domenica 30 giugno 2013

CHI L'AVREBBE DETTO?

L'hai chiesto, insistente e determinata, con quella leggera ripetitività che ti caratterizza e ti vale il soprannome di "tarlo". Un po' convinti dalla nonna MM, che per impedirci dire di no ha anche deciso di sovvenzionare l'attività (e tutti la ringraziamo per questo ancora una volta) finalmente abbiamo acconsentito alla tua, tutta tua, settimana a base di cavallo, cavalli e ancora cavallo.
Così oggi ti abbiamo gentilmente "scaraventato" in una sconosciuta struttura sui colli piacentini dove c'erano più cavalli che persone - molti più cavalli che persone - e ti abbiamo accompagnato, insieme all'educatrice Martina, nella tua nuova casetta per questa settimana scoprendo che avresti condiviso la stanza con altre tre bimbe che erano venute insieme. Così ho cominciato a pensare che mentre loro si conoscevano ed erano già amiche, tu avresti faticato un po' di più ad essere integrata. Invece, appena cominciato a sistemare le tue cose, ecco comparire le tue compagne nella miscroscopica stanza: alla mia domanda "vi serve qualcosa?" mi rispondono con uno spiazzante "no, volevamo fare amicizia." Intanto che papà e io cerchiamo di capire la logistica del recupero di sabato prossimo, tu scompari e scopriamo soltanto dopo un po' che siete tutte e quattro spaparanzate in alto sui letti a castello a chiacchierare di Harry Potter e altre magie.
Sono davvero orgogliosa e commossa di come tu sia riuscita a riconoscere la tua forza e di renderla accessibile agli altri. Sei consapevole di che cosa puoi fare, che cosa ti piacerebbe e lo persegui con una costanza scientifica. Buona settimana di cavallo, cucciola grande, che ti porti nel cuore la gioia e la felicità di un'esperienza invidiabile.

lunedì 24 giugno 2013

LE NARICI E LE FRAZIONI

"Eehh, quindi, gli ottavi sono più piccoli e gli UNESIMI sono più grandi?"
"Si."
"Si, infatti, gli UNESIMI sono una mela intera."
"Si, se hai le mele."
"SAI KE GRE-TA IN ZAR-DI-NO HA TRA-PPA-TO U-NA FO-GLIA E L'HA PO-TA-TA IN CLA-SSE. NON SI TRA-PPA LA FO GLIA. E NON SI TRA-PPA LA NA-RI-CE." (=uff, quanto mi annoiano tutti questi discorsi sulle frazioni. Indirizziamo la conversazione verso qualcosa di veramente interessante e, soprattutto, trasgressivo. Lo sapete che quell'acqua cheta della mia compagna Greta, ho fatto anche la rima, ha strappato una foglia in giardino a scuola?! Povera foglia. E povere narici, radici, come le volete chiamare, per me sono le narici.)

mercoledì 19 giugno 2013

LE SIGNORINE TUTTIDIECI

La consegna delle pagelle della scuola elementare si tiene quest'anno nella sede centrale, poco distante dalla scuola solita in realtà, a causa di lavori in corso nella sede frequentata dalle cucciole. Nella posta elettronica di XX sono transitati non meno di quindici messaggi su orari, ordine di arrivo, turni, ordine alfabetico e annunci di scambio turno. Nella realtà, non importa a che ora si arriva, tanto si aspetta lo stesso, come dal dottore.
Così in una scuola bollente e sconosciuta XX compila e firma innumerevoli moduli, prima di sentirsi liquidare dalle sorridenti e quasi sciolte insegnanti della cucciola grande con un 'che dire? Meglio di così...', cerca la postazione della classe della cucciola di mezzo per sentirsi dire, questa volta dalle rigorose ma altrettanto sciolte insegnanti di mezzo, 'che dire? È una signorina tuttidieci'. In effetti la sua pagella questo racconta: tutti dieci, anche se, a corollario come piccola ombra, le maestre indicano una certa tendenza ad infischiarsi delle richieste quando si tratta di riporre i materiali liberi (lei pare arredi il suo banco con milioni di fogli, quaderni, disegni e colori, salvo poi ignorare qualsiasi richiesta delle insegnanti che riguardi il riporre riordinare e prestare attenzione).
Così, prima di fare i complimenti alla signorina tuttidieci, XX e YY sono partiti con predicozzo d'ordinanza sul comportamento. Predicozzo poco sostenibile tuttavia, a fronte di pagella tuttidieci.

