sabato 30 luglio 2011

CHICCHE DI FINE LUGLIO

“Ho una SETE da lupo!”, cucciola grande, parco.
“La microcucciola si è ADDORMENTATA di soprassalto.”, cucciola grande, casa.
“Oggi dal parrucchiere mi hanno messo una mantella nera, lunghissima. Sembravo Dart Fener.” Cucciola di mezzo dopo la negoziazione taglio capelli pre-mare.
“Beh, anche la microcucciola ora che ha l’accapatoio a mantella sembra Dart Fener.”
“Ma vaaa, così piccola!? Al massimo sembra C1!”.
Che la forza sia con tutti noi.

venerdì 29 luglio 2011

DA DOMANI

Da domani c’è una cucciola grande che non sarà più in prima elementare. Da domani c’è una cucciola di mezzo che non sarà più nel gruppo dei pinguini (di mezzo) alla scuola materna. Da domani c’è una cucciola picolissima che non farà più parte della sezione dei piccoli del nido.
Da domani siete in vacanza, quella vera, senza le pur entusiasmanti scuole estive, senza le sveglie all’alba, senza il triplo servizio di bicitaxi, senza le corse a perdifiato per non arrivare tardi. E almeno voi, da domani cominciate a tirare il fiato, e io sono così orgogliosa di voi tre.
Di te, cucciola grande, così curiosa e spensierata, attenta ed empatica, precisa e profonda. Accanto ai tuoi amici, alle tue insegnanti e, perché no, anche alle tue sorelle e a mamma e papà, sei diventata autonoma, indipendente, allegra, rigorosa e non dimentichi mai una promessa. Dimenticavo, sei anche progondamente contemplativa e intimista.
Di te, cucciola di mezzo. Da sempre anarchica e ribelle. Da sempre un po’ più “spitinfia” del normale. Da sempre acuta osservatrice anche dei dettagli più piccini, chiacchierona, barricadera. Anche tu, non più pinguino, sei sempre più competente ed indipendente. Rimani da maneggiare con cautela, pena lo scoppio della pentola a pressione che abita ancora dentro di te, sei egocentrica, ma generosa come nessuno.
Di te, microcucciola piccolissima. Ormai la tua volontà si manifesta con chiarezza, cominci a farti capire nella tua lingua misteriosa in cui alcuni suoni sono comprensibili soltanto ai tuoi simili. Non imbrocchi un colore neppure per sbaglio, anche se li sai dire quasi tutti. Ed io, la tua mamma, ricordo con emozione profonda le coccole tenere ed infinite dei nostri primi mesi insieme. Per guardarti ora con occhi nuovi, che vedono una persona, solo di taglia piccola, ma determinata e consapevole come gli adulti. Restano solo alcuni dettgli da perfezionare, come le scarpe che scegli per uscire (non necessariamente della taglia giusta) o il pannolino che non vuoi più, proprio come gli adulti. Ed io mi sciolgo, ogni giorno come se fosse nuovo, di fronte al tuo sorriso aperto ed arriciato, solare e soprattutto contagioso.

giovedì 28 luglio 2011

I POMPIERI?

La sera è prevista una grande caccia al tesoro di tutti i centri estivi milanesi, quelle felici e giocose scuole estive che vengono in aiuto alle famiglie nella complessa gestione dei tre lunghi mesi di pausa dalla scuola. Dopo aver ceduto la microcucciola all’inossidabile nonna MM, XX e YY con cucciole grande e di mezzo si avviano, su un milanessissimo tram sulla circonvallazione, all’appuntamento. Dopo il saluto delle autorità, parte la caccia al tesoro. Alla squadra delle cucciole è assegnato come primo gioco “l’acchiappaspugna” – bisogna trasferire acqua da un secchio ad una bottiglia con una spugna. Come per venire in aiuto alla squadra, all’inizio del gioco con precisione chirurgica si scatena un temporalone estivo che inzuppa per bene i cacciatori di tesori. Nella querelle di mantelle antipioggia e cappucci, la cucciola di mezzo disperde una “pregiatissima” mollettina arancione, che continua a cecare a perdifiato per tutto il resto della serata. La descrive, cercandola senza sosta, a tutti gli animatori con  maglietta fuxia (la divisa degli organizzatori) con cui viene in contatto nella speranza che la ritrovino per lei. Alla fine, un po’ più rassegnata ma non ancora del tutto sconfitta, si ferma a sbirciare sopra un tombino da cui si intravede dell’acqua. “E se mi è caduta in un tombino? Speriamo proprio che non mi sia caduta in un tombino! Ma i pompieri ci possono andare, nei tombini?”

