martedì 29 novembre 2011

LA VILLE LUMIÈRE

Questo è proprio l'ultimo, breve e improvviso viaggetto europeo di XX prima della grande sfida (la partenza per New York con quattro quinti di famiglia - si è un po' vigliaccamente scelto di affidare la microba alla superdonna MM oltreconfine).
La solita sveglia all'alba, il solito volo strapieno, il solito appuntamento in aeroporto con un collega e poi eccola qui, la Ville Lumiėre: questa volta XX è fortunata, gran parte dei suoi impegni hanno luogo sugli Champs Elysèes. Anche se manca quasi un mese è quasi Natale e l'aria natalizia un po' bohemiènne si respira dovunque. In particolare, con il tipico gusto francese per l'impatto visivo d'effetto, ciascun alberello dello storico e vastissimo viale è stato circondato da tre cerchi luminosi di un vivace color fucsia/viola Barbabella che se li vedesse la cucciola di mezzo insisterebbe per stabilirsi su uno degli alberi come il Barone Rampante. La chioma, stagionalmente spoglia, ė stata poi arricchita da innumerevoli specchietti che, mossi da una frizzante brezza parigina, riflettono le luci color Barbabella creando un effetto straordinario.
XX si augura che di alberi color Barbabella, a New York, non ne troveranno, pena la rimozione forzosa della cocciuta cucciola di mezzo.

domenica 27 novembre 2011

CONVERSANDO QUA E LÀ

"Ehi, ma perchè questo cane ha la maglietta? E ha anche il pannolino?"
"Perchè è un cane un po' anziano, non vuole neppure essere accarezzato."
"DA-LE?"
"Microba, hai capito, non lo si può accarezzare."
"DA-LE TO-PO."
"No, non lo si può accarezzare nemmeno dopo."
"TE-LA."
"No, non lo si può accarezzare nemmeno stasera."
"MA-NI." (=sia chiaro, molto chiaro, che per ora vi ho assecondato nella mia personalissima definizione della successione temporale. Se una cosa non si può fare ora, sia farà dopo. Se non dopo, stasera. Se non stasera domani. Un no riferito a domani è inaccettabile.)
...
"Ehi, ma quella è una pera Coscia? Perchè veramente sembra una pera UILSON."
"Magari Williams..."

venerdì 25 novembre 2011

LE DIECI COSE MERAVIGLIOSE DELLA LEZIONE DI GINNASTICA A PORTE APERTE

Elenco delle dieci cose che mi hanno fatto impazzire alla lezione di ginnastica a porte aperte della cucciola di mezzo, con un pubblico di mamme, papà e nonne che hanno partecipato con entusiasmo.
uno: la chiamata della squadra al saluto sull'attenti, come a militare, mancava solo la bandiera
due: il blu sbiadito della tua tutina, rigorosamente d'ordinanza, che se fossi a militare saresti in punizione
tre: il passo dell'elefante
quattro: il passo del coniglio
cinque: il passo del pennello (si, proprio del pennello)
sei: la capriola in avanti e all'indietro, che è vietato definire capriola perché si chiama capovolta
sette: la palla della ginnastica ritmica, che per un fortunatissimo caso ti è capitata di un bel fucsia intenso, con cui abbiamo giocato insieme e che rimbalza più di una palla matta
otto: fare lo sparviero e cercare di prenderti
nove: fare l'hula-hoop e non essere capace, proprio come te
e dieci: essere stata felice e orgogliosa, proprio come te.

giovedì 24 novembre 2011

LE LINGUE

"Cucciola grande, che cosa avete fatto oggi a scuola di bello?"
"Indovina."
"Mmhh, vediamo, oggi era giovedì, avete fatto LIS?"
"No."
"E allora che cosa avete fatto al posto di LIS?"
"Italiano, italiano, sempre italiano. Che cosa pensavi che avessimo fatto, RUSSIO? Fra l'altro, Liluz lo sa già, il RUSSIO."
"..."