domenica 16 giugno 2013

QUEST'ANNO ERANO SCIVOLO, MIBUTTO E SCODELLA

Arriva la domenica di un doppio ritorno cucciolo: XX e YY arrivano, dopo opportuna passeggiata al rifugio Piazza, o, meglio, alla via delle Speranze, la parete rocciosa appena sopra, dove trovano circa sedici nani che arrampicano. La cucciola grande li sfiora appena con un'occhiata distratta per poi tornare ai suoi doveri di 'fare sicura' al suo compagno del momento Scivolo. La cucciola di mezzo li abbraccia con affetto per poi raccontare di essere volata a testa in giù da una delle vie (ma nessuno si è preoccupato, lei non si è spaventata, aveva il casco e la corda della sicura). I compagni di quest'anno, accanto alle amiche Alix, Fatina e Cicatrene, si chiamano Scivolo, Scodella, Mibutto - e pensando che ogni soprannome ha un preciso razionale d'origine, questo è quantomeno bizzarro - ma anche Mattone e Ciuffi, Sandokan, Bradipo e Stringa, che non si sapeva alla cciare le stringhe ma ha imparato da solo il primo giorno. Gli animatori, Drago, Balle e Mostro, non sono sembrati neppure troppo provati dalla settimana di intimità con i sedici nani cinque-ottenni.
Tutti soddisfatti, pare le cucciole abbiano aperto vie, la cucciola grande si è meritata il premio di migliore arrampicatrice della settimana, con medaglia riciclata di due anni fa ma è il successo che conta, si è perso un sacco a pelo, guadagnato due paia di mutande, disintegrato numerose calze incrostate dal ruffo delle scarpette; si sono tinte le unghie di giallo, la mano destra, e di verde la mano sinistra, hanno truccato Drago con unghie di tigre e ciglia finte, hanno cucinato pasta fresca e gnocchi di patate, hanno dipinto, cacciato tesori nella notte, giocato ai ragni con i campanellini e pare sia caduto dal letto soltanto una volta un bambino, ma da un letto basso. L'unica doccia della settimana l'hanno fatta ieri così oggi sembravano quasi puliti, si sono salutati con abbracci e sorrisi e un pezzetto di esperienza gioiosa nel cuore. Lux, grazie.

sabato 15 giugno 2013

LA LOCANDA

Una poesia che mi è entrata nel cuore dalla giornata di silenzio di oggi.

L'essere umano è una locanda,
ogni mattina arriva qualcuno di nuovo.

Una gioia, una depressione, una meschinità,
qualche momento di consapevolezza arriva di tanto in tanto,
come un visitatore inatteso.

Dai il benvenuto a tutti, intrattienili tutti!
Anche se è una folla di dispiaceri
che devasta violenta la casa
spogliandola di tutto il mobilio,

lo stesso, tratta ogni ospite con onore:
potrebbe darsi che ti stia liberando
in vista di nuovi piaceri.

Ai pensieri tetri, alla vergogna, alla malizia,
vai incontro sulla porta ridendo,
e invitali a entrare.

Sii grato per tutto quel che arriva,
perché ogni cosa è stata mandata
come guida dell'aldilà.

(Rumi)

venerdì 14 giugno 2013

VI ASPETTAVATE NULLA DI DIVERSO?

"PRONTOOO, RIFUGIO PIAZZAAA."
"Pronto, buonasera, sono la mamma delle cucciole grande e di mezzo, me le potrebbe passare per favore?"
"NON SENTO QUASI NULLAAA."
"SONO LA MAMMA DELLE CUCCIOLE GRANDE E DI MEZZO, ME LE PASSEREBBE AL TELEFONO?"
"Ok, CUCCIOLA DI MEZZOOOOO!!!"
"Pronto."
"Pronto. Ciao cucciola di mezzo, come stai, come state, vi divertite?"
"Si."
"Arrampicate, giocate? Qualcuno è cascato dal letto? Ti lavi i denti? E ti cambi le mutande?"
"No, anzi, si, mi lavo i denti e mi sono anche cambiata le mutando ma nessuno casca dal letto. Ti passo la cucciola grande. Ciao."
"Pronto."
"Pronto. Ciao cucciola grande, come stai, come state, vi divertite?"
"SIIII. Sai che prima di mangiare abbiamo fatto un gioco con un palloncino attaccato alla caviglia e tu dovevi far scoppiare il palloncino degli altri ma non il tuo? E sai che dopo cena andremo fuori a fare la caccia al tesoro con le torce? E che ieri sera siamo andati a dormire alle UNDICIEMEZZO, tanto che stamattina non ci svegliavamo ed è dovuta venire la LUX a tirarci giù dal letto!? MA CHI È CHE PARLA?"
...