martedì 26 luglio 2011

LA FINE DELL'ESTATE CITTADINA

Una torre di Pisa alta venti centimetri; un coccodrillo tutto muso e coda; un cactus verde e bracciuto; il gatto e la volpe;  un pesce pagliaccio a striscie gialle e blu. Con canti, balli ed un meravigliosamente impressionante plastico del mondo su cui sono stati rappresentati i simboli caratteristici di tutti i paesi, il centro estivo della cucciola grande ha festeggiato la fine dell’estate cittadina e augurato buone vacanze alle famiglie. La cucciola grande si è dedicata al canto (non particolarmente un talento in questa disciplina, peraltro, piuttosto stonata come un campanaccio e come XX) cantando “Il gatto e la volpe”, dopo aver mercanteggiato con alcuni amici su chi avrebbe dovuto rappresentare i gatti e chi le volpi. Ha giocato (e vinto svariate pietre dai nomi impronunciabili) alla tombola, imparato a fare l’hula hoop con il bacino, le braccia e perfino il collo. Ha giocato in piscina, con l’acqua, ha fatto il falegname, realizzato oggetti di creta per il mappamondo, dipinto, imparato a saltare alla corda. Ma soprattutto ha respirato un’aria di vacanza vera, gioiosa e serena, che ha molto aiutato XX a sopire i sensi di colpa per un’estate milanese senza scampo.
Un caro ringraziamento agli organizzatori del centro estivo Bocconi di Milano, agli educatori dall’energia inestinguibile, ai bambini che sono diventati compagni, amici, fratelli per una cucciola grande in passato timida e riservata ed ora scopertasi solare, curiosa, creativa e divertita.

domenica 24 luglio 2011

BACK HOME

Ore 14, sabato, primo pomeriggio. Finalmente a casa! XX apre la porta di casa e si trova di fornte, dopo 15 giorni di separazione: una cucciola di mezzo abbronzata e sorridente, che comincia subito ad aprire la valigia in bilico sulla porta nel tentativo di raggiungere tutti i possibili cadeaux di origine americana. Una microcucciola abbronzata e sorridente che indossa un improbabile abitino rosa e bianco, che le sta d’incanto. La microcucciola si scioglie in un abbraccio stretto e affettuoso accanto all’eccitazione “MA-MA, MA-MA, MA-MA!!” (= Guarda, finalmente sei tornata, dopo che mi avete lasciato per una settimana a pascolare in mari esteri e un’altra settimana a pascolare al nido estivo, con le maestre che non sono nemmeno le mie. Ora sono contenta, sei tornata e sei la mia mamma. ma non illuderti: viste le tue assenze frequenti e prolungate, per la stabilità della mia vita affettiva mi sono legata alle figure che riconosco, nonna MM e papàsplendido. Sono contenta che tu sia tornata, ma non potrai mai fare nulla per raggiungerli, nel mio personalissimo ranking degli affetti).
Una cucciola grande abbronzata e sorridente nella sua bocca sdendata, con una finestrella al posto dell’incisivo superiore destro che fa proprio simpatia. Il topino, tra l’altro, pare proprio aver pagato bene. Compare finalmente da dietro una porta anche YY, stanco e felice. Che bello essere finalmente a casa!

