sabato 28 giugno 2014

QUELLE BARZELLETTE DA BAMBINI

Ci sono un inglese, un olandese e due italiani. L'inglese vive in Turchia, l'olandese prima era in Zimbawe e ora in Uzbekistan. Si sono raccolti in quattro poltrone in una lounge di Mosca, guardano la partita Cile Brasile con commenti russo. Global world.

UN LUNGO RITORNO

La logistica del ritorno riprende quella dell'andata via Mosca, ma si parte con un brivido: l'ospitalità della Cina meridionale prevedeva infatti un driver dell'ospite che portasse XX e il collega in aeroporto, ma il driver, unicamente sinofono, guidava pianissimo per vie secondarie in cerca di nonsisache. XX e il suo collega saltano allora fuori dalla macchina, si sbracciano per fermare un taxi e trasbordano i bagagli, quando dal nulla appare un conosciuto impiegato cinese che insiste per accompagnarli.
Il ritorno è lungo, i voli tranquilli ma XX sembra essere stata colta dalla maledizione del colpo della strega cinese e si muove a fatica.
Nel frattempo le cucciole, che lei ha tentato di raggiungere con la videochiamata, hanno preferito passare il pomeriggio con l'amatissima MONI e le sue otto zampe pelose.
YY le ha impegnate per tutto il sabato con la valigia per la settimana di cavallo, un 'salto' in libreria e l'irrinunciabile appuntamento di addestramento canino.

giovedì 26 giugno 2014

IL SUD, SEMPRE IN CINA

Guanzhou, anche se meno nota, è per importanza commerciale la terza città della Cina. Vi abitano in venti milioni, ammassati in orribili casermoni pieni di grate e griglie, intervallati da moderni e bizzarri grattacieli luminescenti dalle forme scombinate. Vi scorre un fiume, enorme agli occhi europei, un torrentino agli occhi cinesi, dal nome suggestivo, Pearl River.
Come in tutte le parti del mondo, anche in Cina più vai a sud più l'ospitalità si fa rituale e possessiva, tanto che XX e collega vengono abbandonati soltanto per le circa sei ore (scarse) di sonno ogni giorno. Le cene a Guanzhou assomigliano a quelle di Shanghai, solo che il cibo pare essere quello tipico della regione del Guandong. Si comincia con la stessa, costosissima grappa, che in questa versione di gradi ne ha soltanto 52 ma un leggero aroma di piedi che nella versione precedente non era stato percepito. Nel Guandong servono maiale frullato con carne di storione a decorarlo, tagliatelle di riso cinesi, trasparenti e mollicce, un non meglio identificato frutto che sa di legume, sembra un tubero e si chiama taro, ma soprattutto una zuppa dolce di fagioli come digestivo.
Anche qui XX ha tenuto un seminario di una giornata con 170 paia di occhi a mandorla che la fissavano inespressivi, una traduzione puntuale ed una giornata intera dedicata alle domande.

martedì 24 giugno 2014

IN CINA, AL GALOPPO

L'ultima trasferta intercontinentale di XX prima delle vacanze ha una logistica concitata, imprevisti infernali e un rancio curioso. XX parte dall'aeroporto della Malpensa una comoda domenica mattina, con cucciole accompagnanti e in fibrillazione, per veder sparire l'orologio da polso intelligente, regalo di YY ai controlli di sicurezza. La logistica di un viaggio in Cina via Mosca vede dispersi ben due bagagli (il suo e quello del collega) all'arrivo a Shanghai, con conseguente fuga al più vicino negozio (cinesissimo) per acquisto di accessori di base quali mutande e maglietta/camicia non reduci da quattordici ore di volo, il tutto di gusto molto cinese.
Dopo un meeting di preparazione al meeting, una cena estenuante, un seminario lungo tutto una giornata, XX ha potuto godere della proverbiale ospitalità cinese che prevede una serie di cibi, bevande e rituali inusuali.
Si comincia con grappa di riso fermentata da 53 gradi, la più costosa della Cina che la annusi e perdi la sensibilità delle vie aeree. Se qualcuno batte il bicchiere, si alza e ti invita a bere, devi bere con lui secondo l'invito (un sorso, metà o tutto tutto giù), secondo un rigoroso codice. Alla grappa fermentata si sono aggiunte altre bevande quali un vino rosso annacquato e un frullato di lenticchie gialle servito caldo nel bicchiere. A XX sembrava un innocente succo di frutta e ne ha bevuto un po' mentre realizzava che si trattava di tutt'altro.
Grazie all'alimentazione vegana è riuscita a schivare la zampa di gallina lessa e caramellata che tutti succhiavano con gusto, i gamberetti baffuti e occhiuti in brodino giallo e il pesce di fiume giallo di cui si mangia anche la pelle, cioè le squame. Si è invece servita di spugnetta di tofu abbronzato, radici sconosciute, fagioli giganti conditi con pepe di Sichuan (va assaggiato, vi frizza la bocca per venti minuti!) e strudel dolce di fagioli rossi. Tutto sommato, poteva andare peggio. E sono passate soltanto trentasei ore.

