martedì 14 marzo 2023

UN ALTRO PEGNO

Gli dei dell’etere oggi si divertono con le prese: non ce n’è una singola che si adatti alla presa del pc di XX, che ha ricevuto in prestito un miracoloso adattatore. In prestito. Dunque alla prima occasione cerca di pagare il suo pegno e fa aprire al duty free dell’aeroporto un numero consistente di adattarori diversi, li prova con la spina del suo computer e finalmente ne trova uno adatto. Che costa come due in Europa ma si sa, certe divinità sono esigenti.

lunedì 13 marzo 2023

QUANDO IL MONDO SEMBRA RESTRINGERSI

XX è partita in una tiepida domenica sera di marzo per andare, abbastanza letteralmente, dall’altro capo del mondo. Così, atterrata di prima mattina, complice il fuso orario, all’aeroporto di San Paolo, può dedicarsi con serenità ad una preoccupazione di carattere tecnologico: oggi è il giorno in cui le scade la password del pc, ha tentato inutilmente tutta la domenica di cambiarla ricevendo alternativamente messaggi creativi legati a varie impossibilità del sistema. Ora, lei viaggerà per il Brasile per tutta la settimana facendo training e seminari e, come dire, riuscire ad aprire i file sul computer le servirebbe. Così la domenica aveva aperto una segnalazione con il sistema standard - ne riceve un messaggio che le chiede di telefonare al più presto.

La scena, in due tranche, è la seguente: nella chilometrica coda all’immigration dell’aeroporto di San Paolo XX chiama un numero svizzero, le risponde Krisztina dall’Ungheria che le dice di collegarsi alla VPN. Poi la linea cade mille volte, si sa che alle immigration del mondo non amano chi si attarda in conversazioni al cellulare. Quindi, cambio di scena: XX è seduta in un taxi guidato dal sosia di Gramellini che non parla una singola parola di lingua conosciuta, si intendono a gesti; apre il pc, richiama la Svizzera e le risponde l’Ungheria. Usa la connessione internet dal telefono, si collega alla VPN, Krisztina dall’Ungheria prende il controllo del pc che sta viaggiando per le strade congestionate di San Paolo grazie ai dati internet, non stabilissimi, di un cellulare italiano. 

Per qualche miracolo degli dei dell’etere, che XX detesta, ma sulla cui esistenza e capricciosità non nutre alcun dubbio, Krisztina cambia account, fa un magheggio bizzarro con il programmino delle note (?) e poi siccome continua a cadere la linea le dice, allora, più di così, non so, speriamo abbia funzionato. Magicamente la cosa funziona davvero, dopo qualche tentativo ancora andato a vuoto perché i criteri per le password sono tali che nemmeno alla Nasa, quindi non è facilissimo sceglierne una che sia accolta, e che sia per giunta sufficientemente diversa dalle otto precedenti. Otto. XX cambia la password in corsa sul suo taxi invidiando, almeno un po’, la semplicità analogica degli amish. E sospira del sollievo consapevole che, forse, potrà aprire i suoi file. Dei dell’etere permettendo.