mercoledì 30 giugno 2021

IN EMERGENZA

Con preoccupazione crescente di XX, alcuni social, ed in particolare Instagram, sembrano essere la fonte di informazione cucciola prediletta. Così loro a cena si divertono mimando versi e facce diffusi online, cantano le canzoni più gettonate dei reels e sembrano contente così. Non avendo account del genere, XX cerca di capire qualcosa in più delle dinamiche.

‘Ne avete uno solo, di account, giusto?’

‘Beh, io sul mio telefono ho anche quello di Bi.’

‘Si, anche io ho anche l’account di una mia compagna - di cui non si rivela neppure il nome, ndr - perché ogni tanto i suoi le tolgono il telefono e così può accedere.’

XX non si capacita. ‘Ma PERCHÉ???’

‘Beh, sai, in emergenza…’

EMERGENZA. Che cosa mai al mondo potrebbe legare l’accesso a Instagram con una situazione di emergenza? Che cosa?


domenica 27 giugno 2021

TITTA, TIPOUF E MORDICCHIO SULLA VIA DEL SALE

La microba si gode una settimana al maneggio sgarrupato. Dorme poco, lavora, monta un po’ e fa esperienze nuove, come cominciare a domare un puledro appoggiando la sua pancia contro una schiena mia montata, con la delicatezza e la naturalezza dell’empatia, montare a pelo e fare la passeggiata notturna con la superluna.

L’occasione è un po’ geografica, un po’ temporale: nella giornata di oggi i Noicinque hanno colto l’occasione della prossimità geografica del nonno GG, che quando è in campagna è sulla collina accanto a quella sovrastata dal maneggio sgarrupato, e ne approfittano per fare una passeggiata a cavallo lungo l’antica via del sale. Così pare che all’alba la microba fosse nei pascoli a cercare i cavalli, è stato ingaggiato un fanciullo tecnologico munito di drone che ha documentato la performance, la nonna MM ha sperimentato, in macchina con Andrea, la vera essenza del fuoristrada su una 106 tenuta insieme con la forza della speranza, inclinandosi con angoli impossibili nei campi di erba medica delle colline dell’Oltrepò. 

Un ramo per frustino per incitare Mordicchio, la testiera e le redini sfilate di Rapidash, il puledro montato dalla cucciola di mezzo, le scorpacciate di erba medica di cui tutti si sono mostrati golosissimi, il mal di piedi di Tipouf, il cavallo tra i preferiti della cucciola grande, che sceglie improbabili percorsi piuttosto che i ciottoli del sentiero, il drone che vola alto e riprende tutto e lo splendido panorama.

Così, la domenica bucolica sulla via del sale.


martedì 22 giugno 2021

LA SEZIONE AUREA

Hai cercato su internet senza posa, ti sei appassionata alle tecniche batik, hai guardato tutorial in ogni lingua per ore. Mi hai trascinato al colorificio a cercare i colori opportuni, quelli hanno cercato di rifilarci dei pastelli per la stoffa e allora il buon caro vecchio amazon ha fatto il suo dovere, e in una calda domenica pomeriggio ha consegnato polveri colorate, bottigliette dal tappo a punta e un sacco di elastici. Così, dopo esserci protette con magliette e grembiuli, mi hai accompagnato ad affrontare la tua prima maglietta batik. La spirale, rossa su fondo bianco. I millilitri di acqua, le equivalenze con i FLOC, le fluid ounces delle istruzioni americane. L’immancabile documentazione video, con il tuo telefono in un angolo, silente testimone delle nostre incertezze, in attesa di diventare uno slow motion con musica buffa. Il primo risultato è una pagnotta di maglietta, un po’ rossa e un po’ no, molto magnata, che tinge dappertutto. Il tempo tecnico di 24 h fa si che la postproduzione sia a mio carico: i guanti di gomma, i risciacqui numerosi, gli ammollo con il detersivo dei piatti, la lavatrice. Non un processo rapido, no.
Ma alla fine il risultato è bellissimo. Magari la spirale più che vederla la si intuisce come il fossile di una chiocciola, ma non è forse l’intuizione il bello dell’arte?

IL NODO

La foto che arriva sulla chat del gruppo dell’arrampicata ritrae sei gambe magre, che finiscono in sei scarponi lunghi, tre caschi colorati ma soprattutto un enorme nodo di decine di metri di corde da arrampicata, tutte aggrovigliate. La microba, il suo amico Potts e qualcun altro alle prese con chilometri di corda da sgarbugliare. 

domenica 20 giugno 2021

AUTONOMIA

È un’estate all’insegna dell’autonomia, questa. Chi va, chi torna, chi resta. La cucciola di mezzo va, torna, va di nuovo, resta poco. In particolare la destinazione prediletta dei mesi estivi è la casa del weekend dell’amica del cuore, la cui famiglia è originaria di paesino delle valli bergamasche. Così tra laghi verdi punteggiati di pedalò e zone pedonali lastricate di acciottolato nuovo, la cucciola di mezzo va e resta, con due amiche. Stanno in casa da sole, dormono sotto le stelle traslocando i materassi sul terrazzo, si nutrono di pasta in bianco e piadine, lèggono, vanno in piscina. Vanno e tornano da Milano con la corriera di linea per le vaccinazioni e si godono, finalmente, il tempo insieme, il tempo trasformativo dell’autonomia.


sabato 19 giugno 2021

PIERO

È tornata dopo il doppio turno di arrampicata, dopo essere ospitata nella casa zucca di Lux, tutta fatta a mano con le sue meraviglie di falegnameria create dalle rocciose mani, per stare con Gazza, l’amica di Ivrea sua monade della sicura in parete.

