venerdì 30 dicembre 2011

HA OSATO

In una bella giornata di sole tiepido nonostante il calendario, XX ha preso il toro per le corna (o le cucciole per le orecchie) e ha trascorso una giornata di festa al festoso villaggio di Natale del comune di Milano, dopo essere state a vedere la divertente mostra della Pixar, in cui ricordi e bozzetti di cartoni animati di sono mescolati tra lo stupore e la meraviglia dei ricordi di tanti personaggi amati. La sfida si è composta di una serie di round tra i quali quello di uscire di casa a metà mattina con le tre cucciole opportunamente vestite per affrontare una giornata outdoors è stato soltanto l'inizio. La microba infatti si è presentata con un cappello di sangallo molto estivo ed un numero imprecisato di guanti spaiati, e soltanto dopo aver provato tutto il guardaroba che neppure in un negozio di modista si è raggiunto un accordo su un cappellino leggero ma almeno un po' più invernale. Alla mostra le cucciole sono stante ipnotizzate da alcuni inediti cortometraggi, mentre la microba annunciava allegra di dover fare pipì e XX fendeva contromano una folla fitta con la microba in braccio per sentirsi dire dall'omone della sicurezza che per la toilette bisognava aspettare almeno dieci minuti perchè era in corso la pulizia. XX avrebbe tanto desiderato che l'omone della sicurezza potesse spiegare direttamente la questione alla duenne senza pannolino. Recuperate le altre cucciole, il resto della sfida è stato dire no a moltissime attività - no alla giostra, no agli autoscontri, no al salta-salta, no al pattinaggio su ghiaccio, no al trucco dalla scuola di circo. Alcuni circostanziati negoziati l'hanno però portata a cedere su alcune richieste come i pony, il bruco con la neve e i nuovi giochi montati al parco. Nuovi giochi dei quali la cucciola grande ha anche rischiato di essere fatta prigioniera, essendosi infilata in un'altalena dei piccoli, ma proprio piccoli, ed essendone emersa, dopo svariati tentativi, soltanto grazie all'azione congiunta di XX con altre due mamme lasciando temporaneamente in pegno all'altalena i pantaloni, le mutande e due scarpe.
La giornata, entusiasmante per tutte, si è conclusa a casa nel tardo pomeriggio con una conta in corso sul numero di avvistamenti di Babbi Natale dal tram. Anche YY è rientrato sereno grazie alla settimana di vacanza che li aspetta, finalmente, tutti insieme.

mercoledì 28 dicembre 2011

IL MOLLUSCO CONTAGIOSO, GLI AMICI E IL REGALO SBRICIOLATO

Seconda giornata al femminile, con XX a casa con le tre cucciole da impegnare nelle attività più svariate per arrivare a sera. Quest'oggi, con grande sollievo, l'amica DD con Gaiabionda e LUCA hanno accettato un invito per un pranzo e pomeriggio insieme. Così i cinque minuscoli si sono scatenati con pitture di ogni tipo, colori e tecniche creative nella realizzazione di una vera e propria galleria d'arte. Al termine delle operazioni, nonostante opportuno grembiule, il canarino Titti giallo canarino che campeggiava sulla maglietta della microba assomigliava molto di più a Calimero che a Titti.
"Care mamme, dopo una visita di controllo dal pediatra, a NY è stato diagnosticato il mollusco contagioso. Si tratta di un virus che crea piccoli ponfetti morbidi sulla pelle, che vanno asportati per evitare il contagio, che avviene attraverso il contatto. Vi pregherei di verificare se anche i vostri bimbi ce l'hanno."
Questo il terrificante testo di una mail ricevuta da XX nel corso del pomeriggio a base di amici e pittura.
A coronamento della giornata, la microba in un impeto di energia arrabbiata ha sbriciolato il dono che Babbo Natale, proprio lui, aveva portato, dietro specifica richiesta, alla per nulla vanitosa cucciola di mezzo: "un cuore con dentro me disegnata e con tutti i cuoricini" (nello specifico un portafotografie, con foto molto fotoritocccata, con cuoricini che si muovono nell'acqua come la neve nelle elegantissime palle di neve souvenir). Ebbene, non essendo stato sottoposto, il suddetto cuore, ad alcun crash test, XX ha trascorso metà pomeriggio a raccogliere minuscoli ed innumerevoli cuoricini appiccicati al pavimento, a consolare un'inconsolabile cucciola di mezzo con il mollusco contagioso nel cuore e il terrore di controllarne l'eventuale presenza.
Ed è la seconda giornata di vacanza.

domenica 25 dicembre 2011

ESTATE E INVERNO

"Quindi come fa, Babbo Natale, ad arrivare dai bambini in tutta l'Italia?"
"Dunque, diciamo che è un po' magico, altrimenti non avrebbe le renne che volano. E poi perchè solo in Italia, non va a dare i regali anche ai bambini di New York, per esempio?"
"Si, si, a New York si. Però, hai presente quella riga della terra che la taglia in due? Ecco, sotto non ci può andare perchè adesso è estate."

DUE, OTTO, SEI, UNO

In un giorno di Natale allegro e spensierato, in cui le cucciole hanno ricevuto e donato con gioia e serenità. Al tramonto, quando ormai è buio in uno dei più brevi giorni dell'anno, tutte hanno fatto pressione per andare a collaudare i neo-pattini a rotelle della cucciola di mezzo. Pattini che non potevano essere che di un bel color rosa confetto acceso e corredate di ginocchiere e gomitiere in tinta.
L'aritmetica del collaudo: due pattini, rosa confetto; otto ruote totali, verdi e trasparenti, in linea e che girano parecchio veloci (ma dov'è finito l'attrito?); sei piedi cuccioli che, contemporaneamente, hanno tentato di infilarsi gli stessi due pattini (soltanto dopo aver deciso dei rigidi turni il collaudo ha potuto avere luogo) - naturalmente la taglia dei pattini era unica, ma sono stati comunque indossati in un range di dieci numeri di piede; uno, soltanto, il freno disponibile. Comunque sostituito più che efficacemente da ginocchia, gomiti e sederate. Buon Natale.

giovedì 22 dicembre 2011

LE FORME E LE FORMINE

Colazione, ore 7.25.
"Sapete che a scuola sono arrivate delle nuove formine?"
"Formine di che cosa?"
"Di forme. Un ovale, un tondo. Forme così."
"Che cosa avete fatto con le formine?"
"Ho disegnato un pesce degli abissi."

martedì 20 dicembre 2011

IL CERTIFICATO DEL CORAGGIO

Coraggio, ci vuole coraggio. Per affrontare una doppia vaccinazione a cinque anni, una puntura in ogni coscia, dopo essere rimasta per oltre trenta minuti a meno due gradi in attesa che aprisse il centro vaccinale, tutto perchè una troppo ansiosa XX ti ha costretto ad uscire all'alba, anzi prima dell'alba, e con l'abbigliamento assolutamente inadatto (ma che nessuno ha avuto il coraggio di contestare) costituito da abitino di lana, l'unico del guardaroba, calzamaglia e ballerine. Coraggio, ci vuole coraggio. Per uscire prima dell'alba in bicicletta, quando la protezione civile lancia un allerta gelate, caricando una frizzante cucciola di mezzo sulla bici per precipitarsi al centro vaccinale, non proprio vicinissimo, ed essere i primi ad essere punti.
Coraggio, ci vuole coraggio. Per affrontare, oltre al freddo polare, il traffico dell'ora di punta e arrivare appena in tempo, qualche attimo prima del suono della campanella, alla scuola materna che non si aveva avuto il tempo di avvisare del ritardo, per scaraventare una semicongelata ma coraggiosa e plurivaccinata cucciola di mezzo dalle sue accoglienti maestre.
Coraggio, ci vuole coraggio. Per prevedere la vaccinazione il giorno prima della festa di Natale in cui canti, giochi e ricchi premi sono previsti per tutti i bambini della scuola.
Coraggio, ci vuole coraggio. E proprio il coraggio di una meravigliosa cucciola di mezzo è stato premiato dal certificato ufficiale di coraggio con tanto di timbro e firma del dottore.
Peccato che ora la coraggiosa giaccia febbricitante nel suo letto senza alcuna previsione di quel che sarà domani.

domenica 18 dicembre 2011

GRAMMATICA

Analisi grammaticale, classe seconda A, quaderno di italiano della cucciola grande.
Luisa: nome proprio di persona
fazzoletto: nome comune di cosa
zia: nome comune di persona
tazza: nome comune di cosa
gattino: nome comune di animale
Giacomo: nome proprio di persona
latte: nome comune di cibo
.. cibo???

sabato 17 dicembre 2011

BANGKOK, THAILAND, LE DIECI COSE

Le dieci cose di Bangkok che XX non vede l'ora di raccontare alle tre cucciole, che non sapeva nemmeno lei o non ricordava, sono:
uno: esiste uno sky-train, una sorta di metropolitana alta che attraversa tutta la città; nessuno lo direbbe, ma ė efficiente come e più di quella di Milano, e funzionano anche le macchinette automatiche per i biglietti (a differenza di quella di Milano)
due: i taxi sono di un bel color fucsia intenso che farebbe la grande felicità della cucciola di mezzo
tre: la maniera più rapida - ed incosciente - di spostarsi per brevi tratti ė saltare su uno scooter taxi, i cui spericolati guidatori indossano una pettorina dello stesso color fucsia intenso, che farebbe sempre la felicità della cucciola di mezzo
quattro: si vociferava che la città, dopo l'alluvione, fosse rimasta piena di serpenti; in realtà XX non ne ha avvistato, grazie al cielo, nemmeno uno, mentre i roditori normalmente predati dai rettili sono più che abbondanti
cinque: in Thailandia corre l'anno 2554, quando si guardano le date di scadenza degli snack del minibar dell'hotel si resta un po' sorpresi
sei: si guida a sinistra come in Inghilterra, e quando ci si trova su uno scooter fucsia, con un autista incosciente con pettorina fucsia che "strisciola" dove non oserebbe neppure Valentino Rossi (alla velocità di Valentino Rossi, peraltro), il cervello per difesa comincia a vedere tutto fucsia anche lui
sette: anche alle cene più internazionali è una sfida empia trovare qualcosa di commestibile di diverso dalle zuppe bollenti e piccantissime - ieri a XX hanno servito, con grande eleganza, una zuppa brodosa in cui galleggiavano ravioli, peperoncino, zucchero, spinaci e aglio
otto: mentre qualche anno fa poteva capitare di vedere gli elefanti in città, ora se chiedi qualcosa in proposito ti guardano come se venissi da Marte
nove: i bambini hanno l'uniforme della scuola e vanno a scuola da soli, in metropolitana, viaggiando per chilometri
dieci: pur di non infastidirti i deliziosi tailandesi dicono sempre di sì, anche se vogliono dire no, anche se non hanno capito una sola parola della conversazione, tanto poi tutto di aggiusta, e anche la nostra occidentalissima fretta di smorza in un sorriso sincero e sereno.

giovedì 15 dicembre 2011

BANGKOK, THAILAND

Bangkok, Thailand, ore 6.15: una frizzante XX esce, tappetino in spalla, per avviarsi alla scuola di yoga più vicina, unica in città, sorprendentemente distante soltanto due minuti a piedi. Vede i cappelli con i brillantini dei concierge, l'elmetto e il pantaloni fatti con un pareo dell'addetto a chiamare un taxi che non le serve, vede le palme pesantemente arricchite di brillantini blu e verdi, non si capisce se per il Natale o per fare allegria, vede il parcheggiatore in divisa fischiettare una canzone che ascolta alla radio.
Bangkok, Thailand, ore 13.30: impossibile avere un break dagli innumerevoli incontri, ma XX riesce a ritagliare una manciata di secondi per il consueto e quotidiano video saluto alle cucciole con Skype, coinvolgendo nell'operazione un sempre allegro MarMer, di cui la cucciola di mezzo è ormai perdutamente innamorata dopo la trasferta comune a New York. Nel corso del collegamento le cucciole fanno le linguacce e MarMen si pettina.

