venerdì 29 settembre 2023

D DAY E ANCHE E-DAY E F-DAY: TUTTO OGGI

Succede tutto oggi.

All’alba la nonna MMUber e la cucciola grande escono, direzione tangenziale, area di servizio chissàcosa, dove hanno appuntamento con François il filosofo e il suo trasporto cavalli. Cambiare maneggio non è proprio come portare il cane in pensione, il cavallo ha bisogno di essere trasportato con mezzo omologato ai cavalli. Quindi, siccome nel vecchio maneggio non vogliono mostrare che qualcuno se ne va, Gino se ne va alla chetichella, lontano dagli occhi. All’alba, per l’appunto.

Nel frattempo, a Roma, dopo l’ennesimo seminario XX sta per incontrare una e molte delle allieve di una scuola speciale sulla differenza, che vede il mondo in un’altro modo e la nutre nel profondo. Sta per salire in macchina, dopo qualche breve scambio whatsapp, con chi ha conosciuto solo online eppure con cui ha condiviso un’intimità quasi cellulare. È talmente emozionata che in ascensore, prima dell’incontro, piange di gioia, al telefono con uno sbigottito YY.

Nel frattempo, nel maneggio accanto alla tangenziale, il cavallo sale docile, François parte per la sua campagna e cucciola e nonna MMUber si precipitano da un notaio in centro a Milano dove succede che la cucciola firma, con YY al suo fianco, alcuni documenti da grande, parecchio.

Dopo che gli atti vanno un po’ per le lunghe, le due rientrano al volo a casa giusto per saltare in macchina alla volta della scuderia nuova, quella fuori provincia, un sacco di insalata pan di zucchero di cui il cavallo è ghiotto per consolarsi dallo stress del cambiamento.

Nel frattempo arrivavano video di ambientamento, ‘Benvenuto Gino’, con le parole sussurrate di François. 

La cucciola grande arriva al maneggio ad accudire, Gino sembra agitato ed è convinto di essere in gara, qualsiasi cosa questo significhi.

Nel frattempo XX è su una macchina con due nuove e antiche amiche, quelle della scuola con cui si condivide grande profondità; non ci crede, si toccano e si abbracciano, si raccontano e si guardano, si misurano nel mondo vero. Arrivano alla loro destinazione, un campeggio in Toscana dove stanno arrivando in molte altre da molti altri luoghi. Si riconoscono, si conoscono, si abbracciano e si raccontano, stanno. XX piange e ride, per lo più piange di gioia, commozione, incredulità, e ancora gioia. Studiano, ascoltano, scrivono, leggono e muovono le montagne dentro di loro, lasciando spazio al bello, alle parole corpose, alle frasi pietra.

Anche soltanto mezza delle molte cose che sono accadute oggi ne avrebbe fatto un punto di non ritorno. Tutto insieme, tutto oggi, tutto cambia, tutto muove.

lunedì 25 settembre 2023

MATRICOLA ALL’ORIZZONTE

Esce di casa alle sette del mattino, la cucciola grande. La logistica per l’università non è ideale, deve ancora scoprire come ottimizzarla e la bicicletta pieghevole per prenderci il treno e la metropolitana comprata ieri sera un po’ in urgenza non è ancora operativa.

Quando ritorna, dopo svariate ore di lezione ed è ormai sera, i racconti sono sereni e bizzarri - si parla di omeri di cane e tibie di cavallo, faranno l’esame di anatomia comparata a partire da un osso di qualcosa, lo faranno nella sala degli scheletri così potranno aiutarsi al riconoscimento per similitudini con gli scheletri esposti.

‘Ah, e poi ci servono anche gli strumenti per sezionare le gambe in laboratorio. Li compriamo su Amazon, non è urgente, servono fra due mesi.’

‘Aspetta, non ho capito, dovete dissezionare…?’

‘Si sì, l’ospedale ha le gambe di cane, e anche di cavallo e di bue. Ma il laboratorio non comincia subito.’