martedì 22 novembre 2011

LE DOMANDE

Per andare negli Stati Uniti, tutti i visitatori devono compilare un modulo online prima della partenza. il modulo chiede di rispondere ad alcune domande.
Nome: cucciola
Cognome: grande
Sei mai stato arrestato o condannato per aver commesso un'infrazione o un reato contro la morale, o per una violazione relativa a sostanze stupefacenti? Sei mai stato coinvolto nel traffico di stupefacenti?
NO (= non sono mai stata arrestata o condannata, no, questo no. A palla prigioniera sono stata in prigione qualche volta, ma forse quello non rientra nella vostra anagrafica dei penitenziari. Per quanto riguarda gli stupefacenti, beh, talvolta traffico in carotine baby all'ora della merenda a scuola, ma gli effetti allucinogeni del beta-carotene mi risulterebbero ancora non completamente dimostrati).
Sei stato, in passato oppure ora, coinvolto in attività di spionaggio o sabotaggio, o in azioni terroristiche? Oppure, tra il 1933 e il 1945 sei stato coinvolto, in alcun modo, nelle persecuzioni intraprese dalla Germania nazista o dai suoi alleati?
NO (=partendo dal presupposto che ritengo fondamentale e sacrosanto il rispetto delle regole e la notifica di chi non lo fa alle autorità competenti, segnalo però che nel 1933, avendo io la bellezza di sette anni, non solo non ero ancora nata, ma non lo erano neppure le due generazioni precedenti alla mia. Inoltre, farei attenzione a dare una generica definizione di "alleati della Germania nazista", soprattutto nella compilazione di questi moduli da parte di cittadini italiani. L'Italia, nel secolo scorso, non sempre ha avuto le idee troppo chiare in fatto di guerra).
Nome: Cucciola
Cognome: Di Mezzo
Hai mai trattenuto o detenuto un minore, sottraendolo alla custodia di un cittadino statunitense al quale il bambino era stato affidato legalmente?
NO (=avendo io soltanto cinque anni, non mi è del tutto chiara la parola "statunitense". Talvolta ho chiuso, trattenuto e detenuto le mie varie sorelle, anche contro la loro volontà, ma in tutti i casi ho sempre avuto degli ottimi motivi per farlo. Comunque la mamma a questa domanda ha risposto di no, e forse lei sa che cosa vuol dire "statunitense").
Hai mai richiesto l'immunità a causa di persecuzione?
NO (= non ancora, ma mi avete dato un'ottima idea).

domenica 20 novembre 2011

LA DESTRA E LA SINISTRA

"Cucciola grande, c'è qualche altro bambino mancino, nella tua classe?"
"Daniel, e poi forse Tommy ma non mi ricordo."
"Cucciola di mezzo, nella tua, classe, c'è qualcuno che scrive con la sinistra?"
"Bea. Sai che la maestra ci ha insegnato anche come si dice, chi scrive con la destra? Si dice destrosso."
"Destrorso, casomai. Come orso."
"Invece tu, cucciola grande, sei sinistrorsa."
"Non è vero. Io sono mancina."

sabato 19 novembre 2011

GLI SQUALI BIANCHI

In un freddo e nebbioso venerdì di novembre, mentre la sempre disponibile nonna MM si occupa della microba e YY si occupa del campionato di pallavolo con la partita settimanale, XX con le due cucciole più grandi esce - per la prima volta nella loro vita insieme DOPO CENA - per partecipare ad una proiezione e conferenza sullo squalo bianco. Qualcuno si ė addormentato, qualcuno ha stoicamente resistito per il profondo interesse.
Di seguito cinque cose che nessuno sapeva sugli squali bianchi, e che possono essere divertenti da raccontare agli amici:
Uno: gli squali bianchi sono disponibili a cacciare una sagoma di finta otaria, non perchè davvero credono sia del cibo vero (fra l'altro le otarie sono il loro piatto preferito) ma per allenarsi in maniera opportuna, un po' come il gatto che gioca con il topino finto
Due: le otarie, dal canto loro, si allenano facendo i dispetti allo squalo e mordicchiandogli la coda - obiettivo, allenarsi alla fuga (un po' giocare col fuoco, però)
Tre: uno squalo che si è saziato (di otarie), non mangia più per un mese e mezzo
Quattro: lo squalo può essere curioso, e se si tenta di avvistarlo da una barca normalmente lui fa lo stesso, tentando di avvistare chi c'è sulla barca
Cinque: gli squali bianchi saltano come le balene, ma non si sa ancora bene perchè?
XX teme seriamente che nella letterina a Babbo Natale compaia il desiderio di una crociera alla ricerca degli squali, così dettagliatamente descritti dal carismatico biologo marino nel corso della serata. Sostituirla con una visita all'acquario di Genova probabilmente non è un'opzione praticabile da Babbo Natale.