sabato 10 dicembre 2011

HELLO HELLO

"Pronto, ciao nonna MM, come stai, come state, la microba fa la bravissima, vi divertite?"
"Siii, certo, ci facciamo un sacco di risate. Aspetta che la microba ti vuole raccontare, te la passo, ciao."
"ZI-ZO, DU-E PI-NE. ON-DA, MA-HE." (=nel corso di questa meravigliosa vacanza con la mia meravigliosa nonna, vacanza che però non posso fare a meno di considerare un ripiego visto che non avete avuto il coraggio di portarmi con voi e per questo conto di farvela pagare parecchio, nel corso di questa vacanza, dicevo, almeno mi godo uno splendido mare della costa azzurra. Questa mattina ho avuto la fortuna di imbattermi in un riccio spiaggiato, che con le sue due spine, visto che era un po' spelacchiato, mi ha punto una scarpa. Poi un'onda più grande delle altre l'ha riportato al suo ambiente naturale, il mare, anche se ritengo fosse già passato a miglior vita.)
"U-PA ZAL-LA CA-VA CA-VA. ZA-ZI. AN-CHE DE-DE." (=oltre al già citato riccio di mare, la mia attenzione è stata attratta anche da una piccola ruspa gialla situata di fronte al grand hotel. Attività principale della ruspa ė naturalmente quella di scavare, e scava scava, la ruspa tira su un mucchio di sassi. La ruspa gialla è coadiuvata nella sua attività anche da una ruspa verde, decisamente meno interessante. Inutile dire che costringo la nonna MM a passare le giornate in devota osservazione le due ruspe.)
"Che meraviglia, microba, hai visto un riccio e una ruspa gialla! - i suggerimenti erano stati forniti dalla nonna MM come ausilio alla traduzione della lingua misteriosa, che nonostante il passare delle settimane resta più misteriosa che mai, soprattutto al telefono, soprattutto a un oceano di distanza, soprattutto alle sei del mattino - Noi invece abbiamo visto i grattacieli, i dinosauri ma finti, le farfalle e la statua della libertà. Direi che non possiamo competere."

venerdì 9 dicembre 2011

LA GRANDE MELA E I GRANDI DINOSAURI

Nella giornata di lavoro più matto e disperatissimo, YY e cucciole hanno trascorso un numero imprecisato di ore nell'immenso museo di storia naturale. Fortuna ha voluto che, accanto alle installazioni permanenti, una delle mostre temporanee fosse proprio sui dinosari più grandi del mondo, le cui enormi ricostruzioni facevano capolino dall'alto (molto alto) al di sopra degli alberi, anch'essi ricostruiti.
Il caso ha anche voluto che, nonostante la fobia di YY per le farfalle, esse facciano parte della smodata passione della cucciola grande per ogni forma di animale; sempre il caso ha voluto che un'altra delle mostre temporanee del museo fosse proprio l'oasi delle farfalle, in cui esemplari meravigliosi svolazzano ovunque con le loro belle ali colorate mentre gli affascinati visitatori camminano qua e là cerando di evitarle. Evento della giornata, le innumerevoli fotografie scattate in ogni anfratto del museo (compresa una ad una farfalla con proboscide arrotolata), ma soprattutto la nascita, appena il giorno prima, di due farfallini neonati. La nursery delle farfalle, altro che luci e grattacieli.

martedì 6 dicembre 2011

ON FLIGHT

È arrivato, finalmente, il momento di partire. Il momento di sfruttare un'occasione unica, di conciliare le gioie familiari con un lavoro un po' giramondo. Insomma, i quattro quinti della famiglia Noicinque sono partiti per New York.
Finalmente sistemati nella fila 31 (di trentacinque, ma erano i posti più avanti possibile), sfasata al centro con fila 32, comincia una raffica di domande.
"Guarda che la hostess ha detto di stringere di più la cintura."
"Chi è la ote?"
"Le hostess e gli steward sono le persone che aiutano i passeggeri a sistemarsi, ci assistono e ad esempio se abbiamo sete, è a loro che chiediamo un bicchier d'acqua."
"Ah, gli inservienti!"
Con tempismo ancora una volta chirurgico, la cucciola grande dedice che deve fare pipì proprio quando i vassoi del cibo sono alla loro espressione massima. Viene dunque invitata da XX ad andare da sola: lei prima sbaglia porta infilandosi nello sgabuzzino riservato all'equipaggio, poi non riesce ad aprire la porta dell'ampia toilette e quando ce la fa qualche empatico passeggero che ha assistito alla scena accenna un timido applauso per la riuscita dell'operazione.
Dopo aver rovesciato un bicchiere con nonchalance addosso a YY, oltre ad aver commesso una serie di gravi infrazioni alla buona educazione, una sorridente hostess propone proprio a YY di compilare un questionario per la customer satisfaction. XX spera ardentemente che YY sia, in questa occasione, almeno un po' bugiardo.
Il volo si protrae un'ora oltre la già lunga durata prevista causa un forte vento contrario sull'oceano atlantico, le cucciole non hanno dormito un solo minuto estasiate dai film in libertà e ipnotizzate da giochi elettronici spara-mostri, hanno ricevuto il permesso di visitare la cabina di pilotaggio mentre una delusa XX veniva invitata ad attendere ben più indietro delle file della classe business.
Una volta arrivati, viene loro sorprendentemente concesso di saltare gran parte dell'interminabile fila all'immigration, attesa che inganneranno aspettando gli amici e colleghi (che non hanno avuto la fortuna di saltare la fila) persi in chiacchiere con l'autista tagiko che li porterà nella city.
Viaggio emozionante, grande eccitazione, tutti a letto alle otto di sera.

domenica 4 dicembre 2011

GENIALE ED EMOZIONANTE

La lingua del silenzio. Le canzoni e le risate di un appassionante spettacolo teatrale. Insieme. Il riuscitissimo spettacolo al quale la mamma in gambissima di un compagno della cucciola grande ha invitato, in una fredda e nebbiosa domenica pomeriggio di dicembre la classe seconda A. I bambini, all'inizio un po' spaesati per la location nuova, si sono divertiti ed emozionati allo spettacolo concepito per superare le barriere sensoriali. Si è molto riso, ballato, cantato, si sono imparate molte nuove parole in LIS, ma soprattutto XX, con le altre altrettanto emozionate mamme, si è accorta che è possibile. Ė possibile essere stimolati nel silenzio, è possibile riderete ballare e cantare con il corpo divertendosi un mondo, è possibile far cantare la canzone di Pinocchio ad una cinquantina di scatenati genitori e nonni, è possibile rendere una festa di compleanno memorabile. Grazie, Mò, donna forte e meravigliosa.

venerdì 2 dicembre 2011

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

La nonna MM ha compiuto gli anni, un compleanno importante.
XX, con la complicità segreta e carbonara delle amiche speciali SIL e LAR, ha organizzato una festa a sorpresa con trenta e oltre partecipanti entusiasti e in aria di complotto.
Le cucciole cospiratrici hanno contribuito al complotto formalizzando, dopo una serie interminabile di prove generali, un invito alla nonna MM a cui nessun umano avrebbe potuto dire di no.
La nonna MM, inconsapevole, fino all'ultimo momento ha rischiato di mandare all'aria un'organizzazione di settimane. Per evitarlo, XX le ha imprudentemente offerto una soluzione motociclistica (nella speranza di deciso diniego). La ginnica nonna MM ha invece accettato con gioia e si è fatta scorrazzare in scooter all'ora dell'aperitivo da una terrorizzata XX.
La cucciola grande ha letto, con sapienza e grande successo di pubblico, una piccola poesia.
La cucciola di mezzo ha intrattenuto amorevole conversazione sulla differenza genetica tra maschi e femmine con LLL, amica di infanzia di XX dotata di impareggiabile simpatia.
La microba, anche se nessuno se n'è accorto, ha eluso la sorveglianza e si è infilata nelle cucine del locale al piano di sotto con in bocca un numero imprecisato di mozzarelline fritte. Rinvenuta sana e salva da un cameriere.

martedì 29 novembre 2011

LA VILLE LUMIÈRE

Questo è proprio l'ultimo, breve e improvviso viaggetto europeo di XX prima della grande sfida (la partenza per New York con quattro quinti di famiglia - si è un po' vigliaccamente scelto di affidare la microba alla superdonna MM oltreconfine).
La solita sveglia all'alba, il solito volo strapieno, il solito appuntamento in aeroporto con un collega e poi eccola qui, la Ville Lumiėre: questa volta XX è fortunata, gran parte dei suoi impegni hanno luogo sugli Champs Elysèes. Anche se manca quasi un mese è quasi Natale e l'aria natalizia un po' bohemiènne si respira dovunque. In particolare, con il tipico gusto francese per l'impatto visivo d'effetto, ciascun alberello dello storico e vastissimo viale è stato circondato da tre cerchi luminosi di un vivace color fucsia/viola Barbabella che se li vedesse la cucciola di mezzo insisterebbe per stabilirsi su uno degli alberi come il Barone Rampante. La chioma, stagionalmente spoglia, ė stata poi arricchita da innumerevoli specchietti che, mossi da una frizzante brezza parigina, riflettono le luci color Barbabella creando un effetto straordinario.
XX si augura che di alberi color Barbabella, a New York, non ne troveranno, pena la rimozione forzosa della cocciuta cucciola di mezzo.

domenica 27 novembre 2011

CONVERSANDO QUA E LÀ

"Ehi, ma perchè questo cane ha la maglietta? E ha anche il pannolino?"
"Perchè è un cane un po' anziano, non vuole neppure essere accarezzato."
"DA-LE?"
"Microba, hai capito, non lo si può accarezzare."
"DA-LE TO-PO."
"No, non lo si può accarezzare nemmeno dopo."
"TE-LA."
"No, non lo si può accarezzare nemmeno stasera."
"MA-NI." (=sia chiaro, molto chiaro, che per ora vi ho assecondato nella mia personalissima definizione della successione temporale. Se una cosa non si può fare ora, sia farà dopo. Se non dopo, stasera. Se non stasera domani. Un no riferito a domani è inaccettabile.)
...
"Ehi, ma quella è una pera Coscia? Perchè veramente sembra una pera UILSON."
"Magari Williams..."

venerdì 25 novembre 2011

LE DIECI COSE MERAVIGLIOSE DELLA LEZIONE DI GINNASTICA A PORTE APERTE

Elenco delle dieci cose che mi hanno fatto impazzire alla lezione di ginnastica a porte aperte della cucciola di mezzo, con un pubblico di mamme, papà e nonne che hanno partecipato con entusiasmo.
uno: la chiamata della squadra al saluto sull'attenti, come a militare, mancava solo la bandiera
due: il blu sbiadito della tua tutina, rigorosamente d'ordinanza, che se fossi a militare saresti in punizione
tre: il passo dell'elefante
quattro: il passo del coniglio
cinque: il passo del pennello (si, proprio del pennello)
sei: la capriola in avanti e all'indietro, che è vietato definire capriola perché si chiama capovolta
sette: la palla della ginnastica ritmica, che per un fortunatissimo caso ti è capitata di un bel fucsia intenso, con cui abbiamo giocato insieme e che rimbalza più di una palla matta
otto: fare lo sparviero e cercare di prenderti
nove: fare l'hula-hoop e non essere capace, proprio come te
e dieci: essere stata felice e orgogliosa, proprio come te.

giovedì 24 novembre 2011

LE LINGUE

"Cucciola grande, che cosa avete fatto oggi a scuola di bello?"
"Indovina."
"Mmhh, vediamo, oggi era giovedì, avete fatto LIS?"
"No."
"E allora che cosa avete fatto al posto di LIS?"
"Italiano, italiano, sempre italiano. Che cosa pensavi che avessimo fatto, RUSSIO? Fra l'altro, Liluz lo sa già, il RUSSIO."
"..."

martedì 22 novembre 2011

LE DOMANDE

Per andare negli Stati Uniti, tutti i visitatori devono compilare un modulo online prima della partenza. il modulo chiede di rispondere ad alcune domande.
Nome: cucciola
Cognome: grande
Sei mai stato arrestato o condannato per aver commesso un'infrazione o un reato contro la morale, o per una violazione relativa a sostanze stupefacenti? Sei mai stato coinvolto nel traffico di stupefacenti?
NO (= non sono mai stata arrestata o condannata, no, questo no. A palla prigioniera sono stata in prigione qualche volta, ma forse quello non rientra nella vostra anagrafica dei penitenziari. Per quanto riguarda gli stupefacenti, beh, talvolta traffico in carotine baby all'ora della merenda a scuola, ma gli effetti allucinogeni del beta-carotene mi risulterebbero ancora non completamente dimostrati).
Sei stato, in passato oppure ora, coinvolto in attività di spionaggio o sabotaggio, o in azioni terroristiche? Oppure, tra il 1933 e il 1945 sei stato coinvolto, in alcun modo, nelle persecuzioni intraprese dalla Germania nazista o dai suoi alleati?
NO (=partendo dal presupposto che ritengo fondamentale e sacrosanto il rispetto delle regole e la notifica di chi non lo fa alle autorità competenti, segnalo però che nel 1933, avendo io la bellezza di sette anni, non solo non ero ancora nata, ma non lo erano neppure le due generazioni precedenti alla mia. Inoltre, farei attenzione a dare una generica definizione di "alleati della Germania nazista", soprattutto nella compilazione di questi moduli da parte di cittadini italiani. L'Italia, nel secolo scorso, non sempre ha avuto le idee troppo chiare in fatto di guerra).
Nome: Cucciola
Cognome: Di Mezzo
Hai mai trattenuto o detenuto un minore, sottraendolo alla custodia di un cittadino statunitense al quale il bambino era stato affidato legalmente?
NO (=avendo io soltanto cinque anni, non mi è del tutto chiara la parola "statunitense". Talvolta ho chiuso, trattenuto e detenuto le mie varie sorelle, anche contro la loro volontà, ma in tutti i casi ho sempre avuto degli ottimi motivi per farlo. Comunque la mamma a questa domanda ha risposto di no, e forse lei sa che cosa vuol dire "statunitense").
Hai mai richiesto l'immunità a causa di persecuzione?
NO (= non ancora, ma mi avete dato un'ottima idea).