venerdì 22 luglio 2011

LA PUZZOLA

In USA il viaggio prosegue sereno accompaganta dalla curiosa Judith, signora di mezzetà leggermente somigliante alla strega Nocciola di Paperino che estrena alcune idee originali. Tra queste, principale argomento di conversazione della giornata durante le lunghe ore di guida attraverso tre stati sono le puzzole, anzi, LA puzzola. Quella che ha spruzzato di puzza di puzzola i suoi due cani in giardino la sera prima. Come si toglie la puzza du spruzzo di puzzola? No idea! Invece lei qualche idea ce l’aveva, e l’aveva pure messa in pratica: lavaggio del muso canino con salsa di pomodoro. Poi con bicarbonato da cucina. Poi con acqua ossigenata (l’olfatto del cane pare non essere stato considerato). Poi bagno con lo shampoo più profumato che trovi. Ri-bagno con lo shampoo prifumato. Terzo bagno con lo shampoo profumato. Alla finre, postare una domanda su Facebook per capire come liberarsi della puzza residua, che a quel punto non è necessariamente di puzzola, però. Strani, gli americani, no?

martedì 19 luglio 2011

IL FURTO

XX è in USA per l’ultimo viaggio rpima delle vacanze, ha appena concluso una riunione con quattro curiosi personaggi che per incopntrarsi sono arrivati dai quattroi angoli degli Stati Uniti. Tutto questo è avvenuto a Chicago, Illinois, doce un lago Michigan sconfinato fa pensare di essere sul mare. Al momento di ripartire tra le valigie, la mancia, il taxi per quattro+bagagli, XX ha appoggiato il computer zeppo zeppo di dati nella lobbye lì è rimasto mentre lei partiva. Per poco, però. Perché appensa se ne sono accorti hanno chiamato l’hotel la concierge, il lost&found, il frontdesk, il bellman e tutta una serie di personaggi anglofoni che potevano contribuire al ritrovamento. Invano però.
Il computer è semploicemente sparito, XX si trova ormai in aeroporto con un volo da prendere e in Italia sono le 11 di sera e nessuno in ufficio da chiamare. Così sceglie di prendere l’aereo, pare una curiosa ed inutile, ma cortesissima, denuncia telefonica alla polizia della città di Chicago ed incrocia le dita per il resto del viaggio, quando senza computer sarà un po’ più difficile.

sabato 16 luglio 2011

LA SFIDA - UNA GIORNATA SPECIALE

Le donne lo sanno che la mise per un matrimonio richiede una cura speciale. Ci sono varie scuole di pensiero, calze si anche a ferragosto, niente nero, bianco, viola o rosso, scarpe coordinate a microborsa in cui è un’impresa far entrare anche solo le chiavi di casa, messinpiega fresca. La sfida di oggi è la seguente: matrimonio di un ex collega di XX, è il 16 luglio ( con tutto il calore che questo comporta), la sede a circa due ore da Milano e YY propone di andarci INMOTO.
INMOTOOOOO? Ok, allora: scarpe chiuse/scarpe aperte: XX ripiega su un paio di ballerine chic a punta, pantalone nero, canotta nera e giacca di seta leggera arancione fluo, accartocciata nella borsa (per non accartocciarsi sotto il giubbotto da moto) orecchini piccoli ma evidenti per non impigliarsi troppo nel casco. Il casco in questione, ormai vecchio di una decina d’anni, si è sbriciolato dall’interno ornando la piattissima pettinatura di XX di bricioline secche di gommapiuma antica: un bijoux.
Risultato: matrimonio divertente, sindaco pittoresco, sposi felici e una giornata speciale di gita per XX e YY che se ne sono andati a zonzo in moto per gli appennini piacentini, si sono regalati un pranzo in un meraviglioso agriturismo consigliato da un’amica di quelle zone, per la prima volta da sette anni a questa parte se la sono presa comoda. COMODA! Senza buttare neppure un’occhiata all’orologio.
Al ritorno, hanno comprato un casco nuovo per XX, che almeno non si pettina più con la gommapiuma, e fatto la spesa di libri per le vacanze. Una tradizione  meravigliosa, quella della spesa di libri, finalmente, per una volta, goduta in serena tranquillità.
Al ritorno, XX ha buttato le ballerine a punta alle quali, come risultato della bella gita, si è sciolta la suola.