E XX ingenua che pensava le servissero dei libri…

domenica 24 settembre 2023

BUON COMPLEANNO, PICCOLO NAVIGLIO

Essere nata all’inizio della scuola ha i suoi lati positivi. Per esempio la possibilità di festeggiare in grande stile con molti amici ancora tutti giocosi dalle vacanze. E come avevi fatto a sei anni, invitando mezza scuola e gli amici della piscina e del parco e dell’arrampicata e alla fine erano quaranta, così hai fatto ieri, stile moderno e adulto, con l’aperitivo (che comincia alle nove di sera come si fa oggi) a cui hanno partecipato amici e amiche e amici e amiche di amici e amiche, mentre tu come una regina della tela tieni traccia di fili visibili e invisibili e di percorsi che si intrecciano.

I tuoi occhi colore del caffè sono sempre più intensi, la tua consapevolezza pure e il tuo cuore attraversa momenti di grandi altezze e anche di grandi turbolenze.

E come ogni naviglio ha il suo porto sicuro, quello dove quando arriva lo tsunami o la tempesta ci si può rifugiare, ecco, anche senza sapere qual è lo tsunami o da dove arriva, ricordati che c’è sempre il porto sicuro dive tornare, non importa quanto alte le onde o gli scossoni.

Buon diciassettesimo compleanno, naviglio mio, esploratrice di mondi.

domenica 17 settembre 2023

FRANÇOIS IL FILOSOFO

Il maneggio accanto alla tangenziale, quello raggiunto in bici innumerevoli volte e con ogni condizione atmosferica dalla cucciola grande, non è più il posto giusto per il cavallo Gino e la sua amazzone. Le regole sono molto stringenti, i cavalli si annoiano - sembra si badi di più al pelo lucido che al benessere degli equini. Nelle scorse settimane è dunque partito uno scouting esteso a tutte le province della regione, la nonna MM, ormai soprannominata nonna MMUber, ha macinato centinaia di chilometri pascolando la cucciola grande in tutte le scuderie della pianura padana (certo, ad avere la patente…). E meno male che l’università comincia soltanto la settimana prossima.

Così la domenica che sarebbe giorno di riposo la cucciola grande trascina XX nel maneggio selezionato, ‘dai, vieni a vederlo anche tu, ho prenotato una lezione, così vedo come insegnano.’

Il provino all’insegnante.

Dopo essersi perse (tecnicamente a guida cucciola con foglio rosa, navigazione a cura di XX con doppio navigatore GPS con voce maschile e femminile in conflitto - poteva uscirne solo quello che è successo, la strada senza uscita con muro di cemento nei campi e inversione da fare su stradina minuscola con macchina sette posti, e infatti) e ritrovate, arrivano nel maneggio di pace, non lontanissimo dall’università bucolica ma comunque in un’altra provincia.

Le accoglie François, l’istruttore e co-pilota della scuderia, che sembra uscito da due stampini differenti: gambe magre e sottili da fantino, busto e spalle da taglialegna.

Le accoglie con parole e occhi gentili ed enormi dietro le lenti degli occhiali, fa le presentazioni tra la cucciola e la cavalla che monterà a lezione, ‘si chiama Happy, Happy, questa è la cucciola’.

E poi comincia la poesia.

‘Quando il sapere non arriva subentra la forza, ed è l’inizio del decadimento’…

‘Tu non la comandi, fai una domanda e aspetti la risposta - quando ti risponde, smetti di fare la tua domanda ma non l’abbandoni’

‘Adesso ti ascolta a metà perché non sei precisa nella tua richiesta’

‘Quando hai la risposta, cavalca l’onda come un ballerino’

‘Certo, è difficile, e sono le cose difficili che ti insegnano nella vita. Le cose facili non insegnano a nessuno’

‘Fatti grande col corpo, fai spazio. Non guardare con il tuo occhio, ascolta la musica!’

Lo spettacolo puro di François il filosofo. Ça va sans dire, si è scelto il maneggio e lo splendore di François.

mercoledì 13 settembre 2023

IL PRIMO GIORNO, UN PO’ ALLA SCOPERTA

XX ci aveva provato, a scrivere al nuovo liceo microbo per capire come fossero distribuite le classi e come attivarsi per comprare i libri. Le è stato risposto ‘no, le classi si sapranno il primo giorno.’, rendendo di fatto impossibile che i ragazzi e le ragazze potessero avere i libri in un tempo congruo.