domenica 20 novembre 2011

LA DESTRA E LA SINISTRA

"Cucciola grande, c'è qualche altro bambino mancino, nella tua classe?"
"Daniel, e poi forse Tommy ma non mi ricordo."
"Cucciola di mezzo, nella tua, classe, c'è qualcuno che scrive con la sinistra?"
"Bea. Sai che la maestra ci ha insegnato anche come si dice, chi scrive con la destra? Si dice destrosso."
"Destrorso, casomai. Come orso."
"Invece tu, cucciola grande, sei sinistrorsa."
"Non è vero. Io sono mancina."

sabato 19 novembre 2011

GLI SQUALI BIANCHI

In un freddo e nebbioso venerdì di novembre, mentre la sempre disponibile nonna MM si occupa della microba e YY si occupa del campionato di pallavolo con la partita settimanale, XX con le due cucciole più grandi esce - per la prima volta nella loro vita insieme DOPO CENA - per partecipare ad una proiezione e conferenza sullo squalo bianco. Qualcuno si ė addormentato, qualcuno ha stoicamente resistito per il profondo interesse.
Di seguito cinque cose che nessuno sapeva sugli squali bianchi, e che possono essere divertenti da raccontare agli amici:
Uno: gli squali bianchi sono disponibili a cacciare una sagoma di finta otaria, non perchè davvero credono sia del cibo vero (fra l'altro le otarie sono il loro piatto preferito) ma per allenarsi in maniera opportuna, un po' come il gatto che gioca con il topino finto
Due: le otarie, dal canto loro, si allenano facendo i dispetti allo squalo e mordicchiandogli la coda - obiettivo, allenarsi alla fuga (un po' giocare col fuoco, però)
Tre: uno squalo che si è saziato (di otarie), non mangia più per un mese e mezzo
Quattro: lo squalo può essere curioso, e se si tenta di avvistarlo da una barca normalmente lui fa lo stesso, tentando di avvistare chi c'è sulla barca
Cinque: gli squali bianchi saltano come le balene, ma non si sa ancora bene perchè?
XX teme seriamente che nella letterina a Babbo Natale compaia il desiderio di una crociera alla ricerca degli squali, così dettagliatamente descritti dal carismatico biologo marino nel corso della serata. Sostituirla con una visita all'acquario di Genova probabilmente non è un'opzione praticabile da Babbo Natale.

giovedì 17 novembre 2011

GEOGRAFIA

Il quaderno di geografia della cucciola scolastica ritorna a casa soltanto di rado. Per questo, la sua lettura è talvolta illuminante.
"Quali sono gli elementi naturali vicino alla tua scuola?
Gli elementi naturali vicino alla mia scuola sono: alberi, erba, funghi, edicola.
Quali elementi sono stati costruiti dall'uomo?
Gli elementi che sono stati costruiti dall'uomo sono: panettiere, negozi, macchine, strade e tavoli.
Secondo te perchè sono stati costruiti?
Secondo me sono stati costruiti perchè servivano."

mercoledì 16 novembre 2011

NEL FRATTEMPO, IN ITALIA

Soltanto al ritorno nel corso di una lunga telefonata con una nonna MM un po' provata ma sempre solare, XX scopre alcuni altri accadimenti avvenuti nel corso della sua breve trasferta inglese. Pare che la logistica abbia in qualche caso fallito un po' con un appuntamento mancato tra nonne, a cui è seguito il ritiro anticipato di due ore della cucciola di mezzo per sbaglio. XX viene anche a sapere che la microcucciola, nell'emulazione inconsapevole della sua sorella più grande, dopo aver picchiato una capocciata è andata in apnea e svenuta. Si tratta dello spasmo affettivo, aveva spiegato la pediatra in passato, una sorta di difesa dell'organismo che dopo un pianto un po' troppo intenso sceglie di svenire per convogliare l'ossigeno agli organi più importanti. Ebbene, tutti lo sappiamo, ma quando ti sviene una microba di due anni tra le braccia, subito dopo avere picchiato la testa, di norma ci si spaventa un po'. Così, tra ipotesi allarmistiche tra cui il trauma cranico e la crisi epilettica non erano che la punta dell'iceberg, YY decide saggiamente di rinunciare agli allenamenti del lunedì e vegliare sullo stato di salute della microba.
Di tutto questo, XX viene parzialmente informata soltanto parecchie ore dopo che è rientrata. Davvero, non sa se agitarsi a posteriori o essere grata al sistema di protezione famiglia, difensivo e omertoso come poche volte prima.

martedì 15 novembre 2011

FINALMENTE, TRA PIPPO E BRIDGET JONES

Sta finendo, finalmente, questa ennesima trasferta mordi e fuggi. Quaranta ore nel corso delle quali: XX ha impiegato otto ore e mezza per raggiungere l'Inghilterra, quasi come i cavalieri del Medioevo; qui ha trascorso le tre ore successive a guidare a sinistra, con un navigatore che parlava francese (causa la natura francese napoleonica del collega con cui viaggiava) passando in mezzo alle pecore su improbabili strade di campagna; ha trascorso le ulteriori due ore successive in un incontro nei pressi di Manchester, a tentare di interpretare le riflessioni di un inventore inglese di Manchester (per intenderci, quelli che dicono much con la U) e per di più balbuziente; ancora, le due ore e mezza successive, sempre in macchina, sempre a sinistra, sempre con il navigatore che parla francese, sempre su strade buie con pecore à cotè; le ulteriori due ore a tavola con due sconosciuti, colleghi di colleghi ma siccome si è arrivati molto tardi quelli erano gli unici posti liberi, mangiando un non identificato e piccantissimo piatto indiano; le cinque ore seguenti a tentare di dormire in una camera con il riscaldamento rotto.
Nel frattempo, in Italia: YY è stato pesantemente redarguito dalle educatrici del nido per aver riconsegnato la microcucciola senza certificato medico; YY è stato redarguito dalla nonna MM perchè i cambi di vestiti al nido erano inadeguati (estivi) ed insufficienti. La nonna MM è stata telefonicamente redarguita perchè, nel caos logistico del lunedì, ha recuperato la cucciola di mezzo due ore prima del dovuto per sbaglio. La microcucciola al nido ha pitturato e se ne sono accorti tutti, soprattutto perchè i vestiti disponibili per il cambio erano molto estivi.
Nel corso della giornata seguente, XX ha messo la sveglia un'ora prima dell'orario per sentire le cucciole con Skype, collegamento in realtà boicottato dal sistema wi-fi dell'albergo e sostituito da una mattiniera e parecchio assonnata conversazione telefonica. Le si sono rotti i pantaloni subito prima di fare la sua conferenza, la prima della giornata e pertanto alla quale hanno partecipato soltanto pochi intimi. Nell'aprire una bottiglia d'acqua si è bagnata le scarpe, e con quelle è rimasta fino a notte fonda. Complessivamente in questi due giorni si è sentita un po' a mezza strada tra Pippo, quello scombinato amico di Topolino, e Bridget Jones, quella scombinata in cui tutte si sono immedesimate almeno una volta.
Finalmente, un po' Pippo e un po' Bridget Jones, XX è tornata a casa.

lunedì 14 novembre 2011

PLURIFESTA

È oggi, proprio oggi, la plurifesta nella casa in campagna del nonno. Erano attesi non meno di venti partecipanti (si tratta questa volta di un evento intimo), senza contare le varie creature canine e feline che naturalmente continuano ad essere una delle principali attrazioni. Due cani di taglia molto diversa, uno superpiccolo e uno supergrande, accanto ad un numero imprecisato di gatti che sono stanati grazie ad un'accurata pianificazione e ad un efficiente lavoro di squadra hanno contribuito ad allietare una giornata già parecchio lieta. Merito, sicuramente, della zia ganza SIMONBELLE, che ancora una volta è riuscita a stupire ed incantare. Primo, coinvolgendo nell'evento anche il mai dimenticato NICO, il compagno di giochi di dell'estate di Lavagna dagli occhi molto, molto azzurri. Secondo, fornendo le cucciole di una quantità di doni esagerata, ma proprio esagerata, di cui gli accessori spitinfi hanno avuto un ruolo maggioritario soprattutto nel parco-regali della cucciola di mezzo. Terzo, preparando una tortina per uno in modo che ognuna avesse il giusto numero di candeline. Quarto, preparando una tortina anche per la spiritosa cuginetta, che gli anni li compie a maggio ma è sempre bello festeggiare tutti insieme. Un affettuoso ringraziamento alla zia ganza, alla sua mamma e al nonno GG che ci hanno raccolto intorno a loro con accogliente simpatia.

sabato 12 novembre 2011

LA LUNA

Festa di classe per la cucciola grande. Dopo la visita "pianetaria" di qualche settimana fa, XX ha pensato di invitare, in un happening un po' arrangiaticcio ma studiato con accuratezza, gli amici settennni ad uno spettacolo-conferenza sulla luna. L'impareggiabile YY ha provveduto al trucco a tema dei partecipanti (chi si ė fatto disegnare Marte, chi la luna, chi qualche stella cometa) e al trasloco delle numerose masserizie festaiole e alla decorazione delle panchine dedicate. La cucciola di mezzo, ritenendo di aver acquisito sufficienti nozioni di astronomia nel corso della precedente conferenza, ha preferito rimanere fuori ad aiutare XX nella preparazione del taglio della torta. Non ha perso l'occasione di chiacchierare con uno svariato numero di mamme, alle quali ha illustrato con precisione le sue ormai profondamente radicate nozioni di astronomia, e con un signore un po' ubriaco di passaggio con il quale si è intesa benissimo.
Nel frattempo XX, in un buio assoluto, cercava di sedare lo spirito anarchico dell'incontenibile Liluz, di zittire qualche settenne un po' chiacchierone, e di gestire un'emergenza-vomito dell'amica Gaiabionda. Per questo ha tentato di uscire durante lo spettacolo, è stata pesantemente redarguita dal custode che ha rispedito dentro il trio XX-Gaiabionda e Liluz mostrando dove si trovavano le toilettes. Qui, sedute per terra cercando di stare meglio, le tre hanno sentito ad un certo punto il conferenziere dichiarare che la luna è fatta di formaggio.
All'uscita, alla festa improvvisata sulle panchine del parco nel buio più assoluto (alla metà di novembre le cinque e mezza del pomeriggio sono un momento in cui fa già parecchio buio!) oltre venticinque cavallette, esagitate dai lunghi minuti in cui sono state costrette sedute al buio ad ammirar le stelle, si sono buttate sulle torte, che, forse perchè era buio, sono scomparse subito.
Ancora una volta, XX ha potuto però apprezzare la simpatia e l'affetto che legano la cucciola grande ai suoi amici, e le loro famiglie alla famiglia Noicinque.

venerdì 11 novembre 2011

L'ODISSEA

La compagnia teatrale Cuore in Pezzi ha presentato la pièce "Ulisse, il ritorno a Itaca". Spettatori, gli alunni di seconda elementare della scuola della cucciola grande, che al ritorno hanno elaborato lo spettacolo.
"Il mio personaggio preferito è:
Il ciclope.
La mia scena preferita è:
Quella del ciclope che voleva mangiare Ulisse e i suoi amici, ed è riuscito a mangiarne uno e poi si è addormentato."

