mercoledì 18 febbraio 2015

LA LINGUA CHE UNISCE

"Eehh, ssai che sulla seggiovia dell'ometto ci sono le impronte di leprotto?"
"Si? Quando le hai viste?"
"Stamattina. All'inizio pensavo fossero impronte di yeti, ma poi Nicholas mi ha spiegato che forse sono di leprotto."
"Nicholas?"
"Eehh, si, ci siamo conosciuti in seggiovia. Lui è polacco, ha 25 anni, sa dire grazie e ciao in italiano e poi in inglese mi ha chiesto come mi chiamavo, dove abitavo. E poi abbiamo visto le impronte. Di leprotto, però, non di yeti. Me l'ha detto Nicholas, in inglese."

lunedì 16 febbraio 2015

QUEST'ANNO

Quest'anno si chiamano Manuelgì, Andreaerre e Manuelbì, insieme, semplicemente, a Nicola. Sono gli angeli custodi che con la pazienza di Giobbe, un sano disincanto di montagna e una buona dose di ironia pascolano le cucciole sulle piste del Trentino per tutte le mattine di questa gioiosa ed impegnativa settimana. Sono i maestri di sci della scuola di Marilleva, che quest'anno ha accolto anche il biondo e chicchierino cuginetto GG. Insieme allo zio FF, infatti, hanno scelto di trascorrere insieme questi bianchi giorni di vacanza insieme ai Noicinque in una maratona dello sci che XX non ricordava neppure nella sua infanzia. Si scia sempre, da prima mattina a pomeriggio inoltrato, su ogni pista ma soprattutto su ogni salto possibile.
Un caldo in bocca al lupo ai custodi di quest'anno, Manuelgì, Andreaerre, Manuelbì e, semplicemente, Nicola.

giovedì 5 febbraio 2015

LEI E...

"Guarda, ti faccio vedere: il nastro lo prendi, lo giri, lo rigiri, lo passi sotto. Questo si chiama 'nodo parlato semplice'."
"Eehh, perché, c'è anche il nodo parlato difficile?"

mercoledì 4 febbraio 2015

QUELL'ULTIMA VOLTA DELLE PAROLE DI METÀ ANNO

Taat, Barbix. Le mie due colonne personali nell'educazione delle cucciole nella fascia 3-5 anni. Quella vostra competenza, quel vostro leggere subito dentro di noi (e dentro di loro, i nani) con una rapida occhiata, quel vostro bene profondo, mai sdolcinato che mira - e riesce - a costruire ragazzi ed adulti indipendenti e rispettosi, curiosi ed entusiasti. Ecco voi, le nostre colonne, questa sera mi e ci avete fatto un grande regalo: il racconto di chi è la microba, di come appare ai vostri consapevoli occhi che di microbi e nani ne hanno visti e cresciuti a centinaia. Ebbene, ai vostri occhi la microba, sia in singolo che nella sua straordinaria amicizia con il prezioso Potts, è una bimba curiosa e divertente, interessata, entusiasta, buona e rispettosa, generosa e socievole. La frase che mi ha emozionato di più: "oggi la microba non c'era: beh, quando non c'è, SI SENTE". Si sente nel senso che manca un traino sorridente ed entusiasta che si appassiona alle piccole cose e sa imparare in autonomia. Ci avete raccontato gli aneddoti divertenti, il fatto che la microba sappia stare con gioia con grandi e piccoli, maschi e femmine, tranquilli e turbolenti pare non essere qualità comune. Ci avete rassicurato sulla prossima scuola elementare e sull'opportunità che rimanga ancora insieme al prezioso Potts, che l'aiuta e che aiuta in molti frangenti. Ci avete raccontato di una bambina felice e gioiosa che sta imparando tante cose ed avete aggiunto che sarà fortunata la sua maestra della prima elementare. Mai come siamo stati fortunati noi, ad incontrare sul nostro faticoso sentiero la vostra passione profonda.