Ci aveva provato anche ad essere di sostegno, chiedendo alla microba se voleva essere accompagnata, anche solo per fare insieme una strada fino ad allora sconosciuta (al netto di una perlustrazione su due ruote con YY per valutare la sicurezza delle piste ciclabili).

Ne ha ricevuto in risposta uno sguardo molto eloquente, che senza parlare diceva ‘no, grazie, guarda, non so come ti sia venuto in mente ma questo è il mio tempo’. Touchée.

Della giornata si sa pochissimo, sulla chat di famiglia spunta ad un certo punto un telegrafico ‘1f’ ad indicare la sezione, e nulla più.

Al ritorno si scopre qualche informazione ulteriore, pare siano comparse alcune insegnanti di latino, italiano e scienze che per ora sembrerebbero ok. Diciamo che i ‘comparables’, per usare un termine economico, non erano difficilissimi da battere…

martedì 12 settembre 2023

HO DUE FOGLI

È suo il primo inizio: il liceo al quarto anno inizia come al solito, mentre l’università e la prima microba accadranno domani o più in là.

Lei, la cucciola di mezzo che inizia prima di tutte, si prepara con cura che non è ancora l’alba, esce prestissimo per la battaglia dei posti ed è accessoriata di una pochette 3x8cm.

‘Ciao cucciola, buona giornata, buon primo giorno di seconda liceo! È prestissimo! E…la cartella?’

‘No ma va, oggi non serve.’

‘E se devi prendere appunti?’

‘Ho due fogli piegati nella pochette.’

martedì 5 settembre 2023

SE TELEFONANDO

Scena: sala meeting, piano -1, hotel Marriott, Tunisi

È appena passata l’alba, XX e collega francese stanno si stanno preparando per il seminario imminente. Computer, connessione, proiettore, slides, si vede bene, mica tanto, c’è il lampadario in mezzo e chi si siede dalla terza fila in poi non vede quasi nulla, i colori sono tutti sul verde e non si legge niente e tutte quelle cose lì.

Squilla il telefono di XX - il display dice ‘cucciola grande’.

Mentre sta per rispondere, nella mente di XX prendono corpo alcuni scenari:

  1. È caduta da cavallo e si è rotta la clavicola (chissà perché la clavicola, chissà perché il cavallo all’alba)
  2. È successo qualcosa a YY e lei come ufficiale più alto in grado telefona
  3. Si è persa chissà dove e il gps non prende

Invece: ‘MAMMASONOENTRATAAMILANOOO!’

Ci vuole una frazione di secondo al cervello di XX per processare l’informazione e spazzare via gli scenari di cui sopra.

‘MammasonoentrataaMilano’ si traduce, dall’asciutta e sintetica lingua cucciola, nel parecchio più esplicativo: ‘Sono appena uscite le graduatorie del test di ingresso dell’Università e non devo aspettare lo scorrimento, mi hanno già preso alla sede di Milano - che è quella che avevo chiesto e che in realtà è a Lodi.’ Il corso di studi è veterinaria, ndr.

Insomma, ce l’ha fatta a dispetto della statistica, cento posti a Milano per ottomila domande in totale. E lei è tra i cento che studiano per diventare veterinari, per prendersi cura delle creature altre dall’uomo.

Dopo la frazione di secondo necessaria ai processi cognitivi e all’elaborazione delle emozioni, XX intavola una fitta, per quanto breve, conversazione entusiasta…

‘Oh, sono così felice cucciola grande…sei stata bravissimissima, con quel test! Brava brava! E adesso? Bisogna fare l’iscrizione? L’immatricolazione? Dov’è la sede? Ah, si, a Lodi. E ci arriva il treno? Come sono felice! Emozionata! Alla faccia della maturità sfortunata, davvero brava, che bello!’ Lacrime, emozione, gioia.

