martedì 26 maggio 2015

I FIGLI SONO COME GLI AQUILONI

Dedicata dalle maestre della scuola materna ai quarantadue remigini nei quali milita la microba alla festa per il loro congedo.

I figli sono come gli aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato...
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra...
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.

Infine sono in aria: 
Gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
Il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.

Giorno dopo giorno
l'aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.

Allora soltanto saprai  
di avere assolto il tuo compito.

Erna Bombeck


sabato 23 maggio 2015

RITORNARE

Cara mamma,
ti voglio tanto bene e quando parti e non ci sei si sente.
Quando parti e sei lontana io, nel profondo del mio cuore, ti sento ugualmente: tu sei sempre con me.
È come se una parte di te restasse in noi.
Con questo biglietto di voglio dire BENTORNATA!
Ti voglio un mondo di bene.
La mamma è la metà del mio cuore, il tesoro più prezioso al mondo, grazie mamma per tutti quei regali che ci hai dato, compresa la vita!
SMACK un bacio da lontano.
La tua cucciola di mezzo.

E che bacio.

domenica 17 maggio 2015

E ALLA FINE

E alla fine, oggi è il giorno in cui hai ereditato un mio paio di scarpe. Turchesi, con le stringhe, numero 38. Ti vanno perfette, molto più che a me.

lunedì 4 maggio 2015

OH-OH

Alle 16.15 XX fruisce di qualche mezz'ora di permesso per inforcare la bici e presentarsi alla riunione della scuola materna, l'ultima della sua vita. Qui, con le lacrime pronte, scopre che la brillante Taat, accompagnati i bimbi di cinque anni come la microba alla scuola elementare, chiederà il trasferimento verso altri lidi. Al termine della riunione, si avvia verso casa, riceve un'inquietante telefonata della cucciola di mezzo che lamenta l'assenza di Tatogiù che non si palesa a recuperarla dal catechismo. XX fa per scapicollarsi al recupero, ma un occhio all'orologio le suggerisce di richiamare l'oratorio chiedendo di mandare a casa la cucciola da sola, dibatte con il Donantonio per un po' e alla fine lui, stremato, decide di far scortare la cucciola triste da alcuni ragazzi più grandi, che si rivelano essere quattro, alti almeno come XX, qualcuno più brufoloso e anche antica conoscenza del mare dove con la cucciola battagliavano a buttarsi in acqua. Nel frattempo XX si scapicolla al recupero della cucciola grande, sempre causa assenza ingiustificata di Tatogiù. Alla lezione di scherma XX recupera una cucciola grande dalla spalla semiparalizzata, più bassa e forse lussata. Tatogiù si è perso il recupero di oggi causa distrazione, molte, moltissime scuse (che sarà chiamato e ripetere alla prima occasione ad una offesissima cucciola di mezzo che si è sentita abbandonata, molto abbandonata). Oh-Oh.

venerdì 1 maggio 2015

NEPPURE SE TI METTI D'ACCORDO

Un sacco di tempo, quello passato con XX quando entrambe erano prima piccolissime, poi allgre bambine, poi ragazzine e oltre. Un sacco di tempo, troppo tempo, quello che ha separato la frizzante amica LLL da XX. Oggi, in una giornata festiva stanca ma frenetica, si sono incontrate per uno di quei casi che se ti metti d'accordo non ti verrà mai così bene, proprio sotto casa, si sono abbracciate in un abbraccio stretto, hanno parlato di bambini, quelli di LLL, affiliati al gioco del pallone e dispersi oggi, a seguito del pallone, per mezza Lombardia, e di bambine, quelle di XX, che erano lì a disposizione ad investigare sulla variopinta fauna che frequenta casa di LLL, di cui i tre cani, ma anche il passaggio di pappagalli e tartarughe hanno destato un colorito interesse.
Un abbraccio stretto, LLL dallo sguardo indimenticabile, LLL con spirito dalla simpatia travolgente. Che bello che è stato rivedersi.