martedì 17 giugno 2014

A REGIME

Rientrata nei ranghi anche la microba, sorridente, abbronzata e pestifera come e più di prima, si sono inaugurate questa settimana le attività di "tamponamento" estive. A parte la microba stessa, il cui asilo funziona ancora a regime fino alla fine del mese e nel quale lei ha dunque ritrovato gli amici, le maestre, gli spazi e le attività consuete, si è inaugurato il famigerato centro estivo per le cucciole più grandi. Il centro è estivo così: può essere molto bello, o molto noioso fino a diventare molesto, a seconda di chi lo frequenta e di chi lo guida, più o meno come ogni altro luogo al mondo.
Quest'anno sembrano esserci maestri arzilli e spiritosi, niente zanzare e qualche amico ritrovato che, per ora, rendono le giornate tollerabili, o quantomeno le proteste della cucciola di mezzo vengono zittite in fretta e lei si rassegna (salvo poi probabilmente divertirsi davvero).
Oggi pare che la cucciola grande sia salita in altissimo su un albero, sia scesa senza farsi beccare salvo poi scoprire che, per il suo allegro maestro, l'albero era vietatissimo.
La cucciola di mezzo ha ritrovato amiche antiche del nido e dell'asilo, nella sua classe conosceva già tutti - su questo erano pochi i dubbi - e, non lo ammetterà mai, ma probabilmente si diverte.

sabato 14 giugno 2014

"NON STUZZICARLA PERCHÈ...TI UCCIDE."

Giornata del recupero delle cucciole arrampicanti. Quest'anno, oltre a Scivolo, Cicatrene e Ballerino, sono arrivati, tra gli altri, anche un Killer, Una Mano e Vertigine. Sorpresa delle sorprese, è stato finalmente trovato anche il soprannome per la cucciola grande, che fino ad ora non aveva ancora ispirato la rocciosa creatività della maestra Lux. Ebbene, la cucciola grande quando arrampica si chiama Otto, dal nome del nodo di sicurezza che si fa sull'imbraco e che lei ha imparato a fare prima e meglio degli altri.
Al solito quando arrivano i genitori sulla parete accanto al rifugio, questi vengono accolti da un sorriso sfuggente e distaccato dei nani per che subito si concentrano, da climber o da sicura, sulla via del momento. Persino YY si è cimentato, con alterne avventure, su almeno tre delle vie aperte dai nani.
E poi, al solito, dopo festa e ringraziamenti arriva il tempo delle pagelle, momento in cui si raccontano, con un minimo di cabaret, i punti di forza e le debolezze di ognuno. E proprio parlando di debolezze, pare che ci fosse qualcuno che non ne perdonava. Proprio lei, la cucciola di mezzo, per l'occasione Minimarghe. "Non stuzzicarla perché...ti uccide.", la serafica presentazione a lei dedicata. Pare infatti si sia azzuffata allegramente con un certo Killer tutta la settimana, dormendo in tre letti diversi (uno era un castigo) per limitare l'insubordinazione. Nonostante un caratterino esplosivo, ha anche ricevuto il premio come miglior arrampicatrice della settimana, oltre ad uno dei premi 'salvacorda' dedicato a chi ha profuso energia nel tentativo di non far bagnare dalla pioggia violenta metri e metri di corde colorate sparpagliate per la montagna, recuperandole velocemente.
La cucciola grande, oltre al soprannome nuovo nuovo di cui è orgogliosissima, è tornata anche lei con premio salvacorda e testa piena di pidocchi.
Ora si aspetta soltanto il recupero della microba, con cui si sono raccontate stasera svariate avventure al telefono e che rientrerà domani.

venerdì 6 giugno 2014

AMBI...

Faticosamente la fine della scuola è stata raggiunta, e per festeggiare le cucciole hanno invitato, in un finalmente caldo pomeriggio di giugno, due compagni a casa. I compagni, simpatici ed educati, sono rimasti per cena e le posizioni intorno al tavolo, grazie anche all'assenza della microba in trasferta con la nonna MM da oggi, si sono un po' intrecciate.
"Cucciola grande, ma lui è destro o mancino? Se state vicino vi scontrate con i gomiti?"
"Lui...boh?"
"Certo, in fondo siete in classe insieme solo da quattro anni..."
"Io sono destro."
"Ah, ok. Allora vi scontrate i gomiti."
"Io invece sono ambidestro."
"Ma con che mano scrivi?"
"Con la sinistra. Però mangio con la destra."
"E a calcio con che piede giochi?"
"Sinistro."
"Ah-ha, allora sei ambidestro."
"Eehh, no scusa, allora sei AMBISINISTRO."