venerdì 15 luglio 2011

PRONTOOOOO

“Pronto”
“Pronto – BIMBEEEE-LA-MAMMAAAAAA!”
“Pronto”
“Ciao Cucciola di mezzo, come stai, come state, fate le bravissime, che cosa avete fatto di bello oggi?”
“Ehhh, ci siamo messe lo smalto!”
“mmpf”
“Trasparente, però!”
“Mmhh, e dove l’avete messo, lo smalto?” (XX tenta di sapere se torneranno con delle mani o dei piedi con i pitturini e tenta di visualizzare uno schifato YY alla ricerca del solvente per unghie, passando per acquaragia e trielina, nel tentativo di rimuovere le decorazioni invadenti mentre XX è in viaggio)
“Dove vuoi che l’abbiamo messo? Sulle UNGHIE, NO?!”
(certo, che domande…)
“Pronto”
“Ciao cucciola grande come stai, come state, fate le bravissime, che cosa avete fatto di bello oggi?”
“Mmhhh, abbiamo bucato le onde”
“Wow, con la testa?”
“Si, con la testa, con la schiena, con i piedi e anche con il sedere. Con gli occhialini e anche senza. Ti ripasso la cucciola di mezzo”
“Pronto, sai che NICO è trooopooo forte! Lui buca le onde benissimo!”
“Bene, chi è NICO?”
“E’ un mio amico bellissimo.”
“Mhh, e quanti anni ha?”
“Ehhh, tredici. Anzi non mi ricordo se undici o tredici. Forse dodici .”
“E anche tu hai bucato le onde?”
“Io? NOOO, bisogna avere sei anni!”

giovedì 14 luglio 2011

LEI E L'ACQUA

“Pronto”
“Pronto, ciao nonna MM, come stai, come state, la microcucciola fa la brava?”
“Si, non vuole più il pannolino, se l’è tolto anche alla cassa del supermercato mentre compravo il latte per domani. Ora facciamo il bagnetto, te la passo.”
“MA-HE?!”
“No, non facciamo il bagno in mare, quello l’abbiamo già fatto nel pomeriggio, ti ricordi?”
“TA-NA?!”
“No, no, non facciamo il bagno neppure nella fontana! facciamo il bagnetto nella vasca, a fine giornata, per andare a nanna pulite”
“NA-NA”
“Si, a nanna. buonanotte!”

domenica 10 luglio 2011

SI PARTE (TUTTI GLI ALTRI)

Zaino, valigia, apparecchio per i denti, compiti delle vacanze, elefante per dormire. Pare che ci sia tutto, XX, YY e cucciole partono alla volta di: S. Margherita per breve puntata di trasferimento bagagli + Lavagna dove il nonno GG e la sua compagna PP le accoglieranno per un’intera settimana. Coadiuvata da SIMONBELLE, la zia ganza che da ragazzina curava quattro bimbi quattro tutta da sola e ha un piglio da caporalmaggiore e un’empatia tutta speciale con le cucciole. Che naturalmente la adorano, per motivi diversi. La cucciola grande la adora perche SIMONBELLE è la padrona di Attila, un microgatto un po’ agitato che la fa divertire moltissimo. La cucciola di mezzo la adora perché SIMONBELLE ha i capelli lunghi, condivide gli abiti con lei e dà seguito a tutte le spitinfierie caratterisctiche della vanitosa cucciola di mezzo.
All’arrivo loro sono felici, eccitate, chicchierone, hanno voglia di andare al mare/ gonfiare il materassino/ che meraviglia c’è il canotto/ andare in canotto/perdersi al largo in canotto/ giocare a calcetto/ conoscere i gatti di Rosi/vedere i fuochi artificiali.
Ore “Ciao, sono YY, come state, come stanno le bimbe, state per andare a dormire?”
“Dormire? Noooo, siamo appena isciti per vedere i fuochi d’artificio!”
“I fuochi d’artificio?? Ma saranno tardissimo, dopo le undici?!”
“Nooo, qui li fanno presto…”
“Si, ma dovrà almeno fare BUIO, no?”