giovedì 17 novembre 2011

GEOGRAFIA

Il quaderno di geografia della cucciola scolastica ritorna a casa soltanto di rado. Per questo, la sua lettura è talvolta illuminante.
"Quali sono gli elementi naturali vicino alla tua scuola?
Gli elementi naturali vicino alla mia scuola sono: alberi, erba, funghi, edicola.
Quali elementi sono stati costruiti dall'uomo?
Gli elementi che sono stati costruiti dall'uomo sono: panettiere, negozi, macchine, strade e tavoli.
Secondo te perchè sono stati costruiti?
Secondo me sono stati costruiti perchè servivano."

mercoledì 16 novembre 2011

NEL FRATTEMPO, IN ITALIA

Soltanto al ritorno nel corso di una lunga telefonata con una nonna MM un po' provata ma sempre solare, XX scopre alcuni altri accadimenti avvenuti nel corso della sua breve trasferta inglese. Pare che la logistica abbia in qualche caso fallito un po' con un appuntamento mancato tra nonne, a cui è seguito il ritiro anticipato di due ore della cucciola di mezzo per sbaglio. XX viene anche a sapere che la microcucciola, nell'emulazione inconsapevole della sua sorella più grande, dopo aver picchiato una capocciata è andata in apnea e svenuta. Si tratta dello spasmo affettivo, aveva spiegato la pediatra in passato, una sorta di difesa dell'organismo che dopo un pianto un po' troppo intenso sceglie di svenire per convogliare l'ossigeno agli organi più importanti. Ebbene, tutti lo sappiamo, ma quando ti sviene una microba di due anni tra le braccia, subito dopo avere picchiato la testa, di norma ci si spaventa un po'. Così, tra ipotesi allarmistiche tra cui il trauma cranico e la crisi epilettica non erano che la punta dell'iceberg, YY decide saggiamente di rinunciare agli allenamenti del lunedì e vegliare sullo stato di salute della microba.
Di tutto questo, XX viene parzialmente informata soltanto parecchie ore dopo che è rientrata. Davvero, non sa se agitarsi a posteriori o essere grata al sistema di protezione famiglia, difensivo e omertoso come poche volte prima.

martedì 15 novembre 2011

FINALMENTE, TRA PIPPO E BRIDGET JONES

Sta finendo, finalmente, questa ennesima trasferta mordi e fuggi. Quaranta ore nel corso delle quali: XX ha impiegato otto ore e mezza per raggiungere l'Inghilterra, quasi come i cavalieri del Medioevo; qui ha trascorso le tre ore successive a guidare a sinistra, con un navigatore che parlava francese (causa la natura francese napoleonica del collega con cui viaggiava) passando in mezzo alle pecore su improbabili strade di campagna; ha trascorso le ulteriori due ore successive in un incontro nei pressi di Manchester, a tentare di interpretare le riflessioni di un inventore inglese di Manchester (per intenderci, quelli che dicono much con la U) e per di più balbuziente; ancora, le due ore e mezza successive, sempre in macchina, sempre a sinistra, sempre con il navigatore che parla francese, sempre su strade buie con pecore à cotè; le ulteriori due ore a tavola con due sconosciuti, colleghi di colleghi ma siccome si è arrivati molto tardi quelli erano gli unici posti liberi, mangiando un non identificato e piccantissimo piatto indiano; le cinque ore seguenti a tentare di dormire in una camera con il riscaldamento rotto.
Nel frattempo, in Italia: YY è stato pesantemente redarguito dalle educatrici del nido per aver riconsegnato la microcucciola senza certificato medico; YY è stato redarguito dalla nonna MM perchè i cambi di vestiti al nido erano inadeguati (estivi) ed insufficienti. La nonna MM è stata telefonicamente redarguita perchè, nel caos logistico del lunedì, ha recuperato la cucciola di mezzo due ore prima del dovuto per sbaglio. La microcucciola al nido ha pitturato e se ne sono accorti tutti, soprattutto perchè i vestiti disponibili per il cambio erano molto estivi.
Nel corso della giornata seguente, XX ha messo la sveglia un'ora prima dell'orario per sentire le cucciole con Skype, collegamento in realtà boicottato dal sistema wi-fi dell'albergo e sostituito da una mattiniera e parecchio assonnata conversazione telefonica. Le si sono rotti i pantaloni subito prima di fare la sua conferenza, la prima della giornata e pertanto alla quale hanno partecipato soltanto pochi intimi. Nell'aprire una bottiglia d'acqua si è bagnata le scarpe, e con quelle è rimasta fino a notte fonda. Complessivamente in questi due giorni si è sentita un po' a mezza strada tra Pippo, quello scombinato amico di Topolino, e Bridget Jones, quella scombinata in cui tutte si sono immedesimate almeno una volta.
Finalmente, un po' Pippo e un po' Bridget Jones, XX è tornata a casa.