E LA SPIEGAZIONE

Come sperato, il vulcanico MrDan è intervenuto con gli opportuni chiarimenti: Jar Jar Binks non è nè volpe, nè lepre, nè lupo, ma appartiene alla razza gungan ed è nativo del pianeta di Naboo. È un anfibio, ha anche le branchie; segni particolari: assolutamente maldestro, e proprio grazie a questa caratteristica è stato prima mandato in esilio, e poi nominato generale dal re dei gungan grazie ad un intervento, non propriamente consapevole, che ha contribuito a sconfiggere le forze malvagie. Un affettuoso ringraziamento a MrDan per la professionale consulenza.

giovedì 10 novembre 2011

IL RELAX

Dopo una giornata dalla logistica complessa, con microba a casa con influenza da giorni, nonne e zie esasperate e preziose amiche di salvataggio in aiuto, le cucciole hanno il permesso di concedersi un po' di relax (N.B. le cucciole, NON gli adulti!).
"Microba, ti piace Staruor?"
"TI" (=dal momento che mi ritengo una personcina piuttosto accomodante, e forse anche perchè causa influenza sono ben tre giorni che ho una schiera di adulti a mia disposizione che fanno di tutto per accontentarmi, per oggi vi permetterò di guardare quell'inutile film in cui non compare neppure un barbapapà o un puffo. Anzi, quasi quasi mi accomodo qui con voi per qualche minuto.)
"Bello vero? Comunque anche se ci sono le spade non devi avere paura, è un cartone finto. Anzi, non è un cartone, ci sono le persone vere ma è finto lo stesso."
"Cucciole, ma quello che bestia vi sembra?"
"Una lepre"
"Volpe."
"No, forse anche un po' lupo. Anzi, magari un multi-animale, come quelli che disegnano nei fumetti."
Mentre si filosofeggia sulla natura della specie di Jar Jar Binks, curioso e bislacco personaggio della saga, XX si ripropone di chiedere domani la consulenza del suo collega e amico MrDan, profondo conoscitore degli alieni popolanti i film di Guerre Stellari. Nel frattempo, la microcucciola, dimostrando una discreta capacità di associazione, si presenta con un piccolo pupazzo di Yoda parlante, che sentenzia:
"Size is not everything, aha".
Com'è vero...

martedì 8 novembre 2011

NON L'AVREBBE MAI PENSATO

Lei che i capelli non li asciuga col phon neppure nei giorni della merla, che va dal parrucchiere a tagliare i capelli al grido di "guarda che io non faccio nulla ai miei capelli, non li asciugo neppure". Lei, XX, non l'avrebbe mai pensato di trovarsi una sera a discutere di ricci, onde e messinpiega con una cinquenne vanitosa e parecchio più esperta di lei. Eppure è capitato, dopo la doccia serale, che una normale asciugatura si trasformasse in una inattesa discussione sul look.
"Noo-ooo. Qui, lo vedi che ci dovrebbero essere i torciglini come prima, quando avevo i codini?!"
"Infatti. Prima avevi i codini, e i capelli avevano preso la forma dei codini. Ora li abbiamo lavati, e i TORCIGLINI sono spariti."
"Noo-ooo. Adesso li asciugo con questo pettine, rifaccio i torciglini e domani mi pettino così." Tutta la discussione ruota attorno ad una chioma che ha raggiunto la vertiginosa dimensione di ben otto centimetri, punto di massima lunghezza.
Sotto lo sguardo divertito di una impotente ZIA ELY, lo stupore si è stemperato all'insaputa dei due intensi e profondi la famiglia, in quel momento impegnati in discussione fitta fitta sulle origini e le dimensioni dell'universo. Meglio la leggerezza dei torciglini?

lunedì 7 novembre 2011

SETTE

Mamma mia, sono già sette. Sette anni da quando, in quella tiepida domenica di novembre di sette anni fa, ci hai sorpreso tutti scegliendo di arrivare qualche settimana prima, all'improvviso, piccina ma con un carattere fenomenale. Era l'alba della domenica, smarriti ed incerti io e il tuo papà splendidYY ci siamo precipitati all'ospedale. Dopo una serie di manovre, spinte, salti, sei sgusciata nel mondo con occhi spalancati. Io, allora mamma commossa ed emozionata, inesperta e sorpresa, mi sono affidata alle reazioni a caldo di YY, che ti aveva portata con lui per il bagnetto e la vestizione d'ordinanza.
"È piena di peli: sembra una scimmia."
Queste le prime, amorevoli parole che il tuo papà ti ha dedicato.
Da allora abbiamo attraversato la fase delle coccole intense, del latte ad ogni ora, delle pappe, del nido, della balbuzie, delle fragilità (tue e nostre), dell'amore per gli animali che ti ha aiutato a superare timidezze e diffidenze, della scuola, dell'entusiasmo.
Oggi sei curiosa, intelligente, allegra (talvolta un po' musona ma basta un po' di solletico e, di norma, passa tutto) affettuosa, di quell'affetto e di quella intelligenza emotiva che ti aiuteranno ad aiutare.
Ami gli animali sopra ogni cosa, uno sopra gli altri: la cagnolina TT, con cui hai stabilito una relazione esclusiva ed appagante, della quale personalmente sono talvolta un po' gelosa.
Intensa, determinata, profonda, cresci sempre più uguale al tuo papà, intenso, determinato, profondo.
Per il tuo compleanno hai ricevuto libri, colori, origami, materiale per cucire, ma ti sei entusiasmata per una complicatissima macchina crea-mostri. Alla tua festa in famiglia abbiamo creato dalle gelatinose uova totipotenti un pidocchio arancione, uno scarafaggio marezzato verde e rosso e, credo, un verme di gelatina.
Mi hai commosso quando, al momento di andare a nanna, abbiamo commentato la tua festa:
"È stata proprio una bella festa, vero?!"
"Si, mi sono proprio emozionata?"
Beh, anch'io. Buon settimo compleanno, cucciola grande sempre più grande.

La tua mamma, con amore

giovedì 3 novembre 2011

IO DA GRANDE

Oltre a corteggiare un numero imprecisato di professioni che spaziano dalla parrucchiera alla linguista, dal supereroe (ooppss, super-eroina) all'alchimista, oggi la cucciola di mezzo ha espresso una nuova inclinazione.
"Io da grande vorrei fare...l'agente segreto."
"Mmhh, interessante. Che cosa fa, con esattezza, un agente segreto?"
"Boh: è un segreto."

mercoledì 2 novembre 2011

CA-CO

"Cucciole, sapete che il negozio di caschi non ha potuto aggiustare il mio casco? Così, forse dovrò comprarne uno nuovo."
"Perchè, che cosa aveva di rotto il casco? Il NASO?"
"No, la parte bassa dietro, quella che copre la nuca. Si è ormai un po' rovinata e speravo si potesse cambiare."
"Ma allora adesso come fai ad andare in moto con il casco rotto?"
"Posso usare l'altro casco, quello aperto. Anche se per la moto, preferirei il casco tutto intero."
"Beh, ma la VETRINA te la possono sempre montare, no?"
"Si, veramente la visiera sul casco aperto è già montata. Quello che manca è la parte rigida che copre il mento."
"Scusa, ma il casco intero come fai ad infilartelo? Se non ci sta il naso?"
"Beh, ma la vetrina la puoi sempre aprire, no?"
"CA-CO, CA-LLO, CA-CO." (ok, ora che è terminata questa folle discussione sul casco, per la quale nutro un interesse piuttosto tiepido, possiamo pensare a cose interessanti? Come la prossima portata in tavola, ad esempio. La frutta: vorrei mangiare con il mio splendidYY, con il quale condivido una sana passione per la frutta di stagione, un bel CA-CO. Se poi il gustoso frutto, nella mia personalissima lingua misteriosa, ha una straordinaria assonanza con il casco, oggetto di vostre irritanti divagazioni, allora cerchiamo una soluzione. Il CA-CO lo possiamo chiamare CA-LLO così non si confonde con l'inutile casco di cui potete continuare a discutere liberamente in mia assenza. Intanto, vorrei riempirmi la pancia con il dolcissimo frutto."

lunedì 31 ottobre 2011

UNA RELAZIONE ALLARGATA

La cagnolina TT, anarchica ed esuberante, nutre per la cucciola grande un'adorazione sconfinata e senza dubbi. Per festeggiare il pomeriggio di Halloween, un'altrettanto esuberante padrona della cagnolina, l'incontenibile addestratrice cinofila MONI, ha invitato XX e cucciole di varie taglie a casa sua. Ingredienti: parecchia carta nera e arancione, tulle degli stessi colori, maschere e addobbi. Gli addobbi, la cucciola grande che ha la mania di legare tutto a tutto il resto, li ha naturalmente appesi in modo che fossero visibili dalla cuccia di TT, a rovescio per tutti gli altri. Anche TT insieme ad altri pelosi, anche di stazza come GHEO, si sono "travestiti" in occasione di Halloween.
L'amicizia tra TT e cucciola grande, relazione esclusiva ed impenetrabile per chiunque, ha raggiunto momenti toccanti con la cagnolina che si lascia adorare, e adora profondamente a sua volta. Una piccola breccia è stata però creata dalla cucciola di mezzo, lei che di fare breccia ha costituito uno stile di vita: infatti, pur convivendo con un irrazionale terrore per la cagnolina, pur di separare una simbiosi della sua sorella maggiore ha superato i limiti del panico per dare i biscotti alla cagnolina direttamente dalla mano.
Accanto a questo, una microcucciola frizzante ha fotografato tutti i presenti con le sue piccole mani duenni: soggetto esseri umani, cani e oggetti inanimati (soprattutto oggetti inanimati).

domenica 30 ottobre 2011

IL TEMPO

Pensierini di seconda elementare.
"Quando per te il tempo vola? Perchè?"
"Per me il tempo passa veloce quando corro. Perchè vado veloce e mi sembra che il tempo abbia il mio ritmo."

venerdì 28 ottobre 2011

LOGISTICA ON STRIKE

Il giorno prima del ponte del primo novembre è stato strategicamente proclamato uno sciopero che interessa in varia misura la logistica scolastica delle cucciole Noicinque.
Microcucciola: ingresso ore 10, l'ultima volta che è successo tutti i microcuccioli in coro hanno sonoramente protestato per l'ingresso ritardato, o forse soltanto per l'ingresso, dal momento che avevano goduto di due straordinarie ore domestiche in più rispetto al solito. Le maestre sembrano averlo serenamente dimenticato.
Cucciola di mezzo: sembrava addirittura chiusa la sua classe, in realtà entra alle otto ma esce alle due meno un quarto. Deve inoltre essere dotata di picnic per pranzo non assicurato. Il picnic è previsto con una esotica gita al piano di sopra della scuola.
Cucciola grande: lezioni regolari, salvo che lei rimarrà a casa dopo che è stata rispedita a casa con mal di testa e febbre il pomeriggio precedente. L'impegno logistico richiede però, previa accordo in anticipo, la presenza di qualcuno all'uscita a recuperare quaderni e compiti improrogabilmente assegnati per i giorni di ponte.
XX prevede di rientrare in serata, nella speranza che lo sciopero questa volta non riguardi mezzi volanti o terrestri.
YY prevede di giocare la partita di campionato in serata, a patto che la condizione precedente si verifichi.
La nonna MM è la colonna portante della logistica odierna e grazie al cielo le nonne non scioperano.

DAGLI USA

"Pronto, ciao cucciole, come state, fate le bravissime?"
"Siii" (in coro)
"Sono qui, mi vedete, mi vedete, mi vedete bene?"
"Siii" (in coro)
"Ora vi faccio vedere anche dove sono, la vedete la stanza? Questo è il letto in cui dormo, questo è uno specchio, queste sono le luci della California, le vedete?"
"Siii" (in coro)
"Sapete che prima, al porto, mi è sembrato di vedere un leone marino? Soltanto che era già buio e si vedeva solo il crapino che spuntava fuori. Qui dicono che ci siano un sacco di animali anche nel porto, e in un paese un po' più a sud sulla costa ci sono le foche che addirittura salgono sul molo nel porto, e se il molo è galleggiante e loro sono molto pesanti, possono addirittura sommergere il molo!"
"Oohhh" (in coro) "Ma i leoni marini avevano la criniera?" (la solita attenzione ai dettagli animaleschi)
"Veramente non credo sia una criniera veramente pelosa, mi sa che è solo una parte della testa, magari un po' più grossa e di un colore leggermente più chiaro. Chiedete comunque al papà splendidYY, che di leoni marini ne sa senz'altro più di me."
"Oohhh, ma ti vediamo di nuovo, adesso! Ci dici buonanotte il lingua dei segni?"
Dita chiuse che dal mento si aprono in avanti, avambracci che si muovono verso l'alto come un passaggio a livello? Buongiorno in LIS.
"Bello, adesso ci dici buonanotte visto che per noi è mattina ma per te è notte, in lingua dei segni?
Dita chiuse che dal mento si aprono in avanti, avambracci che dall'alto si chiudono come in un passaggio a livello, mani che si chiudono ad indicare la notte buia. Buonanotte in LIS.

mercoledì 26 ottobre 2011

VIDEOCHIAMATA PARZIALE

Ci sono riusciti, XX e YY, a sentirsi utilizzando le nuove tecnologie. Questo ha richiesto alcune prove domestiche, un paio di telefonate con le vecchie tecnologie (il caro, antico telefono), non meno di sette tentativi per poi scoprire che in quel preciso istante era mancata, a casa in Italia, la connessione internet. Però alla fine ce l'hanno fatta, YY raccogliendo intorno a sè cucciole di ogni taglia, XX vedendo il viso stravolto dalle nove ore di fuso orario+nove ore di fiera+interminabile cena proiettato oltreoceano direttamente sullo schermo del computer di YY. Non riesce, per il momento, a vedere nessuno dall'altra parte (carenza tecnologica non ancora colmata) ma ascolta con gioia i saluti allegri e giocosi di tre allegre cucciole appena risorte alla vita che per una volta non sono costrette a contendersi il telefono. Grazie, Skype.

