lunedì 27 maggio 2019

I SEMPRE BEI TITOLI DELLA PROFESSORESSA MAPS

I miei genitori: come sono e come li vorrei

Tutti abbiamo una mamma e un papà. Tutti nasciamo piccoli e indifesi e, appena apriamo gli occhi, vediamo i nostri genitori, pronti a proteggerci, a crescerci, a educarci, ad amarci, e, a volte, anche a sgridarci. E anche se in questo periodo della nostra vita possiamo pensare che non ci vadano bene i nostri genitori beh, loro sono i nostri genitori e non possiamo cambiarli, nonostante ci litighiamo spesso, siamo in disaccordo con loro e tendiamo ad allontanarci. Loro sono i nostri genitori e non ci poteva capitare nulla di più bello. 

Anche io ho i miei genitori e non sono i genitori perfetti, come d’altronde io non sono la figlia perfetta, ma mi vanno bene così perché sono loro che mi hanno cresciuta, mi hanno educata e mi hanno voluto bene. Certo, a volte vorrei che mia mamma non mi stesse sempre addosso perché non metto in ordine la scrivania e, anche se so che ha ragione, qualche volta mi arrabbio con lei. Vorrei che i miei genitori mi prestassero un po’ più di attenzione. Vorrei che passassimo più tempo insieme. Vorrei che mi ascoltassero più spesso. Perché i miei genitori non sono perfetti, ma sono speciali. Sono i miei genitori. Quasi sempre sono dolci, teneri e mi capiscono, ma, come tutti, anche loro hanno i propri momenti di rabbia e quando litighiamo e mi arrabbio vorrei che i miei genitori non fossero loro, che fossero meglio. Ma poi mi accorgo subito che il meglio io ce l’ho già. I miei genitori, che fin dal primo momento mi hanno voluto bene, si sono fatti in quattro per me e quando cadevo mi hanno sempre aiutato a rialzarmi; i miei genitori, che mi hanno sempre fatto ridere quando ero triste e mi hanno messo sulla strada come un piccolo uccellino per spiccare il volo. E se adesso sto iniziando a volare e solo grazie a loro. Quindi questo è quello che ho sono i miei genitori, che si sforzano per farmi felice e nonostante tutto non si possono cambiare. E loro sono perfetti così, con tutti i loro difetti e pregi e non potrei mai desiderare di meglio. E non li cambierei per nulla al mondo perché li amo e li amerò per sempre.

domenica 19 maggio 2019

IL GIORNO IN CUI

Il giorno in cui fiorì il loto,
ahimè, la mia mente era persa
e io non me ne accorsi.
Il mio cestino rimase vuoto
e il fiore inosservato.
Ogni tanto però
una tristezza mi prendeva
mi svegliavo dal mio sogno
e sentivo nel vento del sud
la presenza dolce di una strana fragranza.
Quella vaga dolcezza
come desiderio tormentava il mio cuore
sembrava l'alito ardente dell'estate
in cerca di soddisfazione.
Non sapevo allora
che era così vicina
che era già mia
che questa dolcezza perfetta
era fiorita
nel profondo del mio cuore.
(Rabrindanath Tagore)

Eccola, la poesia che abbiamo scelto per te oggi. Parla di come sia importante accorgersi. Di noi, di ciò che accade nel nostro cuore, dell’altro, del suo cuore. Oggi, in questa giornata un po’ speciale in cui la Luce sarà forse più presente, ti stringiamo augurandoti di non semttere mai di accorgerti. Di te, degli altri, nel mondo. 
E per farlo con un po’di libertà - te l’aspettavi, la consideri ormai una sdoganata tradizione - ecco le tue chiavi di casa, per essere libera nel mondo. Con il commovente ammasso di chincaglieria che raccogli da mesi per personalizzare il tuo mazzo, il tuo lasciapassare verso la Libertà.
Buon futuro, meraviglia.


La tua mamma e il tuo papà, emozionati