lunedì 14 novembre 2011

PLURIFESTA

È oggi, proprio oggi, la plurifesta nella casa in campagna del nonno. Erano attesi non meno di venti partecipanti (si tratta questa volta di un evento intimo), senza contare le varie creature canine e feline che naturalmente continuano ad essere una delle principali attrazioni. Due cani di taglia molto diversa, uno superpiccolo e uno supergrande, accanto ad un numero imprecisato di gatti che sono stanati grazie ad un'accurata pianificazione e ad un efficiente lavoro di squadra hanno contribuito ad allietare una giornata già parecchio lieta. Merito, sicuramente, della zia ganza SIMONBELLE, che ancora una volta è riuscita a stupire ed incantare. Primo, coinvolgendo nell'evento anche il mai dimenticato NICO, il compagno di giochi di dell'estate di Lavagna dagli occhi molto, molto azzurri. Secondo, fornendo le cucciole di una quantità di doni esagerata, ma proprio esagerata, di cui gli accessori spitinfi hanno avuto un ruolo maggioritario soprattutto nel parco-regali della cucciola di mezzo. Terzo, preparando una tortina per uno in modo che ognuna avesse il giusto numero di candeline. Quarto, preparando una tortina anche per la spiritosa cuginetta, che gli anni li compie a maggio ma è sempre bello festeggiare tutti insieme. Un affettuoso ringraziamento alla zia ganza, alla sua mamma e al nonno GG che ci hanno raccolto intorno a loro con accogliente simpatia.

sabato 12 novembre 2011

LA LUNA

Festa di classe per la cucciola grande. Dopo la visita "pianetaria" di qualche settimana fa, XX ha pensato di invitare, in un happening un po' arrangiaticcio ma studiato con accuratezza, gli amici settennni ad uno spettacolo-conferenza sulla luna. L'impareggiabile YY ha provveduto al trucco a tema dei partecipanti (chi si ė fatto disegnare Marte, chi la luna, chi qualche stella cometa) e al trasloco delle numerose masserizie festaiole e alla decorazione delle panchine dedicate. La cucciola di mezzo, ritenendo di aver acquisito sufficienti nozioni di astronomia nel corso della precedente conferenza, ha preferito rimanere fuori ad aiutare XX nella preparazione del taglio della torta. Non ha perso l'occasione di chiacchierare con uno svariato numero di mamme, alle quali ha illustrato con precisione le sue ormai profondamente radicate nozioni di astronomia, e con un signore un po' ubriaco di passaggio con il quale si è intesa benissimo.
Nel frattempo XX, in un buio assoluto, cercava di sedare lo spirito anarchico dell'incontenibile Liluz, di zittire qualche settenne un po' chiacchierone, e di gestire un'emergenza-vomito dell'amica Gaiabionda. Per questo ha tentato di uscire durante lo spettacolo, è stata pesantemente redarguita dal custode che ha rispedito dentro il trio XX-Gaiabionda e Liluz mostrando dove si trovavano le toilettes. Qui, sedute per terra cercando di stare meglio, le tre hanno sentito ad un certo punto il conferenziere dichiarare che la luna è fatta di formaggio.
All'uscita, alla festa improvvisata sulle panchine del parco nel buio più assoluto (alla metà di novembre le cinque e mezza del pomeriggio sono un momento in cui fa già parecchio buio!) oltre venticinque cavallette, esagitate dai lunghi minuti in cui sono state costrette sedute al buio ad ammirar le stelle, si sono buttate sulle torte, che, forse perchè era buio, sono scomparse subito.
Ancora una volta, XX ha potuto però apprezzare la simpatia e l'affetto che legano la cucciola grande ai suoi amici, e le loro famiglie alla famiglia Noicinque.

venerdì 11 novembre 2011

L'ODISSEA

La compagnia teatrale Cuore in Pezzi ha presentato la pièce "Ulisse, il ritorno a Itaca". Spettatori, gli alunni di seconda elementare della scuola della cucciola grande, che al ritorno hanno elaborato lo spettacolo.
"Il mio personaggio preferito è:
Il ciclope.
La mia scena preferita è:
Quella del ciclope che voleva mangiare Ulisse e i suoi amici, ed è riuscito a mangiarne uno e poi si è addormentato."