Il tutto di fronte ad uno sbigottito collega francese che non parla l’italiano, che ha assistito alla conversazione emotivamente carica chiedendosi se stava assistendo alla comunicazione di una sciagura o di una gioia grande, e valutando come uscire dalla giornata in caso XX fosse stata impossibilitata dalla sciagura a proseguire con il programma previsto.

Che bella, questa telefonata a cavallo del mar Mediterraneo che porta notizie di futuro.

lunedì 4 settembre 2023

IT MONDIALE

Non è la prima volta che le succede. Negli annali sono rimaste le connessioni dal taxi di San Paolo con la vpn in Ungheria, fatto sta che talvolta, quando XX viaggia, la tecnologia la lascia a piedi. Succede nella calda serata tunisina: arriva in hotel, le danno la camera ma non la chiave perché il sistema che gestisce le chiavi elettroniche è in crash. Come pure sembra in crash il suo computer, alla vigilia di un bel seminario di tre ore da fare l’indomani.

Comincia a chiamare l’helpdesk (a ben pensarci, il numero avrebbe tutto titolo di stare insieme ai contatti frequenti come la mamma), che è non attivo perché troppo tardi. È possibile chiamare un altro numero, risponde Franco dall’Argentina che le chiede di identificarsi che nemmeno alla NASA, non potendo collegarsi al computer che ha crashato. Parla parla e scava scava, si scopre che i driver Wi-Fi sono corrotti. E siccome Franco sta in Argentina, lui potrebbe dare una password di amministratore provvisoria, si, ma soltanto in America. E siccome l’account di XX ha base in Europa, questo non si può fare. Franco contatta quindi i fortunatissimi del turno di notte in Europa, XX chatta e parla con Lazlo che sta in Ungheria e che può darle la password per re- installare i driver. La password non è facile da decodificare, ci sono le elle minuscole che sembrano i maiuscole e bisogna fare mille prove con mille font per capire come scriverla. XX sbaglia due volte, Lazlo mette la pressione dei cinque tentativi e poi si blocca tutto (meno male che non sono tre, i tentativi…), la password finalmente funziona ma la soluzione no. 

Lazlo dice devi cercare un cavo e collegarti, lei ubbidisce e a serata inoltrata chiede alla reception dell’hotel alla periferia di Tunisi come trovare un cavo ethernet. Con l’occasione mi date anche la chiave della stanza, magari? ‘Ah, nó nó madame, il cavo in questa zona non scè…bisogna andare in un scentro commerciale, domani.’ Lei insiste, loro ricordano di avere un servizio IT, dopo mezz’ora compare un garbato giovane con cavo ethernet (lungo molto meno di quello che servirebbe, ma almeno funziona) e lo collega ad una presa. Nel frattempo è diventata notte e anche il turno di Lazlo è finito, XX lo chiamerà domani con il cavo, e farà un’offerta per la benevolenza degli dei della tecnologia.

L’indomani il cavo, Lazlo dall’Ungheria e gli dei della tecnologia benevoli risolvono.

sabato 2 settembre 2023

BUSINESS

Si è data alla rivendita, con quello spirito tutto speciale che i teenagers hanno di considerare la proprietà, il valore relativo e il riuso.

Online spuntano siti e piattaforme di vendita di qualsiasi cosa, dai frullatori al fiorentissimo mercato dei vestiti usati, fino ad arrivare al parzialmente esplorato mondo del baratto e delle feste di scambio di abiti, accessori, eccetera.

La microba esplora, nelle ore di noia che precedono l’inizio della scuola, i siti principali, comincia a mettere online vestiti dismessi delle sorelle che normalmente avrebbero avuto un ciclo di vita di riuso solidale secondo i canali soliti. Non si sa se pensa di arricchirsi molto, comunque ha fatto foto, creato accounts, negoziato i primi ordini.

La nonna MM si lascia sedurre e, su altre piattaforme, il duo MM-microba, soprannominato per l’occasione MM&m, attivo in questo e molti altri campi, inventaria, pulisce, rende presentabili, fotografa, tagga, descrive e mette a disposizione su uno svariato numero di portali una discreta quantità di mercanzia, che spazia dalle cinture ai vasi di peltro.

À suivre, la nuova attività della banda.