venerdì 28 aprile 2017

SCUOLA...E VIA!

Giusto il tempo di cambiare la valigia e la cucciola di mezzo sta per ripartire: questa volta è merito della scuola, delle coraggiose maestre Dan-dico quello che faccio e faccio quello che dico - e Ell -addestratrice esperta. Hanno candidato la frizzante quintabì per partecipare a Scuola Natura, quella magnifica esperienza di gita. Multigiorni, esperienza via da casa con i propri amici in ambiente protetto nelle suggestive case vacanza che il comune di Milano ancora possiede.
Sono in ventisei, loro, insieme ad altre classi, i compagni sordi accompagnati dall'affetto e dall'integrazione per cui, si, ci sono anche loro. I ventisei partono sotto un diluvio che in questi giorni di fine aprile non si era mai visto, ma non importa. Le notizie, non che servissero reportage live, arrivano puntuali. Sono arrivati, hanno dormito bene, oggi laboratorio di pesto, domani spiaggia. Ciascun frammento di informazione dava il la alle mille sfumature di sentimenti mammeschi, da "poverini, piove..." a "e io qui a lavare i piatti".
Soltanto molte, molte ore dopo il ritorno, la cucciola di mezzo, rientrata completamente senza voce complici le scatenate serate mondane, si riesce ad avere qualche briciola di racconto: è esploso un finestrino del bus che ha colpito un ramo, lo stesso bus avrebbe tamponato il bus davanti, l'amico sordo si è tranquillizzato quando ha visto il messaggio dlla sua mamma sul telefono della maestra, il letto era bitorzoluto, i maschi hanno lavato i capelli ma le bambine no. In compenso è andata rovesciando sabbia dalle scarpe per i successivi tre giorni.
Un mazzo di tulipani simbolo di una gratitudine grande per il coraggio delle insegnanti. Non vi dimenticheremo.

martedì 25 aprile 2017

QUEL PONTE SPARPAGLIATO

Quando gli incastri si incastrano. Quando le date combaciano, le stelle sono amiche e l'universo benevolo li consente, è successo che i Noicinque si sono sparpagliati per il ponte del 25 aprile. Quattro giorni di trasferta dal nonno GG per le cucciole, nonno che le reclamava con loro che reclamavano lui; quanttro giorni di silenzio montano e pratica intensa e meditativa per XX, che si è regalata un tempo calmo per fare spazio. Quattro giorni frenetici per YY che pensava di godere dello stesso silenzio di XX in una casa finalmente vuota dal chiacchiericcio incessante e che ha invece passato il primo e l'ultimo giorno in autostrada per consegnare e farsi riconsegnare i tre quinti piccoli di famiglia, il secondo giorno impegnato in un fai da te estremo e il terzo giorno a lavorare.
I risultati del ponte sparpagliato sono stati XX e YY solari e rilassati, ciascuno a loro modo, e le cucciole gasate dalle cavalcate estreme di Andrea, quello che corre in macchina nei filari di viti per seguire, o guidare la passeggiata a cavallo.

sabato 1 aprile 2017

RIFLESSIONE, DAL QUADERNO MICROBO

Dal quaderno microbo di italiano, classe secondabì
Domande aperte
Vietato   accendere il fuoco nel bosco
A volte  (ma quasi mai) sciopero
Le stelle  sono compagne della luna

Ma soprattutto

Portami  in te

PORTAMI IN TE. Una frase di una forza dirompente che ti racconta. Che racconta di come ci hai fatto completi, chiuso un cerchio, equilibrato, squilibrandoli, gli equilibri. Di come ci hai reso quello che siamo, di come mi fai aprire gli occhi di fronte alle cose dei piccoli, che non sono piccole cose. Porto in me il tuo cuore, i tuoi dentoni spaiati, il sorriso arricciato, il tuo candore senza filtri. Ti porto in me, microba.