martedì 11 giugno 2013

IN 36 ORE SOLTANTO

Lunedì ore 7.30: due zaini blu che camminano sopra a quattro gambe cucciole si avviano verso il rifugio Piazza, in Val Chiusella, per la consueta ed esplosiva settimana di arrampicata con la rocciosa Lux, guidati da un allegro e mattiniero YY, pronto alla giornata libera alla volta del rifugio.
Lunedì, ore 8.00: due scarpe verde ramarro riempite di piedi microbi si avviano alla suola materna, guidate da una sempre frenetica XX.
Lunedì, ore 8.10: XX sta recuperando in prestito la macchina della nonna MM, che la aspetta davanti a casa come un falco per delle comunicazioni importantissime di cui XX ahimè ha dimenticato il contenuto.
Lunedì, ore 10: YY e cucciole con zaini atterrano in Val Chiusella, dove pare comincino immediatamente tornei di rialzo, guardie e ladri e mago ghiaccio. La cucciola di mezzo riesce, in momenti diversi e in attesa di recarsi al rifugio Piazza, a pungersi con le ortiche entrambe le gambe.
Lunedì, ore 12: XX si avvia, con la macchina della nonna MM, in quel della fabbrica di Settala per contribuire a una ispezione irrinunciabile da parte di algida auditor belga esperta di armi batteriologiche.
Lunedì, ore 15.30: XX diligente restituisce la macchina alla nonna MM che deve pagare il bollo/fare la revisione/controllare le gomme, tutto oggi.
Lunedì, ore 15.45: YY, dopo aver venduto gli zaini blu con gambe cucciole punte dalle ortiche in Val Chiusella alla rocciosa Lux, ritorna appena in tempo per recuperare una microba in inedita versione di figlia unica.
Lunedì, ore 16.30: XX si avvia all'aeroporto con destinazione Barcellona, dove rimarrà il tempo strettamente necessario ad intervenire in un seminario ma non un minuto di più.
Lunedì, ore 20: microba e YY si godono una serata di inusuale intimità - non che le orecchie di YY riposino, ma sicuramente il livello di frenesia casalinga è molto ridotto.
Martedì, ore 8.00: YY scaraventa una microba giuliva alla scuola materna per poi presentarsi alla segreteria del centro estivo, deserta in realtà ad un orario tanto mattiniero, con l'intento di consegnare tutta la richiesta documentazione.
Martedì, ore 10.30: a Barcellona XX comincia la sua parte di seminario
Martedì, ore 14: terminato l'intervento, XX scappa alla volta dell'aeroporto della Catalunia.
Martedì, ore 15: Yy riesce finalmente a consegnare il plico di documentazione alla segreteria del centro estivo cucciolo.
Martedì, ore 15.30: YY si presenta diligente all'appuntamento della festa della scuola, dove i bambini, tutti dotati di maglietta con nome e impronte delle mani del colore della propria classe, parteciperanno ad una bella corsa non competitiva nel vicino parco. Seguirà merenda.
Martedì, ore 16.30: XX atterra a Linate e incappa nel taxista più tiratardi della città (dopo aver provato a gestire la fretta con la meditazione, interviene "scusi, avrei un po' premura, dobbiamo proprio rimanere dietro al tram?" "Signo', mica lo posso superare, il tram!" "No, certo, non qui,  ma magari si potrebbe fare un'altra strada, per esempio senza tram...se non le sa lei, le strade...")
Martedì, ore 17: XX sbarca finalmente (a corsa conclusa e merenda conclusa) nel vicino parco dove per fortuna la festa è ancora in corso e trova una microba paonazza, felice ed ipereccitata che gioca allegra con i suoi mille amici.
Martedì, ore 18.45: XX smonta la microvaligia di Barcellona mentre monta la valigia da mare della microba, che ha scoperto partirà con la nonna MM e la di lei preziosa amica SIL domani dopo pranzo.
Martedì, ore 19.30: la settimanale pratica di mindfulness, la gentile consapevolezza, il sereno disincanto, richiamano XX ai doveri meditativi (non esattamente sotto casa).
Non ci sono notizie delle cucciole grande e di mezzo, con i loro zaini blu che rimarranno intonsi (si spera che almeno la biancheria venga ciclicamente rinnovata), dunque, secondo una delle migliori massime di tutti i tempi, 'niente nuove, buone nuove'
E sono passate soltanto 36 ore.