martedì 25 ottobre 2011

SI STUPISCE TUTTE LE VOLTE

Succede tutte le volte che viaggia negli Stati Uniti, e anche questa volta XX si stupisce di fronte all'aria diretta, cristallina, ingenua e talvolta un po' ottusa dei suoi interlocutori americani. Tra i quali questa volta spiccano un ex spogliarellista claudicante, un cacciatore di alci con la balestra, un missionario mormone che vent'anni fa venne a convertire l'Italia (nientemeno che il paese del papa), svariati esponenti della lobby ebraica, il sosia di Cho, personaggio caricaturale del film "Un giorno da leoni" e la vicina di casa del killer di Seal Bech, che una settimana fa aveva sparato in un piccolo salone da parrucchiere uccidendo la propria ex moglie insieme ad altre otto incolpevoli e sfortunatissime persone. Nel ristorante italiano in cui è stata trascinata per cena, all'interno toilette si sentono delle lezioni di italiano in filodiffusione, mentre un arrogante ospite pretende olio extravergine di oliva e non soltanto quello vergine, probabilmente senza neppure distinguerlo dall'olio di colza. In California bisogna stare attenti ad attraversare la strada rigorosamente a semaforo verde, perchè i vigili appostati tra i cespugli sono soliti multare gli indisciplinati ed imprudenti pedoni che non lo fanno. Con grande trasparenza e senso dell'ironia, il cacciatore di alci rivela che gli americani non sono molto intelligenti, e che se parli loro di due argomenti separati nello stesso incontro tendono a sovrapporli e confondersi. La prima potenza al mondo?

sabato 22 ottobre 2011

UNA VISITA "PIANETARIA"

Dopo la consueta piscina del sabato mattina, mentre YY riporta a casa una sfinita microcucciola, XX con cucciole grande e di mezzo fanno un esperimento: partecipazione all'esplorazione del cielo di ottobre nel planetario civico, per l'occasione ribattezzato PIANETARIO. Grazie ad una compiacente hostess all'entrata le cucciole entrano in sala in autonomia, mentre XX fa la coda per i biglietti. Si accomodano sulle sedioline girevoli di legno impazienti e curiose. Le luci si spengono, non ancora del tutto, mentre il competente astronomo comincia a descrivere i movimenti solari, i punti cardinali e i principali punti luminosi del cielo di ottobre. Poi, la magia: le luci si spengono del tutto e si viene proiettati in un'osservazione emozionante. XX, con le cucciole, ha appreso del triangolo estivo (mai sentito prima), formato da tre stelle luminose a cavallo della via lattea, di Perseo, Andromeda e Cassiopea. Ha scoperto che la cintura di Orione non è la cintura ma la spada che pende un po' di traverso dalla cintura dello stesso Orione, che Giove è un pianeta gassoso e che si vede un tornado grande molte volte la terra e che dura dal mille seicento. Con particolare attenzione ai pianeti visibili del sistema solare, le cucciole sono state proiettate su Marte, grazie alle foto recenti della sonda Pathfinder.
Per la cucciola di mezzo, alcuni aspetti logistici sono comunque da chiarire:
"Quindi noi abbiamo spedito un robot su Marte?"
"Si."
"E lui ci ha spedito le fotografie di Marte?"
"Si."
Con buona pace del sistema postale.

giovedì 20 ottobre 2011

IL SEGRETO SVELATO

È caduto, finalmente, il dentino numero cinque della cucciola grande, dentino che nelle passate ventiquattr'ore aveva assunto ogni possibile posizione rispetto allo zenith e alla gengiva, ma senza mai staccarsi. Dispersa la scatolina del primo dentino, al momento di andare a letto XX cerca di conoscere con precisione la posizione del dentino appoggiato, come gli altri quattro in passato, sulla mensola accanto al letto a castello piena di animali di ogni specie. Con la scusa di rendere visibile al topolino il dentino numero cinque, in questa occasione protetto da un guscio di sorpresa di ovetto Kinder vista l'indisponibilità dell'opportuna scatolina, si sviluppa la seguente conversazione:
"Fammi vedere dove hai messo il dentino, così siamo sicuri che il topino lo trovi!"
"Guarda, è proprio qui. Fra l'altro, visto che il topino deve essere un po' magico, credo proprio ci veda bene anche al buio."
"Ok, qui lo trova di sicuro."
"Ma dimmi la verità, sei tu che metti le monete al posto del dente?"
"Mmhh, in realtà si. Però è bello anche pensare alla leggenda del topino, no?"
"Scusa, ma perchè c'è questa storia del topino?"
"Perchè non lo so, forse per celebrare il cambiamento, il fatto che crescendo anche i dentini da latte cadano e crescono i denti adulti; sai che anche a me lasciavano le monete sotto il letto in cambio dei dentini?"
"Vabbè, allora questa volta quante monete mi dai?"
Forse era meglio negoziare col topino.

martedì 18 ottobre 2011

UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Appuntamento per la riunione alle 16.45, classe seconda A, scuola primaria della cucciola grande. Nelle ultime ore si sono susseguiti, con ritmo incalzante, messaggi di proposte, rassicurazioni, qualche protesta, tutti circolanti tra le mamme, e qualche papà, della seconda A. XX si aspettava una riunione magari turbolenta e frizzante alla ricerca di spiegazioni e misure per arginare qualche fantasiosa e talvolta cruenta iniziativa nata in classe. Nella realtà, XX siede al banco della cucciola grande e trova un ordine preciso di libri e quaderni, ascolta con fiducia le parole delle insegnanti, che confermano un episodio sfuggito alla loro attenzione ma confortano le famiglie con parole rassicuranti. Sbircia le espressioni del nuovo insegnante di LIS, presente alla riunione in qualità di interprete per una mamma di ferro non udente. Le sembra, paradossalmente, di cogliere più sfumature di significati sbirciando un corpo che parla col silenzio piuttosto che ascoltare parole a tratti formali. Da domani, anche in seconda A si tornerà a segnare (parlare in LIS), a comportarsi bene e a lavorare in gruppi per migliorare le relazioni tra i bimbi.

domenica 16 ottobre 2011

UNA BELLA GIORNATA DI AMICIZIA E CULTURA

Dopo il dramma, positivamente risolto, del gattino prigioniero del bidet dei superamici Laura&Mau, i Noicinque riescono finalmente a combinare una bella domenica di sole in un milanesissimo parco con loro. Un pranzo al sacco, scivoli, altalene, chiacchiere intense e giocose.
Al momento di lasciarsi, le cucciole insitono, ma proprio insistono, ed insistono ancora, per andare al museo dei dinosauri, che ormai conoscono a menadito. La cucciola grande nota subito qualche nuovo arrivo, in particolare il pesce luna protagonista di interminabili discussioni con la biologa marina della crociera estiva alla ricerca dei cetacei.
"Guarda, cucciola grande, questi sono i granchi violinista."
"Mi sa che assomigliano ai granchi fantasma."
"Guarda, questi sono i perioftalmi. Sono pesci che possono stare sia nell'acqua che fuori."
"Come le bavose. Sai mammXX che noi al mare l'abbiamo vista, una bavosa?"
"Ehi, guarda! Il dugongo!"
"Mmhh, questo invece assomiglia ai lamantini, quelli che abbiamo visto all'acquario. E assomiglia un po' anche agli elefanti marini."
"Ehi, mammXX, guarda, un serpente a SONALIO?"
"No, credo sia un'anaconda, in realtà."
"DIL-LO AM!" (=mentre vi intrattenete con pesci e cetacei di vario genere io qui, proprio dietro questa bacheca, ho trovato un bell'esemplare di coccodrillo del Nilo, qui impagliato ma intanto lungo almeno quattro metri e a bocca spalancata. A proposito di bocca spalancata, il coccodrillo io lo so come fa: "AMMM!")
"Ehi, qui c'è anche il cobra sputatore dal collo nero."
"Ma perchè questa targaruga ha un uovo attaccato al sedere?"
"Perchè sta deponendo le uova."
"Ma dal sedere?"
"Beh, in fondo anche noi facciamo la cacca, dal sedere..."
"PIM-MA."(=dopo tutti gli animali inferiori, finalmente possiamo ammirare qualche varietà di primati. Il gorilla, l'orango, lo scimpanzè e il macaco. Ora lascio a parlare la mia sorella quella più grande, che comunque quando si tratta di animali è sempre divertente da stare a sentire.)
"Guarda, microcucciola, qui ci sono la tigre che si sta ESTINGENDO, un pavone, una pavonessa, la tigre siberiana. Pensa, le tigri che si stanno ESTINGENDO sono talmente poche che alcuni zoo non hanno nemmeno una tigre!"
"ZAZ-ZO LI?"(=mentre voi contate il numero di tigri nel mondo mi interessa sapere, in questo diorama della tigre siberiana, se quello che è rappresentato per terra è ghiaccio. Sotto le zampe della tigre siberiana, infatti, sembra proprio ghiaccio. Non credo di sbagliare, con il mio acume infallibile e precoce.)
"Questo è un procione?"
"No, è un coato. Vi ricordate, li abbiamo visti al parco safari?"
"Il capibara, il più grande roditore. È parente del topo."
"Ehi, guarda i guanachi. Hanno la lingua blu!"
"Come le giraffe."
"Come la microba stamattina quando ha mangiato il pongo." Blu, naturalmente.

venerdì 14 ottobre 2011

LE DIECI COSE MERAVIGLIOSE DELLA LEZIONE DI GINNASTICA

Elenco delle dieci cose che mi hanno fatto impazzire alla lezione di ginnastica della cucciola di mezzo.
uno: le mutande rosa che più rosa non si può che sporgono dalla divisa azzurra d'ordinanza come aerodinamici spoiler;
due: il body azzurro della divisa, uguale per tutti ma il tuo già palesemente e prematuramente più sbiadito;
tre: il passo del giaguaro
quattro: il passo della rana
cinque: le scarpe viola uniche ed inconfondibili, quando la divisa le prevederebbe rigorosamente bianche o nere;
sei: il percorso fatto di cerchi colorati in cui saltare nel quale hai saltellato leggiadra come una gazzella;
sette: la votazione per scegliere se giocare a STERGA COMANDA COLOR" oppure "LUPO MANGIAFRUTTA";
otto: vedervi giocare a MAGO LIBERO;
nove: le capriole, controllate e composte, fatte perchè lo dice la maestra o per ingannare il tempo intanto che aspetti il tuo turno;
e dieci: la tua insegnante Federica allegra ed accogliente che ti adora e siamo soltanto alla seconda lezione.

SI PARTE! (TRA QUANTO?)

"Allora tra quanto tempo andiamo a New York?"
"Mmhh, fammi pensare...cinquantatré giorni."
" Cinquantatré giorni sono più o meno di due mesi?"
"Poco meno. Ma verrai che passeranno in frettissima."
"Perchè?"
(cucciola di mezzo dal corridoio): "E certo! Perchè adesso le giornate si stanno accorciando!"

giovedì 13 ottobre 2011

PI-PI TA-TA

XX rientra di volata dopo una giornata densa e fitta come molte altre, ma in cui è riuscita a far rientrare anche la pratica di yoga, per una volta serena e fluida. Arriva a casa circa un millisecondo prima che le cucciole vadano a nanna e trova uno YY un pochino impaziente e desideroso della meritata pace serale. Non manca una breve conversazione con la microcucciola.
"Ciaoooo, cucciole, come state, èoradiandareananna, avete fatto le brave, com'è stata la festa? Microcucciola, hai fatto la bravissima?"
"Ha fatto la pipì."
"Hai fatto la pipì a casa di Elena?"
"TI" (=certo che ho fatto la pipì, che cosa credi, che abbia una capacità volumetrica illimitata? Ad un certo punto, quando mi è scappata la pipì, l'ho fatta. Punto.)
"E ha fatto la pipì anche al nido."
"Hai fatto la pipì anche al nido? Ma dove, dentro il waterino o fuori?"
"TE-TO. FO-I" (=ho fatto la pipì dentro il waterino, insieme ai miei amici tra i quali sono comunque la più sveglia, uno svariato numero di volte. E poi anche fuori dal waterino, per par condicio e per non farvi illudere troppo.)
"Ma fuori dal waterino e dentro al nido, o fuori in giardino?"
"TE-TO. FO-I. DU-E TAT-TI!?" (=dentro, fuori, uffa, ora confondo un po' le acque perchè questa conversazione mi annoia. Piuttosto, ti ricordi che questa mattina, nel giardino accanto a quello del nido, abbiamo visto due gatti? Pensi li rivedremo anche domani?)