E LA SPIEGAZIONE

Come sperato, il vulcanico MrDan è intervenuto con gli opportuni chiarimenti: Jar Jar Binks non è nè volpe, nè lepre, nè lupo, ma appartiene alla razza gungan ed è nativo del pianeta di Naboo. È un anfibio, ha anche le branchie; segni particolari: assolutamente maldestro, e proprio grazie a questa caratteristica è stato prima mandato in esilio, e poi nominato generale dal re dei gungan grazie ad un intervento, non propriamente consapevole, che ha contribuito a sconfiggere le forze malvagie. Un affettuoso ringraziamento a MrDan per la professionale consulenza.

giovedì 10 novembre 2011

IL RELAX

Dopo una giornata dalla logistica complessa, con microba a casa con influenza da giorni, nonne e zie esasperate e preziose amiche di salvataggio in aiuto, le cucciole hanno il permesso di concedersi un po' di relax (N.B. le cucciole, NON gli adulti!).
"Microba, ti piace Staruor?"
"TI" (=dal momento che mi ritengo una personcina piuttosto accomodante, e forse anche perchè causa influenza sono ben tre giorni che ho una schiera di adulti a mia disposizione che fanno di tutto per accontentarmi, per oggi vi permetterò di guardare quell'inutile film in cui non compare neppure un barbapapà o un puffo. Anzi, quasi quasi mi accomodo qui con voi per qualche minuto.)
"Bello vero? Comunque anche se ci sono le spade non devi avere paura, è un cartone finto. Anzi, non è un cartone, ci sono le persone vere ma è finto lo stesso."
"Cucciole, ma quello che bestia vi sembra?"
"Una lepre"
"Volpe."
"No, forse anche un po' lupo. Anzi, magari un multi-animale, come quelli che disegnano nei fumetti."
Mentre si filosofeggia sulla natura della specie di Jar Jar Binks, curioso e bislacco personaggio della saga, XX si ripropone di chiedere domani la consulenza del suo collega e amico MrDan, profondo conoscitore degli alieni popolanti i film di Guerre Stellari. Nel frattempo, la microcucciola, dimostrando una discreta capacità di associazione, si presenta con un piccolo pupazzo di Yoda parlante, che sentenzia:
"Size is not everything, aha".
Com'è vero...

martedì 8 novembre 2011

NON L'AVREBBE MAI PENSATO

Lei che i capelli non li asciuga col phon neppure nei giorni della merla, che va dal parrucchiere a tagliare i capelli al grido di "guarda che io non faccio nulla ai miei capelli, non li asciugo neppure". Lei, XX, non l'avrebbe mai pensato di trovarsi una sera a discutere di ricci, onde e messinpiega con una cinquenne vanitosa e parecchio più esperta di lei. Eppure è capitato, dopo la doccia serale, che una normale asciugatura si trasformasse in una inattesa discussione sul look.
"Noo-ooo. Qui, lo vedi che ci dovrebbero essere i torciglini come prima, quando avevo i codini?!"
"Infatti. Prima avevi i codini, e i capelli avevano preso la forma dei codini. Ora li abbiamo lavati, e i TORCIGLINI sono spariti."
"Noo-ooo. Adesso li asciugo con questo pettine, rifaccio i torciglini e domani mi pettino così." Tutta la discussione ruota attorno ad una chioma che ha raggiunto la vertiginosa dimensione di ben otto centimetri, punto di massima lunghezza.
Sotto lo sguardo divertito di una impotente ZIA ELY, lo stupore si è stemperato all'insaputa dei due intensi e profondi la famiglia, in quel momento impegnati in discussione fitta fitta sulle origini e le dimensioni dell'universo. Meglio la leggerezza dei torciglini?