mercoledì 4 giugno 2014

TANTI PICCOLI SPIDERMAN

La chiamano anche la 'scuola di ladri', più propriamente 'city bouldering'. Succede quando una maestra di roccia rocciosa, sempre vestita di bianco con la battuta sempre pronta, decide di portare le sue classi di nani rampicanti a festeggiare l'ultima lezione non più sugli alberi del parco, ma ad appiccicarsi (e salire) le facciate delle case adiacenti. Succede quando la banda di nani blocca il marciapiede rendendo difficoltoso il passaggio pedonale, peraltro parecchio rallentato da una inevitabile curiosità - "ma che cosa stanno facendo?" "Arrampicano." "Ah. Ma prima erano sull'orologio..." "Prima hanno arrampicato sull'orologio, infatti." Succede quando sotto alle case si dispongono i materassi così anche se si cade non ci si fa male, succede quando Lux ti indica gli appigli con uno scopertone per i pavimenti, succede quando due poliziotti stanno venendo a chiedere che succede e vengono distratti dalla sorridente e scollata Pitona, ufficiale in seconda del generale Lux. Succede quando ti aspetti che la signora sotto le cui finestre si accalcano decine di nani vocianti, e qualcuno si appiccica e sale anche lungo la facciata, risponda con una bella secchiata d'acqua gelata, ma pare non sia ancora successo. Succede quando i nani, sorridenti e complici, scarpette ai piedi e mani spelacchiate dalle grigie facciate delle case di Milano, felici e divertiti si danno appuntamento ad appena tra qualche giorno al rifugio di Traversella, dove con i soliti Scodella, Godzilla, Scivolo, arrampicheranno sulle alte falesie. Succede quando uno sport diventa (anche) un modo di vivere la città. Non si sa se del tutto legale...

UNO, DUE TRE E QUATTRO! (E CINQUE)

Difficile combinarne di più, in effetti. Le due settimane che precedono la fine della scuola, quest'anno - probabilmente come tutti gli anni - hanno un che di disumano, per bambini e genitori. Si intrecciano infatti le ultime verifiche (da cui i genitori non sembrano ancora essere toccati, grazie al cielo), la festa di classe (per tre), la pizzata tutti insieme (soltanto per due), il saggio di kung-fu, la lezione di arrampicata libera sugli alberi del parco, la lezione di LIS dei bambini ai genitori, la riunione della fine del progetto sulla consapevolezza del corpo, la riunione di classe (per due) il colloquio di fine anno della microba, il tutto costellato da tre o quattro feste di compleanno disseminate qua e là.
In questo ultimo martedì di scuola, i Noicinque hanno collezionato: la festa della scuola microba, che non si fa più a scuola ma si è trasformata in una gioiosa corsa non competitiva al parco con tanto di servizio d'ordine fornito dai vigili, ambulanza e punti di ristoro-merenda da far invidia alla maratona di New York. Per concludere non sono mancati il tiro alla fune dei papà e la corsa nei sacchi delle mamme. In contemporanea alla scuola elementare aveva luogo un'anarchica festa in classe della cucciola grande, dove l'obiettivo comune è stato il tentativo estorcere ad XX il permesso di andare al cinema a vedere un film pauroso. In contemporanea a tutto ciò, la cucciola di mezzo, con i suoi bizzarri compagni di seconda, hanno messo in scena una vera e propria lezione di LIS, con tanto di alfabeto, tabelline, interrogazioni ai genitori, scenette e saluto finale. A conclusione di una giornata facile facile, con un'organizzazione maldestra e spontanea, ma ciononostante molto ben riuscita, la "festa insieme" della classe della cucciola grande,originariamente prevista al parco, è stata spostata in corsa causa pioggia. Ritrovo dunque per tutti all'oratorio sempre aperto, dove grandi e piccoli, fratelli e sorellacce si sono meravigliosamente mescolati in sfide a calcio, un due tre stella, calcio balilla, esibizioni di ginnastica e nascondino, nutrendosi unicamente di patatine e pop-corn e facendo tardi ben oltre l'usuale coprifuoco. Totale della giornata: uno, festa con corsa non competitiva; due, festa anarchica in quarta; tre, lezione di LIS e interrogazioni a tappeto; quattro, festona quasi spontanea della classe della cucciola grande. Cinque, a coronamento di una giornata per nulla impegnativa, YY aveva gli allenamenti di pallavolo con nuovo allenatore e valutazione della rosa dei giocatori. Urge decompressione da una frenesia eccessiva...

domenica 1 giugno 2014

IN QUOTA

In quota non è, come si potrebbe immaginare, dove saranno le cucciole tra una settimana ad arrampicare (o meglio, saranno in quota anche lì).
Questa volta, 'in quota' si riferisce a dove dormirà, da stasera, la microba. Consolidata, con fatica e innumerevoli lavatrici, la notte senza pipì, la cucciola ormai taglia poco microba si è guadagnata il diritto ad un letto grande. Misure, 90x200. Quota, 185cm dal pavimento. Si guadagnano così quei due metri quadri di pavimento, si scala l'Annapurna per andare a dormire, tutte le cucciole sono già complici nel fingere che i letti, a quote diverse, siano navi dei pirati, astronavi interstellari o, più semplicemente, piattaforme aeree per leggere in santa pace. Dal letto in quota toccano il soffitto, spostano i quadri e fanno dondolare senza posa i pianeti del sistema solare appesi alla trave portante.
Confidando che la sponda sia resistente quanto un guardrail, da stasera si inaugureranno le notti alte. Che sorpresa!