martedì 11 ottobre 2011

LO SGUARDO LIPMIDO, IL NASO GRAFFIATO E LE SCARPE VIOLA

In una delle rare serate libere in cui XX decide di abdicare alla voglia di cucciole e di YY, di famiglia insomma, alla stanchezza e ad un po' di pigrizia, riesce a rientrare a casa ad un orario quasi ragionevole rinunciando alla consueta pratica yoga. Ha nel cuore, e soprattutto nell'orgoglio, lo sguardo limpido del suo capo svizzero con cui ha avuto una serena conversazione ed una mutua conferma di stima ed apprezzamento, e questo si miscela rapidamente con un naso graffiato, e relativo racconto rocambolesco. "Stavo correndo e Niccolò giocava a prendermi dietro di me. E dietro di lui c'era Francesco con la palla. Poi ha tirato la palla, che mi è venuta addosso e sono andata a sbattere contro il muretto col naso!" Conseguenze: naso graffiatissimo ma faccia ancora più sfacciata. Poi trova una spumeggiante nonna MM che racconta il disastro delle scarpe viola, le scarpine della ginnastica della cucciola di mezzo. Pare infatti che accanto alla divisa d'ordinanza di un allegro blu elettrico, al corso di ginnastica le scarpe raccomandate debbano rigorosamente essere bianche o nere; invece una cucciola serena saltella e volteggia allegramente con delle originali scarpe viola per le quali la nonna è stata immediatamente ripresa. Non si è lasciata sfuggire l'occasione di commentare con le severe insegnanti che quelle scarpine viola, con la divisa blu elettrico, si intonavano benissimo.
La microcucciola nel corso del pomeriggio si è distinta per aver condotto scavi archeologici al parco, ma soprattutto per aver ribaltato, con mossa agile e fulminea, una bella secchiellata di terra scavata sulla testa del suo amico del nido.
XX non vede l'ora di restare un attimo ferma, in silenzio, ad ascoltare col cuore gli eventi e le emozioni della giornata, che sembrano tanto densi e intensi e che in realtà non rappresentano che una rassicurante, esuberante ed impegnativa normalità.

lunedì 10 ottobre 2011

LETTURE

"Cuccioleeee! Due minuti, andiamo a leggere un libro e poi andiamo a nanna!"
"BI-BO MA-LI?" (=cortesemente, tra tutti i libri a disposizione, vorrei dedicare la mia attenzione a quel bel volume che parla di animali, quello in cui le creature sono divise in base all'ambiente in cui vivono, quello in cui ci sono gli animali polari e quelli della savana, gli animali australiani e quelli volanti.)
"Ok, microcucciola, eccolo, il libro degli animali. Leggo io o voi leggere tu?"
"IO. A-TO-TO-LI. BEO. UA-BA-BI. O-NE. TAN-TE. DE-BA. GAL-LO-LAL-LO. PE-N-TE. CA-CO PE-N-TE. ZE-ZE. CA-CA DE-BA. TA-TO E-LO. TO-PO. O-ZO." (=eccoci qui, certo che leggo io, tutti questi animali meravigliosi. Paperottoli, conosco anche il loro verso, fanno qua qua, e se vuoi so anche imitare il loro gesto. Scarabeo, so che non sono molti i duenni a conoscere questo brillante insetto. Uallabi, la versione più piccina del canguro. Leone, ruggisce, senti qui: "Roarrrr". Elefante, dotato di proboscide prensile. Zebra, a strisce bianche e nere. Pappagallo, in questa pagina ne vedo addirittura tre. Serpente. Altro serpente. Pesce, che non fa versi ma solo dei gesti con la bocca, che so naturalmente imitare alla perfezione. Altra zebra, diversa inquadratura. Gatto nero con occhi verdi, un po' come quello che vediamo qualche volta sulla strada per il nido. Topo, topastro roditore. Orso, grande, grosso e goloso.)
"Ok, ora di andare a nanna!"
"TU-TI PI-PI TU-TI NAN-NA!" (=ok, dopo questa interessantissima lettura, ritengo sia opportuno fare pipì, non avendo più io il pannolino da mesi, ormai, prima di dedicarci al meritato riposo notturno.)

sabato 8 ottobre 2011

SEMPRE FRUTTA

"Come frutta anch'io vorrei la mela. In cinquine, però."
"Quinti, divisa in cinque gli spicchi sono quinti. È difficile, però, dividerla in cinque."
"Anzi, allora così!"
"Ogni quarto in terzi, quindi in dodicesimi?"

venerdì 7 ottobre 2011

L'INTEGRAZIONE

Mattina presto, davanti alla scuola elementare, pardon, primaria, della cucciola grande. XX ha appena scaraventato la cucciola di mezzo alla scuola materna appena aperta, dove due insonnolite ma accoglienti educatrici accolgono i mattinieri ed ancor più insonnoliti pargoli. Nel frattempo la cucciola grande ama scaraventarsi a scuola da sola, deve attraversare due strade di cui una è munita di semaforo e l'altra di vigile + nonnoamico e XX e YY si fidano. Questa mattina, però, dal momento che è MOLTO presto (mancano ancora almeno venti minuti all'apertura del cancello), XX va a farle compagnia. E osserva un commovente esempio di integrazione.
Davanti a scuola ci sono soltanto altre tre bimbe, di fattezze chiaramente asiatiche. Dopo un rapido avvicinamento, si scatena una vivace partita a "Strega comanda color", di cui sono spettatori gli ancor più mattinieri bambini del prescuola che sbirciano dalla finestra, fanno il tifo e salutano tutti. Poco dopo compare, e comincia a partecipare alle attività giochereccie, anche un bimbo non udente. In un attimo il gioco diventa un gioco in LIS, si mima la strega col nasone che comanda con decisione (e dal gesto si vede), si sceglie il colore e si descrive il gesto corrispondente. Tutti giocano, chi sente e chi no. Tutti partecipano, chi sente e chi no. Tutti capiscono, chi sente e chi no, corrono e ridono. Solo XX si commuove un po'.

mercoledì 5 ottobre 2011

PERÒ

"Cucciola grande, ciao, come stai, ti sei ricordata di mettere l'apparecchio?"
"No, però ho portato a casa i libri da ricoprire."
"..."

lunedì 3 ottobre 2011

IL BARATTO E LA MERENDA

"Cuccioleeee! Che frutta volete?"
"Io vorrei al posto della frutta le carotine, perchè ne ho conservate un po' dalla merenda di oggi." A tavola si ripresenta una cucciola grande fornita di sacchetto contenente ben tre carotine baby, veramente piccole.
"Ma scusa, non le hai mangiate a merenda?", chiede una XX in vena di salutismo.
"Si, le ho mangiate. Poi ne ho data una a Dilmi che mi ha dato in cambio mezzo biscotto, perchè sai, lei è proprio golosa di carotine, poi una a Pietro in cambio di un fonzies, una a Daniel in cambio di un pezzo di pangocciole, una a Sara in cambio di mezza schacciatina - cambio molto favorevole alla carotina - e una a Dyane in cambio di un pezzo di pane e nutella."
"Scusa, ma ne hai mangiata qualcuna tu?"
"Si, ne avrò mangiate almeno sei!"
"Come mai non le hai scambiate anche con qualcosa di sano, chessò, i mandarini di Liluz?"
"No, Liluz, ora non ha i mandarini. Porta le prugne, non mi piacciono le prugne."
"Ma le tue carotine piacciono proprio a tutti?"

sabato 1 ottobre 2011

DUE

Due anni-due. Era il primo ottobre del duemilanove, e ancora una volta la pancia nel pomeriggio cominciava a stiracchiarsi. Tu, lì dentro, a testa in giù da settimane, cominci a muoverti ed agitarti, più del solito. Insieme aspettiamo papà YY che ci porti all'ospedale e qui troviamo un simpatico medico di pronto soccorso che, brontolando un po' per la fine del turno, ci ricovera e fa la sua profezia: nascerai entro la mezzanotte, data di nascita primo ottobre. Ha avuto ragione, sei sgusciata nel mondo con leggerezza alle 22.27, ricordo che ti ho coperto gli occhi bombardati da luce intensa, ti ho stretto per ore nella sala "da campo" allestita per l'occasione e riempita di puerpere e neonati sulle barelle perchè non c'erano più letti. Siamo state insieme nel tuo primo giorno di vita su una precaria barella in una sala affollata, ma siamo state felici ed emozionate nella nostra neonata simbiosi.
Ora sono passati due anni, abbiamo detto addio al pannolino anche se spesso sei impegnata in attività parecchio più interessati che non il fare pipì. Sei allegra e simpatica, gelosa ed irascibile, ridi con gli occhi all'insù e assumi talvolta un'espressione diavolesca. Riconosci tutti i colori, perfino viola e grigio, ma ti diverti parecchio a confondere le carte spesso convincendo il prossimo che il concetto di colore ti è alieno.
Per il tuo secondo compleanno hai ricevuto doni a sfondo musicale o animalesco, oppure entrambi, come il cane che si muove a seconda del fischietto che suoni. In più una fattoria e un numero imprecisato di strumenti musicali per stimolare (se ancora necessario) il rocker che è in te. Abbiamo festeggiato con amici allegri, bimbe vivaci e nonne commosse.
In questi tuoi primi due anni mi hai insegnato ad essere, ove possibile, una mamma più equilibrata, a dedicare il tempo, l'attenzione e le attività insieme in un modo bilanciato, a non preoccuparmi perchè sei la più piccola, anzi, a preoccuparmi per gli altri proprio perchè sei la più piccola e scatenata. Ti ringrazio di cuore per tutti i sorrisi, le risate e le faccette buffe che mi dedichi, perchè nonostante la tua spiccata indipendenza talvolta hai voglia, e chiedi, le "CO-CHE-LE" speciali che ci dedichiamo con tenerezza a vicenda. Buon secondo compleanno, cucciola piccolissima non più così piccolissima!

la tua mamma, con amore

venerdì 30 settembre 2011

IMPREVISTO

Per l'ultimo venerdì in cui è possibile farlo prima dell'inizio della lezione di pallavolo del venerdì, XX riesce ad andare a recuperare la cucciola grande a scuola; su un marciapiede affollato dove trovarsi è un'impresa, la cucciola grande viene invitata a casa della sua frizzante ed esplosiva amica Liluz, con la preoccupante prospettiva di passare il pomeriggio in compagnia di Alberto, il criceto di casa. Insieme a loro un'altra amica leggermente più tranquilla, ma le tre personalità sinergiche hanno un potenziale piuttosto imprevedibile. Le tre cucciole si avviano, capitanate dalla disciplinata nonna di Liluz, verso casa. Qui scoprono che nessuno ha le chiavi, XX resta con la nonna e le tre cucciole ad aspettare l'evolvere degli eventi per qualche minuto finchè non decide vigliaccamente di lasciare trio e nonna fuori casa (qualcosa succederà), intanto che la sorprendente Liluz racconta di vetri sbriciolati dall'automobile, scarponi da sci trafugati e non si fa sfuggire di dover andare in bagno. Una codarda XX lascia la nonna, fuori casa, in balia delle tre. Al ritorno, dopo il servizio bicitaxi di YY, si investiga un po'.
"Allora, cucciola grande, siete state bravissimissime a casa di Liluz? Che cosa avete fatto?"
"Abbiamo giocato con Alberto, il criceto di Liluz. Gli abbiamo messo il guinzaglio e l'abbiamo portato a passeggio. Poi l'abbiamo liberato e lui si è nascosto. Abbiamo dovuto cercarlo dappertutto e lui si era nascosto sotto un buco. Poi l'abbiamo trovato."
"Povera gioia."

mercoledì 28 settembre 2011

CU - QU - CQU

Otto mamme, mamme tutte insieme di diciannove bambini (a dispetto della media nazionale): XX è reduce da una simpatica, frizzante e rilassata serata con altre sette mamme sette della classe della cucciola grande. Una serie di personaggi molto diversi ma ciascuna a suo modo molto speciale, che ha conquistato un posticino nel cuore di XX. Durante la cena, si dibatte, tra l'altro, sull'arbitrarietà dei compiti, non sempre dispensati in modo chiaro dalle insegnanti. Così ci si confronta sul compito CU-QU-CQU, che a quanto pare la cucciola grande nè ha fatto, nè si è preoccupata di comunicare. Mentre alcuni si sono svegliati nel cuore della notte per ripassare la regola CQU, in casa Noicinque questo impegno pare essere passato sotto silenzio. La mattina seguente XX indaga, avente ben presente l'arbitrarietà già sperimentata sui compiti delle vacanze.
"Scusa, cucciola grande, ieri ho incontrato delle mamme speciali e simpatiche dei tuoi compagni di classe. Lo sai che Matt si è svegliato nel cuore della notte per leggere la regola della CQU? Tu non avevi il quaderno per leggerla?"
"Io l'avevo già studiata a scuola."
"Ah, e che cosa dice, questa regola?,
" CU è sempre seguita da una consonante. QU è sempre seguita da una vocale. CQU é in tutte le parole della famiglia acqua."
"Sai che io questa regola non la sapevo? MMhh, vediamo, fammi pensare ad una parola con CU...."
" Cucchiaio/cucina/cucciolo/cuccia/custode/cubo/cuffia/cumulo"
"..."

