lunedì 31 ottobre 2022

IN EFFETTI HALLOWEEN, LA SERA DEGLI SPAVENTI

In Italia questa è per molti una settimana corta, con un bel ponte in occasione della festività del primo novembre. E il ponte è il giorno di Halloween, quando la paura si esorcizza con scheletri, streghe e zucche. XX passa la settimana (non corta) nella faticosa Dubai, che sembra non soltanto un altro mondo ma proprio un altro pianeta. Partecipa a una fiera enorme con donne velate, rimane colpita dai vestiti tradizionali femminili tutti neri: con la coda dell’occhio ne vede alcune, di signore nerovestite, accanto al suo tavolo a fare colazione e la visione periferica riconosce le macchie nere degli abiti, tutti uguali, a cancellarne ogni traccia di identità. Cercando di attraversare queste intuizioni dolorose, il lunedì per rientrare dalla fiera sale sul bus alla volta del parcheggio dei taxi. No, per qualche regola bizantina i taxi non arrivano in fiera. Il bus è guidato da un giovane barbuto e prepotente, come sono la gran parte degli autisti di Dubai: barbuti e prepotenti. Il traffico è feroce, la precedenza una convenzione su carta, il bus decide che siccome lui è più grosso passa lui, la mercedes accanto pensa che siccome è più di lusso, passa lei. Il risultato è che non passa nessuno, bus e mercedes si scontrano, nessuno si fa male ma i due mezzi si bloccano e bloccano la via per un po’. A XX sfugge la negoziazione sui danni, ma ad un certo punto il bus riparte e finalmente sbarca tutti al parcheggio dei taxi.

Come gli altri stranieri alla fiera, anche XX scende dal bus e si avventura nella distesa di taxi sotterranea. Sale su quello che le viene indicato dai solerti addetti e si trova su una macchina bianca e gialla, come molti dei taxi di Dubai, guidata da un autista barbuto e prepotente, come si apprende sono molti autisti a Dubai. La sua guida è nervosa e aggressiva con brusche accelerazioni ed ancora più brusche frenate - una di queste, più brusca delle altre, porta ad un tamponamento a catena del taxi stesso: bottarella e un po’ di mal di testa, e con all’attivo due incidenti in meno di mezz’ora, XX si chiede se l’universo non volesse festeggiare con lei Halloween, la festa degli spaventi?

sabato 1 ottobre 2022

INSTAUGURI!

E poi c’è qualcuno che di anni, invece, una settimana dopo precisa, ne compie tredici. L’ingresso, secondo la definizione, nella teenageritudine nel senso stretto del termine: tredici, thirteen - l’inizio della lunga serie ‘teen’.

Come se oggi si segnasse uno spartiacque, anche per te, microba mia. Poco cambia, se non che, secondo la legge italiana e regole della famiglia, da oggi hai facoltà di aprire un account Instagram, con alcune regole di ingaggio (non che fosse obbligatorio, aprire l’account - le regole si, quelle sono obbligatorie). Niente visi, niente corpi, si condivide il bello, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, quello che è online è per sempre, mi accetti come amica (si, lo so, questo è da boomer), se hai dubbi su che cosa postare chiedi. E poi anche, monitora e il tempo, e la sera, prima di mettere il telefono in carica in soggiorno (e non in camera tua, e questa è un’altra regola), guarda quanto tempo hai passato al cellulare. La consapevolezza come primo step.

Ecco, forse per te, ricciola e altissima microba mia, questa è la grande cosa di questa giornata, l’ingresso nei social. Confidiamo che tra un po’ il senso di meraviglia e di novità sarà scemato e che di questo, come delle altre mille e mille possibilità di attività online, saprai cogliere il bello e la meraviglia e discernere le scemenze, quelle buone e anche quelle meno buone, dalle cose divertenti o addirittura istruttive.

Vedo i tuoi occhi speciali e capaci di meraviglia, e desidero tanto che questa tua capacità di meravigliarti resti viva e si nutra di quello che vivi ed esperisci. Non tutti i giorni sono facili, a tredici anni, anzi, ce ne sono di decisamente più faticosi di altri. Per questo vorrei celebrare questa tua giornata, con delle parole che ho letto di recente e che riporto qui, proprio come sono, nella speranza, anzi, nella certezza che parlino al tuo cuore come hanno parlato al mio.

Eccole, le parole di Alessandro D’Avenia, nelle sue lettere a Giacomo Leopardi e a tutti i teen del mondo ‘ L’arte di essere fragili’: ‘Un antico proverbio dice che ‘un seme nascosto nel cuore di una mela è un frutteto invisibile’. Per saper vedere le cose racchiuse nel seme, però, ci vuole un senso speciale, il senso dell’originalità: niente di eccentrico e straordinario, è la pura e semplice consapevolezza dell’origine, che ci permette di intuire perché cosa siamo al mondo. Ma il suo manifestarsi è così piccolo che occorre prestare un’attenzione assoluta, perché questa origine ci raggiunga. Ognuno nella vita ha almeno un minuto di nitida chiarezza, luce e gioia di essere al mondo come portatore di una novità irreplicabile. Questo è l’inizio della felicità: come possibilità da abitare e far fiorire.’

Ed eccolo, il mio augurio per oggi: la consapevolezza che nessuno potrebbe prendere il tuo posto nel mondo, che ciò che al mondo potrai fare lo potrai fare soltanto tu, con il tuo cuore e tutto il tuo essere.

Ti voglio un mondo di bene, teen-microba mia.