mercoledì 29 novembre 2023

IL PRIMO (?) REATO

h 21.25 ‘Pronto mamma…aehm…no, no, tutto bene. Volevo dirti che ho parcheggiato la macchina - sotto gli alberi va bene vero? - poi stavo venendo via, c’era la targa storta, ho cercato di raddrizzarla e si è tolta.’

‘In che senso si è tolta? La targa?’

‘Nel senso che è venuta via. Mi porti un cacciavite a croce?’

‘Ma scusa, cacciavite per le viti? Come ha fatto a venire via se ci sono le viti?’

‘Si si le viti ci sono. Ti aspetto.’

XX era pronta per la notte, diciamo, essendo, in effetti, notte - il sole tramontato da almeno cinque ore. Si riveste. Cerca di riflettere con pensiero creativo, recupera dei pennarelli indelebili, tre cacciaviti a croce di diverse dimensioni, tre rotoli di  nastro adesivo di materiali differenti compreso uno scotch da pacco, delle forbici per mancini, dei fogli di carta, due cartellette trasparenti in caso la targa fosse da riscrivere e rimontare in versione provvisoria.

Così si trovano accucciate tra due auto, la targa in terra, la smontano dalla cornice di gomma, svitano viti, spingono perni e fanno leve strane per cui, ad un certo punto, non si sa come la targa torna ad essere montata. Sembravano due ladre acquattate tra le auto, strumenti per il furto, la targa in mano che sarebbe un reato.

‘Eheh…comunque io l’ho solo raddrizzata, la targa, ed è venuta via.’

‘Non so che dire…io guido da quasi trentacinque anni e le targhe sono sempre rimaste al loro posto under my watch, tu guidi da cinque giorni e ti ritrovi la targa della nonna in mano…’

‘Eheh, vabbè, siamo state brave, abbiamo risolto in un attimo.’

‘Certo, a parte che ero in pigiama e sono dovuta venire in soccorso?’

‘Ma non sei uscita in pigiama?’

‘Ma ti pare?’

‘Bah, io sarei uscita in pigiama e poi al massimo lo cambiavo.’

Eccola, tutta qui la filosofia della sua vita. ‘Esco in pigiama e poi al massimo lo cambio.’

venerdì 24 novembre 2023

SATURNO A FAVORE (E PURE TUTTE LE STELLE)

Questo è uno di quei giorni. Di quelli dove tutto succede, dove le attese trovano una felice conclusione.

Primo: dopo mesi di drive-sitting a base di foglio rosa, sempre su tutte le strade della Lombardia, dopo mesi di ‘andiamo che guido io così mi alleno a guidare’ - e si allenano anche le coronarie dei genitori, - la cucciola grande esce per andare a fare l’esame pratico di guida. Lo passa, manda una foto effimera della sua patente, torna a casa, prende la macchina (della nonna) e chi la rivede più (lei, e la nonna la sua macchina).

Secondo: dopo tre anni e sei mesi di negoziazione e discomfort, è stato finalmente chiuso da una bella parete in vetro con porta l’ufficio di XX, che ha combattuto con il rumore e i visitatori per tutto questo tempo.

Terzo: sempre a XX oggi è arrivato un nuovo telefono, che adesso vediamo quanto ci si mette a trasferire i dati (poco) e a farlo funzionare (moltissimo) per questioni marginali come lo spid e la banca.

Saturno a favore e pure tutte le stelle.

venerdì 17 novembre 2023

LE RISERVE DI CIBO

Giorno, giorni di gara di cavallo. Tra i mille dettagli di questa organizzazione dell’alba, spicca una conversazione.

‘Scusa, ma abbiamo dovuto anche comprare il fieno? Non ce l’aveva già il suo fieno, la creatura?’

‘Si, si, ce l’aveva. Infatti abbiamo provato a portarlo, solo che il van è piccolo quindi i balloni di fieno ci stavano solo insieme ai cavalli. E loro in viaggio l’hanno mangiato.’

Storia che ricorda ancora una volta il rompicapo del lupo, la pecora e il cavolo. Solo che questa volta qualcuno ha rischiato l’indigestione.

venerdì 3 novembre 2023

NEL DESERTO

Loro, alla guida, hanno gli abiti arabi tradizionali, tutti bianchi che ti viene da chiederti che cosa ci sta sotto. Le jeep hanno le gomme un po’ sgonfie, adatte alla sabbia; la carovana si avventura verso il deserto che sembra lontanissimo e invece è lì accanto, appena fuori città. Le dune color miele, l’auto che ospita le ragazze più giovani che fa le manovre più azzardate (nel sillogismo ‘guido bene= sono figo e vi faccio divertire e non avete ancora visto niente’ che in tutto il mondo, e soprattutto lì, è ancora troppo vivo; ci si sbatacchia ovunque, come quando al mare con gli amici in canotto si faceva apposta a prendere le onde di traverso e saltabeccare di qua e di là, e si arriva al ristorante in mezzo al deserto.

Lo spettacolo è organizzato naturalmente per i turisti, c’è la falconeria con una falchetta che viene quando vuole lei più che quando vuole il suo falconiere. Le danze, le musiche, le luci e un passaggio di cammelli sulle dune completano una scenografia spettacolare.