venerdì 27 aprile 2018

HER CHOICE

Giornate di ponti, ponticelli, scuole e uffici a singhiozzo, trasferte e, magari, un po’ di tempo libero. Lei, quella concentrazione di argento vivo dal sorriso arricciato, dal taglio di occhi a punta e dal taglio di capelli alla maschietta, l’ha dichiarato da subito: “Non vado ad arrampicare quanttro giorni con le mie sorelle. Voglio stare con voi.”
Chiaro. Esaustivo. Fair enough, come si dice.
Così è cominciata la quattro giorni immersiva - una quattro giorni che in potenza era kidless - di scoperta e di riscoperta.
L’equipaggio ridotto fa innegabilmente si che ci si ascolti, ci si guardi e ci si aiuti di più, ancora una volta grazie ad una ferrea determinazione e ad una determinata consapevolezza di qualcuno, alto non molto più di un metro, che ha manifestato una volontà evidente. E di stare così, questi NoiTre avevano proprio bisogno.

domenica 22 aprile 2018

AMSTERDAM

Complice una trasferta in luogo inusuale di XX. Complici dei biglietti aerei abbordabili. In breve, a seguito degli impegni lavorativi di XX, YY e cucciole hanno preso una nonna-taxi, un aereo e un taxi vero e sono arrivati nella città nota per le libertà di ogni genere, Amsterdam, quartiere Jordaan.
XX non sa quanto le ragazze abbiano assorbito del quartiere a luci rosse, sfiorato appena, o della legittimità delle sostanze psicotrope. 
Vero è che hanno imparato parecchio su Van Gogh, che in realtà pare fosse un po’ matto ogni tanto, sulla viabilità a base di pericolosissime biciclette, su Anna Frank e la sua famiglia, di cui, grazie ad un colpo di fortuna dell’ultim’ora, hanno potuto visitare lo storico rifugio.
I canali, le architetture uniche, i tramonti sull’acqua, i tulipani dai mille colori, le bici, e il suono urgente dei loro campanelli, le vetrine a lustro in total orange, pronte per il giorno del re, e anche della rgina che non si festeggia più ma è festa lo stesso, tutte tessere del mosaico dei ricordi di una Amsterdam tranquilla e ospitale.