Felice con quel che di selvaggio nello sguardo che hanno tutte quando tornano dall’arrampicata, qualche graffio e le immancabili bolle di ortiche, che sono sempre le stesse, sono sempre lì e lei le prende lo stesso, o, diciamo, si fa prendere. E poi il morso di cane sulla mano sinistra.

‘Stavamo giocando a palla e Piero, il cane del rifugio, si è sbagliato e mi ha preso la mano al posto della palla. Ma non ha fatto apposta, Piero è bravissimo.’

Bravissimo, si, un incidente senza dolo, va bene, ma se il cane non è vaccinato per la rabbia la vaccinazione la si deve far fare a lei, la cucciola di mezzo.

Così, una volta acclarata la dinamica di morso e disinfezione, è partito un circo di messaggi notturni: a SJ, l’amica antica portatrice della saggezza della medicina moderna. A Lux, a Effe per avere lo status vaccinale di Piero. Il tutto con lo spettro di una notte da passare al pronto soccorso in attesa della vaccinazione antirabbica.

E invece Lux conferma di aver chiesto a Effe, Effe chiama XX allarmata e sulla difensiva ma alla fine tutto sembra a posto: Piero in regola con le vaccinazioni e, semplicemente, stava giocando a palla con loro.


lunedì 14 giugno 2021

AMARCORD

Ricordi d’infanzia.

‘Comunque la scuola Pezzi mi ha rubato il mio mappamondo con gli animali.’

‘Quale, quello precisissimo con i pinguini al Polo Nord e l’orso bianco disegnato al Polo Sud?’

‘Si, comunque alla Pezzi c’era Tobi che era allergico ai pomodori e io lo invidiavo tantissimo…’

giovedì 10 giugno 2021

PIAZZA

‘ProntoRifugioPiazzaaaaa’

‘Pronto, buongiorno. Sono la mamma di due ragazze che verranno ad arrampicare con Lux. L’appuntamento è previsto per lunedì mattina alle 9, ma arrivare da Milano il lunedì a quell’ora è molto complicato. Possiamo portarle su la domenica sera, cenano e dormono da voi e la mattina si incontrano con Lux?’

‘Ehm, non saprei…non mi è mai capitato…sono minorenni…chi sarebbe responsabile?’

‘Si, lo so, sono minorenni, ma hanno tra i 15 e i 17 anni (largheggiando un po’) e vengono al Piazza da quando hanno cinque anni…devono stare una notte, pensi sia possibile?’

‘Ehm, guarda, proprio non so, richiamami dopo.’


‘ProntoRifugioPiazzaaaaa’

‘Buongiorno Effe, sono di nuovo la mamma delle minorenni…’

‘Ah, si, ho palato con Lux, tutto OK.’

Così narra la cronaca di un abbandono minorenne in rifugio raggiungibile solo con un sentiero dal bosco, di un tentativo di abbandono e di una rocciosa parola di Lux, che ha garantito per conto delle sue ragazze. As simple as that.


mercoledì 9 giugno 2021

LA SUA PERSEVERANCE

Con le immagini del robot Perseverance nel cuore, quelle che da Marte alla terra ci hanno fatto sognare di nuove avventure di altri mondi, il primo giorno di ‘non scuola’ microbo è all’insegna dell’esplorazione. Un’esplorazione prossima, non lontana come Marte, ma che dal punto di vista ingegneristico ha richiesto una discreta preparazione. Così sotto il letto di casa, alla ricerca dell’origine della polvere e di qualche formica, viaggia un robottino che a Perseverance in effetti assomiglia abbastanza, su cui è montata una telecamera. Il tutto a sua volta ripreso da una ulteriore macchina fotografica e comandato a distanza con il telefono. Il perseverance terrestre sembra anche avere sensori che lo guidano sui percorsi scuri, dunque ad un certo punto l’esplorazione prevede che i sei metri di corridoio siano completamente ricoperti di fogli di carta, su cui forse tracciare un percorso scuro con il pennarello nero (e speriamo che il nero non passi sul parquet, pensa XX passando di lì), per promuovere l’autonomia del robot.

Il tutto si tradurrà in opportuno reportage video, con tanto di regia, commento e musica integrata, con l’assoluto veto alla condivisione social di qualunque genere. 

martedì 8 giugno 2021

LA FARINA E ALTRE AMENITÀ

Come la festa dei colori in India, la tradizionale Holi, celebrazione di rinascita spirituale e in cui in tutta la nazione ci si rincorre lanciandosi addosso tutti i colori dello spettro del visibile, così in alcune scuole, come l’enorme complesso della scuola media microba, secondo la tradizione l’ultimo giorno di scuola ci si rincorre con lanci di farina, uova, schiuma da barba e gavettoni.
Passi per i gavettoni, delizia rinfrescante delle giornate estive (e pazienza se fino a ieri la temperatura e il meteo non ne raccomandavano l’uso), ma uova e farina, secondo XX e molti altri genitori della scuola, sono una pratica sconsiderata e da disincentivare.
Così il preside organizza uscite scaglionate e a sorpresa, più o meno, riattiva percorsi inusi da decenni per sparpagliare gli studenti il più possibile, l’intelligence genitoriale si attiva per identificare i nascondigli delle ‘armi’ nei parchi dei dintorni e tutto sembra procedere senza vittime. Nel pomeriggio squadre di pulizia sono state organizzate per ripulire il quartiere da quel po’ di bagordi che hanno comunque avuto luogo.
E che fine anno scolastico sia.