martedì 22 dicembre 2015

UN NATALE ACCOGLIENTE

Pensavano che quest'anno non ci fosse, la tradizionale baraonda scolastica attorno al Natale, complice una circolare della preside arrivata con un preavviso scarsissimo. E invece. E invece hanno portato a scuola cappelli rossi e corna di renne, hanno indossato magliette rosse o bianche e hanno cantato, segnato, recitato poesie. Tutto da manuale, se non fosse che nella classe della cucciola di mezzo (che aveva prontamente esibito virus gastrico il giorno prima facendosi rispedire a casa da una commessa un po' seccata), si è cantato in inglese, si è segnato, suonato il violino, la chitarra, un compagno sordo ha accompagnato la musica ritmando (a ritmo!) con i tamburi. I loro desideri per il Natale, una captatio benevolenzae che spera che il Natale porti infinita pazienza alle maestre, recitati con voce squillante e pathos da attori navigati, una poesia di Madre Teresa che invita all'ascolto e alla speranza. Il bimbo sordo che segna i suoi desideri - un Natale di gioia per tutti - e tutti lo capiscono.
I piccoli amici nella classe microba, un filo meno composti, hanno segnato con energia e precisione, indossato piccoli coni di cartoncino rosso e bambagia, novelli microbabbi, recitato poesie e sorriso, corso, mangiato a quattro palmenti e fatto capriole a piú non posso.
XX ha pianto commossa all'esibizione live della cucciola di mezzo e pianto in differita davanti al filmino prontamente condiviso dalla meravigliosa maestra microba. Un buonissimo Natale, una comunità accogliente, un commovente esempio di integrazione.

sabato 19 dicembre 2015

A DISPOSIZIONE

Era un diciannove dicembre di tredici anni fa. Tiepido, anche allora, come oggi. Davanti alla comunità ci siamo presi l'impegno di essere famiglia. Di essere a disposizione uno dell'altra. Oggi abbiamo festeggiato il nostro essere famiglia, un po' affollata e frenetica, ma famiglia stretta, ma soprattutto abbiamo ricordato, mai come oggi, il nostro essere a disposizione. Loro, per la precisione. Loro delle cucciole. A disposizione per partecipare al corso di cannottaggio con papà ogni sabato mattina, non importa se piova (poco, per ora) o tiri vento. A disposizione ad assistere alle tropicali e durissime lezioni di nuoto nel pallone con clima monsonico. A disposizione a traghettare tutti in provincia per la prima gara di arrampicata il cui orario di inizio per le cucciole variava naturalmente di tre ore a seconda dell'età. A disposizione, a gara di arrampicata ancora nel vivo, a traslocare la microba dall'altra parte della provincia alla festa di Natale del basket, novella ed irrinunciabile passione. Tutto in una sola giornata, il sabato prima di Natale, per la prcisione, quando ognuno di noi avrebbe avuto un altro milione di incombenze. Invece siamo stati a disposizione. Insieme per loro. Per la loro gioia, che poi è la nostra. Ed è stata una giornata bellissima.
Buon anniversario, YY.

COME GLI SQUALI

Gli squali hanno più file di denti. Ma in qualche momento della vita questo capita anche ad alcuni umani, nella loro fase bambino. È successo per esempio alla microba che, svoltata ormai la boa dei sei anni da un paio di mesi, ha cominciato a generare enormi denti permanenti dietro i minuscoli e ben saldi denti da latte. Ebbene, è finalmente successo che uno dei dentini incriminati abbia finalmente sclto di abbandonare il suo posto lasciano un pochino di spazio al palettone già cresciuto. Il topino dei denti ha festeggiato l'evento lasciando sotto il cuscino un ricchissimo bottino, integrato da topini di nonne e zie.

martedì 8 dicembre 2015

QUESTA PAROLA LA CONOSCETE, SI, SI, LA CONOSCETE

"Papà, com'è che che fa quella tua canzone che sentivamo prima? Din, didin, dididididin..."
"Si chiama 'Empire of the clouds'; empire vuol dire impero. Invece clouds dovrebbe essere una parola che conoscete..."
"Ah, si! Santa Clouds!"
Ecco, appunto.

giovedì 3 dicembre 2015

A ME PIACE

A me piace compiere gli anni, da sempre. Ho sempre vissuto il compleanno come un giorno un po' unico, di quelli di festa quando tutto sembra normale ma anche un po' speciale. E da quando la mattina del mio compleanno la musica comincia presto, con piccoli piedi cuccioli e cospiratori che trottano e tramano nell'ombra e nel silenzio, e quando mi siedo a tavola sono sommersa da piccoli doni, biglietti e disegni di ogni foggia e dimensione, ebbene, non rinuncerei alla specialità di questo giorno per nulla al mondo. Grazie alla silenziosa e segreta regia di YY e a tutti Voiquattro, che fate speciale questo giorno e fate speciale la mia vita.