martedì 27 settembre 2011

SVEGLIA

Rossa, bianca e nera, con due cani dalmata, tre lancette e una suoneria: eccolo, il regalo "...and the winner is..." della festa di compleanno della cucciola di mezzo, che domenica scorsa ha goduto della tanto agognata popolarità. La sveglia, regalo del suo carissimo amico LUCA, ha suonato per la prima volta questa mattina. Suono da sveglia (quel bip bip bip bip bip che agli adulti provava incontrollate ed immediate reazione nervose di vario genere), interruttore nascosto ma funzione svolta a meraviglia. XX e YY con orecchio teso intorno alle 7.10, il suono che parte e tre cucciole allegre, sorridenti, sveglissime e di ottimo umore che ruzzolano alla tavola della colazione, eccitate ed entusiaste, non prima di essersi anche preoccupate di spegnere l'allarme ininterrotto. Non si sono spaventate (timore di XX), non hanno continuato a dormire indisturbate (timore di YY) e la prima mattina è scappata via in un attimo, tra risate e buonumore. La sveglia votata all'unanimità regalodelsecolo. Grazie alla geniale DD, artefice dell'apprezzatissimo dono.

sabato 24 settembre 2011

CINQUE

Ventiquattro settembre duemilasei, domenica. Dopo un pranzo a base di gnocchi preparati con cura insieme alla tua sorella cucciola grande, gnocchi di cui lei non ha mangiato neppure un esemplare, la mia pancia con te dentro comincia a stringersi, contrarsi e fare un po' male. Voliamo in ospedale, dopo aver lasciato una cucciola grande un po' smarrita con una nonna MM eccitata ed entusiasta.
All'ospedale, dopo aver gentilmente fatto presente che qualche doloretto diventata decisamente più intenso, ci hanno visitato e di gran carriera portato in una sala azzurra, dove l'ostetrica di turno ci ha aiutato, con competenza ed empatia, ad attraversare questa esperienza grande. Cloc, il mio ossicino sul fondoschiena si sposta e tu sei lì, tra le mie braccia, con occhi scuri e intensi anche se hai solo qualche minuto di vita.
Sei stata una neonata sorridente, una bimba piccola socievole.
Ventiquattro settembre duemilaundici, sabato. Ti alzi allegra e con il respiro sospeso nell'attesa, aspetti con pazienza che tutti quanti ritornino alla vita (soprattutto la tua mamma, che soffre di quel leggerissimo sonno da jet-leg), scarti sorridente il pacchetto trovato sulla sedia della colazione e ti insospettisci nel vedere una coperta rossa che copre qualcosa nel bel mezzo del soggiorno. Quando vedi il fiocco, cominci a presumere si tratti di un altro regalo, IL regalo, come infatti è: una bella bicicletta nuova nuova, più adatta alle tue gambe che si allungano, tutta fru-fru color rosa e fucsia, con i brillantini sui fili dei freni e sulla borraccia, irrimediabilmente rosa, rosa come io non l'avrei mia scelta, rosa come solo a te può piacere da impazzire.
In questi cinque anni abbiamo attraversato mille abbracci, tante esperienze, abbiamo imparato ad amarci senza condizioni, anche se ogni tanto siamo un po' stanche o nervose. Tu sei diventata una bambina allegra e molto generosa, brillante e chiacchierona, socievole e ridanciana, attentissima osservatrice dell'altro. Capace di grandi passioni, anche un piccolo torto ai tuoi occhi diventa insostenibile, scantenando reazioni amplificate. Ti sei trovata in una posizione scomoda, come il prosciutto in un panino, non ancora grande ma non più la piccola di casa, ma la tua personalità forte e determinata in qualche caso sembra far scomparire le altre due fette di pane del panino. Grazie a te, sono diventata una mamma più attenta, ho imparato che se ti arrabbi è più bello darti un abbraccio che fare la voce grossa, che qualche volta posso diventare un modello, anche se questo continua a farmi paura.
Buon quinto compleanno, cucciola di mezzo, che la tua forza ti porti dove scegli di dirigerti.
Con tutto il mio amore, la tua mamma.

venerdì 23 settembre 2011

PRONTO/2

"Pronto, ciao cucciola grande, come stai, come state, fate le brave, che cosa mi racconti di bello oggi?"
"Ehmm, allora, siamo state da Moni (la spumeggante educatrice cinofila, ndr)"
"Bello, quindi hai giocato con TT, la cagnolina che sembra esserti più affine di qualsiasi altro essere umano? È stata ubbidiente, questa volta?"
"Si, è stata brava. Ha fatto gira e ha anche fatto piede."
"Ma si è comportata così bene solo perchè le avete dato i wurstel?"
"No, si è comportata bene perchè era concentrata e non si è distratta con le palline, abbiamo giocato dopo."-quanta saggezza-.
"Pronto, ciao cucciola di mezzo, come stai, come state, fate le brave, che cosa mi racconti di bello oggi?"
"Sai che a scuola ho fatto la pozione?"
"Una pozione? Una pozione magica?"
"Si, una pozione magica."
"E che magia fa, la tua pozione magica?"
"Fa una magia che mi fa diventare una sirenetta, anzi, tutte le sirenette del mondo!"
"Mmhh, magia interessante. E di che colore è la tua pozione?"
"FUCSIA!"-ti pareva...-
"Ma è un po' come la pozione in cui Obelix è caduto da piccolo?"
"Ma noooo, quella era VERDE!"

My side of the story - In una successiva telefonata con splendidYY, XX apprende che la cucciola di mezzo ha preparato, di sua iniziativa, un meraviglioso miscuglio di acqua e di un seducente sapone ROSA di cui pare poter disporre a scuola. Ha chiesto il permesso di andare in bagno, si è procurata in modo non specificato un bicchiere e ha creato il roseo mischione. L'ha poi nascosto sotto i panni fossili dei bimbi piccoli in un nascondiglio che le aveva rivelato un'amica qualche giorno prima. All'uscita ha guidato la nonna MM in bagno, ha recuperato la pozione e ha chiesto alla nonna di portarla a casa. La nonna MM, consapevole di una quasi marachella, ha occultato la pozione nella sua borsa per passare inosservata sotto gli occhi vigili di commesse e maestre, rendendosi colpevole di complicità nel misfatto. La pozione, che a casa in serata era sbiadita, pare essere stata rinforzata con dell'altro sapone. Verde, questa volta (l'unico disponibile). Proprio come la pozione di Obelix.

mercoledì 21 settembre 2011

PRONTO

"Pronto, ciao cucciola grande, come stai, come state, fate le brave, che cosa mi racconti di bello oggi?"
"Ciao, bene, far quanto torni?"
"Torno fra tre giorni."
"Quanti minuti sono tre giorni?"
"Uuhh, tre giorni sono un mucchio di minuti, tantissimi!"
"Quanti...cento?"
"Nooo, molti di più!"
"Duecento?"
"Nooo, molti di più. Bisogna fare il calcolo, moltiplicare settantadue per sessanta e avrai il numero di minuti. Puoi chiedere al papà di fare il calcolo con la calcolatrice."
"Che cos'è la calcolatrice?"
"..."

"Pronto, ciao splendidYY, come stai, come state, le cucciole hanno fatto le brave, ora sono a nanna?"
"Pronto. Si, hanno fatto le brave. La festa di Elio è stata bella, tutti si sono organizzati e tutti i bambini lo sapevano. Grandi, pieni di iniziative. Perchè devo moltiplicare settantacinque per sessantadue come mi ha chiesto la cucciola grande?"
"..."

martedì 20 settembre 2011

DA OLTREOCEANO

Questa volta proprio non aveva voglia, XX, di lasciare YY+cucciole per un'intera settimana per l'ennesima trasferta in terra americana. Questa volta le è dispiaciuto più del solito partire all'alba, di soppiatto, senza salutare nessuno e sgusciare fuori casa quasi come un ladro. Nonostante le oltre nove ore di volo e una ricezione non perfetta dal finger dell'aereo, è però riuscita a sentire il resto di familgia prima che si addormentasse, e ha scoperto che le cucciole diventano sempre più squadra, che si associano per delinquere, che si coprono (o si incolpano) a vicenda, proprio come le vere associazioni criminali.
Ha trovato uno YY un po' provato nel mantenere una certa disciplina.
Nel frattempo, in terra americana, ha scoperto che: i condizionatori NON POSSIEDONO il tasto OFF, al massimo è possible raggiungere un per nulla soddisfacente LOW; 2 miglia, 3,2 chilomentri secondo il sistema metrico decimale, non sono una distanza percorribile a piedi; il negozio di Victoria's secret accanto al ristorante in cui ha cenato è tutto rosa, fucsia e viola a pois e avrebbe fatto la felicità della cucciola di mezzo; back home, cucciole e nani nel frattempo si sono auto- organizzati una festa pomeridiana con sgomento parentale, festa alla quale una squadra di mamme/nonni/ tate si stanno organizzando per partecipare nonostante il preavviso inesistente.
Tutto, straordinariamente, nella norma

domenica 18 settembre 2011

CIUFFF!

Dopo qualche velata protesta, sapientemente ignorata da XX e YY, oggi è stato il giorno della ripresa delle lezioni di nuoto, nella piscina ormai storica che le cucciole frequentano da quasi sette anni. Nella realtà, la cucciola grande ha ritrovato il suo maestro Yuri, in passato promosso alla qualifica di semidio dopo aver recuperato un dentino da latte perso in piscina. Yuri oggi, con piglio militare, oggi ha tentato di rendere più composti i gesti a rana, stile e dorso di alcuni sei-settenni non troppo disciplinati che avevano la tendenza a fare tuffi creativi anzichè composte bracciate. "Sembra una rana zoppa e addormentata." - ha commentato un sempre serafico YY sullo stile anfibio della cucciola grande.
La cucciola di mezzo è stata promossa alla corsia lunga, dove ha nuotato senza soluzione di continuità obbediente alle indicazioni della nuova maestra Valeria, sorridente, allegra ed inflessibile. Unica nota stonata, i suoi occhialini nuovi, di un color verde brillante, non si intonavano perfettamente con la mise tuttafucsia di cuffia e costume.
La microcucciola dotata finalmente di costume senza pannolino acquatico ma non si può dire perchè in piscina gli strumenti di contenimento andrebbero indossati fino a tre anni compiuti, ha ritrovato una piscina e dei gesti familiari, si ė tuffata senza paura praticamente da ogni centimetro del bordo e ha reso la pariglia di schizzi con l'innaffiatoio al maestro che l'aveva innaffiata sorridente.
Negli spogliatoi, dove la gestione annuale prevede che le cucciole frequentino i locali maschili "dei papà" in quanto è YY a nuotare con la microcucciola, pare lo stesso sia stato accusato di essere un esibizionista mentre si cambiava il costume da un personaggio stravagante e bellicoso.
Nel complesso, la ripresa della routine aquatica del sabato sembra essere stats divertente e rassicurante nel ritrovare volti, spazi e acque conosciute.

venerdì 16 settembre 2011

LA PRIMA SETTIMANA

"Pronto."
"Pronto, ciao cucciola grande, come stai, com'è andata allora la prima settimana di scuola? Avete dei compiti?"
"No, nemmeno un compito"
"Ehi, bene, per questa volta! Ma sul quadernino ci sono degli altri avvisi?"
"Si, ci sono un mucchio di avvisi!"
"E che cosa dicono gli avvisi?"
"Non lo so."
"Scusa, ma non li hai scritti tu, gli avvisi, sul tuo quadernino?"
"No, erano solo fogli, ne ho scritto solo uno."
"E che cosa diceva, l'avviso che hai scritto?"
"Non so, non l'ho mica LETTO!"
"..."