lunedì 7 novembre 2011

SETTE

Mamma mia, sono già sette. Sette anni da quando, in quella tiepida domenica di novembre di sette anni fa, ci hai sorpreso tutti scegliendo di arrivare qualche settimana prima, all'improvviso, piccina ma con un carattere fenomenale. Era l'alba della domenica, smarriti ed incerti io e il tuo papà splendidYY ci siamo precipitati all'ospedale. Dopo una serie di manovre, spinte, salti, sei sgusciata nel mondo con occhi spalancati. Io, allora mamma commossa ed emozionata, inesperta e sorpresa, mi sono affidata alle reazioni a caldo di YY, che ti aveva portata con lui per il bagnetto e la vestizione d'ordinanza.
"È piena di peli: sembra una scimmia."
Queste le prime, amorevoli parole che il tuo papà ti ha dedicato.
Da allora abbiamo attraversato la fase delle coccole intense, del latte ad ogni ora, delle pappe, del nido, della balbuzie, delle fragilità (tue e nostre), dell'amore per gli animali che ti ha aiutato a superare timidezze e diffidenze, della scuola, dell'entusiasmo.
Oggi sei curiosa, intelligente, allegra (talvolta un po' musona ma basta un po' di solletico e, di norma, passa tutto) affettuosa, di quell'affetto e di quella intelligenza emotiva che ti aiuteranno ad aiutare.
Ami gli animali sopra ogni cosa, uno sopra gli altri: la cagnolina TT, con cui hai stabilito una relazione esclusiva ed appagante, della quale personalmente sono talvolta un po' gelosa.
Intensa, determinata, profonda, cresci sempre più uguale al tuo papà, intenso, determinato, profondo.
Per il tuo compleanno hai ricevuto libri, colori, origami, materiale per cucire, ma ti sei entusiasmata per una complicatissima macchina crea-mostri. Alla tua festa in famiglia abbiamo creato dalle gelatinose uova totipotenti un pidocchio arancione, uno scarafaggio marezzato verde e rosso e, credo, un verme di gelatina.
Mi hai commosso quando, al momento di andare a nanna, abbiamo commentato la tua festa:
"È stata proprio una bella festa, vero?!"
"Si, mi sono proprio emozionata?"
Beh, anch'io. Buon settimo compleanno, cucciola grande sempre più grande.

La tua mamma, con amore

giovedì 3 novembre 2011

IO DA GRANDE

Oltre a corteggiare un numero imprecisato di professioni che spaziano dalla parrucchiera alla linguista, dal supereroe (ooppss, super-eroina) all'alchimista, oggi la cucciola di mezzo ha espresso una nuova inclinazione.
"Io da grande vorrei fare...l'agente segreto."
"Mmhh, interessante. Che cosa fa, con esattezza, un agente segreto?"
"Boh: è un segreto."

mercoledì 2 novembre 2011

CA-CO

"Cucciole, sapete che il negozio di caschi non ha potuto aggiustare il mio casco? Così, forse dovrò comprarne uno nuovo."
"Perchè, che cosa aveva di rotto il casco? Il NASO?"
"No, la parte bassa dietro, quella che copre la nuca. Si è ormai un po' rovinata e speravo si potesse cambiare."
"Ma allora adesso come fai ad andare in moto con il casco rotto?"
"Posso usare l'altro casco, quello aperto. Anche se per la moto, preferirei il casco tutto intero."
"Beh, ma la VETRINA te la possono sempre montare, no?"
"Si, veramente la visiera sul casco aperto è già montata. Quello che manca è la parte rigida che copre il mento."
"Scusa, ma il casco intero come fai ad infilartelo? Se non ci sta il naso?"
"Beh, ma la vetrina la puoi sempre aprire, no?"
"CA-CO, CA-LLO, CA-CO." (ok, ora che è terminata questa folle discussione sul casco, per la quale nutro un interesse piuttosto tiepido, possiamo pensare a cose interessanti? Come la prossima portata in tavola, ad esempio. La frutta: vorrei mangiare con il mio splendidYY, con il quale condivido una sana passione per la frutta di stagione, un bel CA-CO. Se poi il gustoso frutto, nella mia personalissima lingua misteriosa, ha una straordinaria assonanza con il casco, oggetto di vostre irritanti divagazioni, allora cerchiamo una soluzione. Il CA-CO lo possiamo chiamare CA-LLO così non si confonde con l'inutile casco di cui potete continuare a discutere liberamente in mia assenza. Intanto, vorrei riempirmi la pancia con il dolcissimo frutto."