martedì 24 dicembre 2019

BIANCA VIGILIA DI NATALE

La vigilia di Natale comincia con un po’ di bianco. Non di neve o della panna montata dei dolci in preparazione, ma con il bianco del gesso della cucciola grande. Rientrata dallo sgarrupato maneggio, ha un braccio (il sinistro, lei mancina) gonfio e dolorante, lo muove poco. Dice di essere caduta dal puledro da domare. Tralasciando il fatto che domasse puledri, XX e braccio dolorante si presentano alle 6.40 della mattina al vicino pronto soccorso ortopedico, uscendone tre ore dopo con una diagnosi di frattura e braccio ingessato.
Nessuno si preoccupa, lei rimane autosufficiente salvo farsi impacchettare il braccio per la doccia e passa il Natale felice, partendo subito dopo per la montagna con la bionda amica Squit.
XX, ricordando il suo gesso al braccio destro e la quasi incapacità perfino di lavarsi i denti, benedice i giovani tessuti che sopportano l’immobilità e guariscono in fretta.

lunedì 9 dicembre 2019

DRITTE, DENTRO IL CUORE

“Buonanotte microba, fai sogni belli, ci vediamo domani mattina.”
“No. È troppo tempo.”
E tu, sulla cima della traballante scaletta di legno che arriva al letto alto anche se microbo, resti con il fiato sospeso per la normalità che le sue tre parole riescono a scardinare.