mercoledì 14 settembre 2011

CHIACCHIERANDO

"Allora, cucciola di mezzo, non ci hai raccontato nulla della tua giornata. Sono arrivati dei nuovi lupacchiotti verdi (i bimbi piccoli di tre anni nello speciale gergo scolastico, ndr) nella tua classe?"
"Si, erano simpatici. Ma mica mi ricordo come si chiamano tutti. Poi abbiamo giocato tutti insieme con il PUNGO, ma un po' sparpagliati. E poi c'è un lupacchiotto che domani piangerà tutto il giorno." (novella Cassandra).
"E tu come fai a saperlo?"
"Eehh, oggi per tutto il tempo con la sua mamma aveva le lacrime che stavano per cadere dagli occhi. Vedrai che domani piange sempre."
"E poi la ginnastica?"
"Allora, dovevamo saltare da uno sgabello marrone, ma grande, e con le gambe azzure."
"Ah, il cavallo."
"NOOO-OOOOO, non c'erano i cavalli. Dall'alto, salti dentro un cerchio e poi fai una capriola in avanti, e poi anche all'indietro."
"Io con la TT alla classe pappi (puppy, la classe di educazione alla socializzazione dei cuccioli di cane, ndr) mi sono divertita un sacco, ma la Titta è stata birichina, non ha fatto gira e voleva solo giocare a palla. Ma la prossima volta facciamo prima gli esercizi e poi giochiamo."
"Che frutta volete?"
"Mela a spicchi ma con la buccia."
"Uva senza semi."
"KE-CA"
"Mi dispiace, microcucciola, non abbiamo una pesca. Puoi scegliere tra mela, pera, uva, banana e prugne."
"KE-CA?"
"No, anche quella non è una pesca. È solo grande come una pesca, ma è viola, è una prugna."
"UU-GNGNGNA. O-LO?"
"Si, ha il nocciolo, ma se hai un attimo di pazienza te lo tolgo così non mangi come l'estate scorsa, quando abbiamo dovuto aspettare che lo restituissi per oltre una settimana."

martedì 13 settembre 2011

DI NASCOSTO

Di nascosto in un martedì pomeriggio mooolto tardo, la cucciola di mezzo, di ritorno dalla sua prima lezione di ginnastica di prova, è andata a trovare/prendere XX nel suo ufficio. In maniera illegalissima è entrata dove non si può, ha preso l'ascensore fino al quinto piano e ha fatto l'inventario dei disegni appesi nell'ufficio di XX "questo è mio, questo della cucciola grande". Nonostante le ragionevoli regole, XX ritiene infatti che per tutti i bambini sia importante vedere dove diavolo sta la mamma tutto il giorno, accorgersi che in ogni ufficio di mamma c'è un pezzetto di loro in forma di disegni, foto, doni e altre carabattole.
Qui la cucciola di mezzo ha trovato un sorridente MrDan - senza spada laser, questa volta, anche se in qualche occasione nei giorni scorsi gli sarebbe servita - ha conosciuto un MarMen galante che le ha regalato un girasole e ha parlato e sorriso a vari altri personaggi variopinti, tutti che le facevano un sacco di complimenti di cui è andata fierissima per tutta la sera. Il tutto molto, molto di nascosto.

lunedì 12 settembre 2011

CHE RESSA

Che ressa, davanti alla scuola della cucciola grande intorno alle 8.20 del mattino. Una folla di zaini, grembiuli, mamme, papà, fratellini e sorelline di ogni dimensione accanto agli eccitati, allegri e giocherelloni alunni della scuola. Una folla mobile e chiacchierina in cui, in uno spazio davvero limitato, ci si cerca per un saluto, un abbraccio e un sorriso dopo tre lunghi mesi di astinenza.
Che ressa, davanti alla scuola della cucciola grande intorno a mezzogiorno. Per oggi, e solo per questa settimana, ai bimbi saranno risparmiate le stancanti quarantaore che sanno di sindacato, di orario lungo, che in Francia pensa un po' ne lavorano solo trentacinque. A mezzogiorno, ma non illudetevi, bimbi, dura solo una settimana, una folla di mamme, papà, fratellini e sorelline di ogni dimensione si ritrovano un po' emozionati, tentando di fare capolino tra gli altri e rendersi visibili per i bimbi che escono. Perchè oggi tutti si chiedono, "Ma in seconda la maestra aspetta di vedere qualcuno di conosciuto per fare uscire i bambini, oppure tutti liberi e al suono della campanella fuori tutti?". Ebbene, per oggi, e non si sa per quanto, la dolce e attenta maestra della neopromossa seconda A fa cucù dalla porta, saluta con affetto le mamme che riconosce e soltanto allora libera i suoi alunni. XX, che era volata in ufficio soltanto tre ore prima, si sbraccia e sorride alla maestra, che finalmente "rilascia" una cucciola grande allegra e reticente, felice del ritorno sui banchi e anche dell'uscita pre-prandiale, che al solito racconta briciole di vita giusto per liberarsi del fastidio delle domande. Buon primo giorno di scuola, seconda A.

domenica 11 settembre 2011

IN CODA

Domenica, ore 8.03. Coda affollata e rumorosa sulla porta della camera da letto di XX e YY per un amorevole rito di abbraccio del buongiorno. Tutti in coda per abbracciare tutti, con sorrisi e risate impagabili. Il tutto succede proprio il giorno del decimo anniversario di una giornata tristemente celebre in tutto il mondo, una giornata in cui di sorrisi e risate, dieci anni fa, se ne videro pochi.
XX trova che il rito della coda per l'abbraccio del buongiorno, proprio oggi, sia meraviglioso, almeno come l'idea di una sua spumeggiante amica che proprio stasera ha invitato tutti i suoi colleghi del pronto soccorso a cena per dire "Noi, che con l'emergenza viviamo ogni giorno, ci stringiamo forte per non volerne vedere più, di giornate così."
Tutti in coda per gli abbracci, da oggi.

mercoledì 7 settembre 2011

LA GITA D'EGITTO

Con l'occasione della seconda settimana di scuola di arte, la cucciola grande oggi è stata in gita al museo egizio. L'argomento Egitto sembra essere molto caro anche alla cucciola di mezzo, che aveva lavorato su un progetto antico egizio durante tutto lo scorso anno alla scuola materna compreso di pane egizio e occhio di Horus.
"Ma le avete viste, la piramide e la statua del faraone?"
"La piramide no, ma la statua del faraone si."
"E com'era?"
"Identica al faraone."
"E Cleopatra, l'hai vista?" (il genere femminile mai trascurato nelle priorità della cucciola di mezzo).
"Si, abbiamo visto un cartone che raccontava la sua storia. Ve l'ho detto che abbiamo visto la mummia?"
"E com'era la mummia?"
"ARRUGGINITA."

martedì 6 settembre 2011

1, 2 E 3!

Ricapitoliamo.
Giorno 1: ripresa parziale di due scuole su tre con grandi abbracci a tutte le maestre, grandi complimenti per i capelli lunghi almeno 5 cm della cucciola di mezzo che li ha agghindati com mollette/cerchietti/treccine di ogni forma, materiale e colore. Grandi complimenti alla microba per l'inizio dell'era senza pannolino anche senza le mutande di scorta che una XX sbadata ed emozionata aveva colpevolmente dimenticato.
Giorno 2 : chiusa completamente la classe della cucciola di mezzo per adesione ad un (legittimo) sciopero. Colpisce il tempismo. Il nido della microba funziona a singhiozzo con ingresso dalle dieci e non oltre le quattordici. Risultato, tutti i bambini che sono stati portati al nido due ore più tardi del solito hanno potuto avere l'illusione di rimanere a casa per poi essere scaraventati in comunità. Tutti urlanti, molti più del solito. Tutti sono stati svegliati per uscita anticipata.
Giorno 3 : 38,6 gradi centigradi la temperatura rilevata alla cucciola di mezzo. Pensare che lei non si ammala mai, ma con precisione chirurgica contribuisce, suo malgrado, ad un inizio di settimana complicato, soprattutto per la frizzante nonna MM che per ora tampona con efficienza queste emergenze a scacchiera.

lunedì 5 settembre 2011

SORPRESE!

Quando XX e YY rientrano a casa dopo il primo lunedì di scuole quasi regolari (a parte una insignificante dimenticanza di XX che al nido della microcucciola ha portato cambi di ogni genere per la nuova era senza pannolino ma si è scordata le mutande), trovano una finestrella inaspettata. Sorpresa! La cucciola grande, che a detta del dentista è "molto ritardataria nella permuta" (= non le cadono i denti da latte), ha perso il secondo dentino davanti lasciando una bella finestrella grande e vuota, che presto si riempirà con un palettone nuovo di zecca. Nessuno si aspettava questo balzo in avanti nella permuta dal momento che il dentino gemello aveva dondolato, e parecchio, per mesi. Attese magie di topini, stanotte.
Non basta, proprio sulla porta mentre usciva per tornare a casa la nonna GG ha improvvisato un invito PERLANOTTE alla cucciola di mezzo, chiedendole di stare da lei a cena, per la notte e domani in piscina. SORPRESA, la cucciola, fiera come mai di essere stata l'unica sorella ad essere invitata (essendo anche l'unica sorella la cui scuola riesce ad essere chiusa per sciopero il secondo (secondo!) giorno di apertura) corre a preparare lo zaino con il necessaire: un cambio di abito, spazzolino da denti, asciugamano/costumi/occhialini per la piscina e l'inseparabile elefante per la notte, meravigliando una frenetica XX che tentava di accelerare la preparazione del bagaglio prima che qualcuno ci pensasse su e cambiasse idea (cucciola o nonna).

domenica 4 settembre 2011

I MAESTRI DI KUNG FU

"Cucciole, visto che piove diluvia e la pioggia ci ha già fatto gli scherzi al parco questa mattina che a momenti torniamo e poi non siamo più tornati e poi siamo scappati perchè pioveva fortissimo, se fate le bravissime potremmo andare al cinema a vedere..."
"CUNFUPANDADUEEEEE!!!"
"Vi ricordate chi erano le cinque furie? Anzi, forse i cinque cicloni?"
"MMMhh, allora, tigre...serpente..."
"Si, è una vipera."
"Poi cavalletta..."
"Mantide"
"Ma è una mantide religiosa? Maschio o femmina?"
"Credo maschio."
"Si, infatti non ha quella specie di spinette sulle zampe. Anche secondo me è maschio."
"Poi c'è l'uccello..."
"La gru."
"E scimmia."
"E poi c'è il maestro, CIF. Che bestia è?"
"Shifu, è un panda minore, o panda rosso."
"Come Yoda. Tu come lo chiami, panda minore o panda rosso?"
"Panda rosso."
"Ma Yoda è verde!"

sabato 3 settembre 2011

PROVE DI APNEA

In un sabato di fine estate, i Noicinque sono stati invitati dalla nonna GG a trascorrere la giornata da lei, che gode di meravigliosa piscina condominiale. Si parte con i bagagli come fosse una vacanza di una settimana per avere asciugamani, accappatoi x 3, ciabatte da piscina x 5, costumi per tutti, cambi di costumi per tutti, molti cambi di mutande per la microba. L'acqua è fredda, la piscina inizialmente deserta e le tre cominciano a tuffarsi da tutti i bordi e dal trampolino con urla e schizzi per tutti. Dopo poco fa la sua comparsa anche Matteo, bimbo sconosciuto che le tre immediatamente coinvolgono nella maratona di tuffi sotto l'occhio sornione di un sorridente bagnino.
Matteo è però capace di toccare il fondo più fondo, che misura oltre tre metri. Dal momento che le cucciole non POSSONO essere da meno, comincia uno sfiancante allenamento di apnea in cui un sempre disponibile YY porta per mano sul fondo della piscina le cucciole a turno, le quali riemergono, sempre a turno, con gli occhialini pieni d'acqua, un sorriso a tutti denti e il cuore gonfio d'orgoglio per avere toccato anche loro il fondo più fondo. La cucciola grande, al solito piuttosto puntigliosa, ha voluto sapere precisamente la misura della profondità dell'acqua per relazionare, in un futuro ormai molto prossimo, il ritrovato maestro di nuoto Yuri. Grazie alla disponibilità di nonna GG per questa estiva giornata di fine estate.

giovedì 1 settembre 2011

L'ANGUILLA SCIVOLOSA

In una prima settimana di lavoro un po' congestionata, XX ha guardato male l'orologio ed era convinta che fosse un'ora prima, presentandosi così a casa con tutti già a tavola ad orario improbabile. YY non crede alla storia dell'ora ma fa buon viso a cattivo gioco e XX gli è silenziosamente grata. Per farsi perdonare si fa carico con partecipazione delle abluzioni serali della triade, cacciando in doccia due cucciole e dimenticandosi la microba biotta appollaiata su un fasciatoio ormai desueto. Nel momento in cui si ricorda della microcucciola, la infila in doccia insieme alle altre due saponose, trascurando di fare una prudente sosta wc. Quando finalmente tutte le cucciole sono belle schiumose, scivolose e profumate all'albicocca (come peraltro tutti i vetri della doccia e la stessa XX, che in doccia non è), la cucciola piccolissima si mette in posizione bellicosa pronunciando un inequivocabile "CA-CA", mentre la cucciola grande si sgola nel lanciare l'allarme.
Avete mai provato a prendere, traslocare e far rimanere ferma su riduttore troppo ridotto una quasi duenne non collaborante schiumosa, scivolosa e insaponata che sta per fare pupù? Con un'anguilla sarebbe stato meno difficile. Fra l'altro, il tutto si è rivelato un falso allarme. Meno male.