sabato 8 giugno 2013

INVIATO DA IPAD

Lo scenario: la supernonna MM che ha accettato, ancora una volta, di pascolare le bambine dal sabato pomeriggio fino alla domenica mattina, a casa sua, tutte e tre con trasloco del lettino microbo (oltre allo zoo microbo che però trasloca tutti i giorni anche da e per scuola) e lezione di cavallo del sabato pomeriggio annessa.
XX e YY ritornati adolescenti che sono ad un concerto heavy metal (il primo, chiaramente, della vita di XX), con un'entusiasmo inaspettato.
Il messaggio:
Da: nonnaMM
A: XX

Ciao. passando vicino al vaso dove è rimasto solo lo stecco della pianta, la microba ha commentato: povera pianta, come sei diventata brutta senza NARICI!
Baci.

Inviato da iPad (e ricevuto al più grande concerto metal dell'anno)

XX non sa se essere più divertita dalle radici (narici) della microba o dall'attività di reportage via ipad della nonna MM.

giovedì 6 giugno 2013

IL COLMO

Il colmo è uscire serata di mindulness, la presente consapevolezza, e partire con la catena dello scooter ancora legata alla ruota posteriore.

lunedì 3 giugno 2013

LE GIORNATE CON SIBÌ

Una settimana faticosa, permeata dal triste dolore per la perdita di Lilli, si conclude con un fine settimana funambolico, in cui mentre XX e YY affiancano, sulla costa azzurra, la nonna MM nell'ultimo saluto a Lilli, le cucciole sono prese in carico da un sempre energico nonno GG.
In realtà, proprio a ben guardare, i funambolismi cominciano con una emozionante performance della cucciola di mezzo a scuola il venerdì pomeriggio dove, grazie a degli insegnanti sempre più somiglianti a supereroi, viene messa in scena la fiaba di Hansel e Gretel. In LIS. Attori, tutta la classe in parti diverse. Almeno sette diverse scene (la casa, il bosco, la casa, il bosco, la casa della strega, la prigione, il fuoco, la casa di nuovo), tutte manufatte a cura della classe prima B.
La scuola il venerdì si conclude con una festa al parco, l'esuberante Liluz festeggia i suoi nove anni con una emozionante caccia al tesoro in cui non un solo abitante del parco è sfuggito alla macchina fotografica dei cercatori - di tesori e di immagini - conclusa solo dall'arrivo provvidenziale dell'arca di Gualtie', che al solito parte con tre cucciole, due gatti, un cane, un letto e la spesa per quattro giorni.
YY e XX ritrovano le cucciole domenica mattina dopo che hanno fatto, grazie alla sempre graditissima ed indispensabile presenza della ziastra SIMONBELLE, anche detta Sibì, un bagno con la schiuma, la bomba di schiuma, l'idromassaggio; il bagno al cane con la schiuma, la bomba di schiuma e l'idromassaggio (attenzioni non necessariamente gradite al cane in questione); colorato con gli acquerelli; fatto shopping compulsivo con la carta di credito del nonno GG; coccolato i sette gatti che abitano, a fasi alterne, la casa di campagna; scoperto uno scorpione; mostrato lo scorpione a tutti; scambiato i vestiti (nonostante le rigide assegnazioni di XX) "Perché secondo me con quella maglietta starebbero proprio bene dei pantaloni fucsia", "Eehh, ma quelli non sono della microba, sono MIEIII!", "Vabbè, magari se le vanno bene glieli potresti prestare?", "Occhei". Hanno cucinato, mangiato, mangiato e ancora mangiato. Che belle le giornate dal nonno, insieme a Sibì e i loro gatti.