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Mare estero: La nonna MM ha squinzagliato l’amica LAR a verificare che i grandi magazzini fossero aperti, e ha dedicato la domenica pomeriggio alla selezione della sorellina di Pinzetta (acquisto francese anch’essa). A richiesta ad iuna commessa si sente rispondere che la bella cesta piena di bamboline di oggi forma e colore “AAHHH, mais non, c’est terminé, madame!”, come dire, ma che cerchi? Cosi nonna MM, armata di un acuto spirito di osservazione, cerca di cogliere nella microcucciola degli spunti per la selezione di un nuovo oggetto transazionale. Nel dubbio, compra metà dei grandi magazzini tra cui due bamboline maq con vestiti diversi e un pupazzo di Hello Kitty che in caso si ricicla molto facilmente alla smorfiocucciola di mezzo.
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Milano: YY e XX tornano verso Milano, liberi e leggeri, e cominciano a dedicarsi, con una leggera ansia da prestazione, al milione-di-cose-da-fare-senza-cucciole. Prima tappa: Ikea la domenica pomeriggio. L’obiettivo è di comprare due piccole lampade per i letti a castello delle cucciole, di fatto escono con un metro cubo di cianfrusaglie più o meno ingombranti e parecchi liquidi in meno in banca. Stanchi. Stravolti. Ma liberi e leggeri.

sabato 9 luglio 2011

SI PARTE (QUASI) TUTTI

Pare che si possa fare. Di rimanere da soli, senza eredi. Per una settimana. Intera (quasi). Oggi è prevista la partenza della prima erede, quella più piccoletta, che è stata quasi costretta ad andare via con la supernonna MM. Così, visto che la logistica non si riesce a semplificare, la nonna decide di partire con la sua simpatica e chiaccherina amica LAR per tamponare eventuali emergenze in macchina durante le oltre tre ore di trasferimento. XX e YY pare abbiano sottovalutato il distacco perché la microcucciola, si solito allegra e sorridente nel suo sorriso arricciato, ha strillato per tutta la prima ora di tragitto dalla disperazione gridando “papà”.
Niente panico, nessuno si agita e tutti guardano speranzosi alla settimana di mare, giochi, spruzzi e dedizione assoluta che nonna MM dedicherà alla microcucciola. La quale, per inaugurare bene la settimana, si è fiondata prima in mare e poi sotto la doccia completamente vestita, per poi rientrare a casa naturalmente tutta biotta.
Sono bastate quelle due piccole ora sulla spiaggia appena arrivate, alla microcucciola e alla nonna MM, per smarrire, disperdere, vaporizzare la cosa più importante della vacanza: PINZETTA! Ebbene, dopo ricerche infruttuose (questa volta in pigiama) sulla spiaggia e nel garage sotterraneo, nonna MM si rassegna e convince la microcucciola che Pinzetta è andata in mare (cosa probabilmente molto vicina alla realtà). XX si agita non per Pinzetta, ma perché finalmente la microcucciola aveva costruito un legame stretto, vicino e consolatorio con un oggetto (non replicabile, naturalmente), ed ecco che questo sparisce. Domani si cercherà la sua sorellina, alle Galeries Lafayette.