sabato 28 agosto 2021

RIORGANIZZIAMO

Tempo di riorganizzare. I libri di scuola, quelli nuovi, quelli vecchi, i quaderni, lo spazio sulla libreria, lo zaino, i vocabolari. XX c’è l’ha radicato nel profondo, questo senso di necessità di preparare quando si comnincia qualcosa di nuovo. Organizzare gli spazi fuori per trovare lo spazio dentro di noi. Così comincia la sua campagna volta a promuovere un riordino sostanziale delle carabattole cucciole.

‘Domani fai ordine. Ti aiuto. Se no lo faccio io.’

‘No, tu butti sempre tutto.’

‘Ma voi tenete la spazzatura.’

‘Non è spazzatura. Ci sono cose che hanno un valore affettivo.’

‘Come i lavoretti dell’oratorio di sei anni fa e la merenda sbriciolata?’

E riorganizzo sia.

mercoledì 25 agosto 2021

LA BANDANA GLACIALE

Giornate lunghe e un po’ vuote, queste della fine di agosto. Soprattutto nelle ore microbe che, esauriti i sette minuti di compiti giornalieri (per i quali a tratti le proteste si estendono nel corso delle quattro ore precedenti) si riempiono di trucchi digitali per i quali servono il telefono, il pc, il Wi-Fi (e robusto, gentilmente), la go pro, la macchina fotografica e da uno a due iPad. I trucchi tentano di emulare alcune performance viste chissà dove e in genere richiedono un numero di tentativi sopra i mille. Come quello di oggi: la mini palla da basket avrebbe dovuto fare due rimbalzi su due pareti della stanza e finire nel canestro. Tutto partendo dall’alto del letto alto.

Il risultato è stato il riempimento a tappo della scheda di memoria della macchina fotografica, il sequestro degli strumenti digitali nel pomeriggio con blocco della connessione al Wi-Fi da remoto, e un breve video di rimando a momenti migliori. La microba si inquadra, la fronte fasciata dal cuscinetto del ghiaccio del pronto soccorso perché fa caldo, riconosce gli oltre mille tentativi falliti e rimanda un pubblico inesistente (si spera), informando l’audience, sperabilmente immaginaria, che ritenterà domani. Una palla, due pareti, due rimbalzi, un canestro e qualche terabyte di memoria.


giovedì 19 agosto 2021

CRUCIVERBA

Estate, mare e spiaggia, tempo, anche, di enigmistica. Che poi, se l’enigmistica è cucciola, riserva alcuni siparietti interessanti. Quasi come fossero non alfabetizzate. Qualche esempio.

‘Una delle Baleari. Comincia per I…mmhhh…ITACA.’ 

Volendo guardare la parte mezza piena di bicchiere, qui già sappiamo che le Baleari sono isole e Itaca è un’isola che comincia per I.

‘I partenopei. Boh…chi sono i partenopei?’

(Intervento adulto) ‘I napoletani.’

‘Ma va. Non li chiama nessuno così.’

‘La parte concava dell’onda. Ah, sì, questo l’abbiamo studiato in scienze. L’ombelico. L’ombelico dell’onda.’

Sarebbe il ventre…fuochino, va.


sabato 14 agosto 2021

GLI OUTFIT

Gli impegni estivi cuccioli si accavallano uno sull’altro, tentando di incastrarsi con perfezione millimetrica. Così in spiaggia le cucciole, con Ele e Tins, fanno programmi bellicosi (aperitivo al Miami, no, dai, non mi piace il Miami, poi andiamo a mangiare da Elle, ah, si dobbiamo comprare la pasta, occhio che qui chiude tutto alle otto, si ma oggi è ferragosto, no veramente è domani, mah, allora siccome è anche oggi dura due giorni, vabbè e domani cosa facciamo? Domani pizzata in spiaggia, ma non alla spiaggia di sempre, è troppo lontana e la pizza arriva fredda…).

Appena XX e YY rientrano dal mare, sperando in una doccia fresca nella giornata di Lucifero, il caldo bollente di agosto 2021, partono dei frenetici preparativi con le cucciole e Ele impegnate nella ricerca del miglior outfit per i mille impegni mondani. L’armadio scansito per la scelta dell’abito che nemmeno le perquisizioni dell’FBI, lo scotch appiccicato sotto gli occhi (‘non sono capace senza’), il lettone trasformato in locale di raffinato hair stiling, la piastra bollente che scalda i capelli dove nemmeno Lucifero è ancora arrivato, ventisette collane distese in bella mostra per scegliere quella più giusta, mi presti questi orecchìni?, ma non hai dei pendenti, aspetta che mi metto le lenti, microba se vuoi piastro i capelli anche a te, la prossima volta ci vuole l’olio, le spalline non si devono vedere.

E dopo circa quarantatré minuti di frenesia, in tre escono alla volta del loro ferragosto no. 1 (di due). Non si sa dove, né con chi. Ma è vacanza, e tra poco, con un po’ meno frenesia outfit, anche XX e YY, riguadagnato un accesso quasi privato alla doccia, escono per il loro aperitivo di ferragosto. Sotto casa.

giovedì 12 agosto 2021

I COMPITI DELLE VACANZE

Il relax dopo il mare, per YY, diventa intenso lavoro mentale. Si divide tra versioni di Plutarco, sistemi a tre incognite e frasi varie di greco e latino. Quasi meglio della settimana enigmistica con cui si cimenta in spiaggia. 

Oggi è il tempo del greco del ginnasio, proposti per la revisione in un milione di fogli di brutta scritti matita sul tavolo del terrazzo. Un colpo di vento minaccia di farli volare via.

‘Occhio al vento, che se vola via il compito lo devi rifare tutto.’

‘Ho fatto le foto.’ (sottotitolo: per chi mi hai preso?)

lunedì 9 agosto 2021

REGROUPING

Il mare è lo stesso mare di sempre, e anche in tempo di pandemia si riesce a fare vita da spiaggia. Con qualche aggiustamento, a dirla tutta, perché mancano la zattera e il ciambellone e il pontile per i tuffi, infausti vettori del contagio. Non così sono invece né i lettini, né le sdraio, né i tavolini del bar o le racchette del ping pong. Curiose, le preferenze di questo virus. Comunque la vita di mare è vita di mare anche senza la canoa o il pedalò o il ciambellone.

Ma la vacanza, soprattutto dopo un anno come questo, è diventata davvero vacanza dal momento dell’arrivo di Aps e Dod, gli amici del mare ma anche di città, quelli per cui XX e YY sentono un’affinità e un affetto profondi. Così, da oggi, i tempi sono un po’ più scanditi. È bello, è prezioso ascoltarsi e sostenersi e confrontarsi e scoprirsi, in questo momento difficile dell’essere genitori di ragazze adolescenti la cui socialità è stata forgiata dalla prima pandemia mondiale.


venerdì 6 agosto 2021

QUATTRO QUINTI E UN QUINTO

Oggi è il D-day. O V-day, anche. Con un incastro degno della migliore logistica, oggi due cucciole su tre hanno fatto la dose finale della vaccinazione contro il covid. In più, in un’andata e ritorno dal mare in tredici ore circa, si è anche riusciti ad ottemperare ai doveri della medicazione finale del dito sub-amputato dal cavallo.

Quindi, riassumendo: i quattro quinti dei Noicinque (meno una piccola parte di dito dispersa e che consente comunque una discreta approssimazione) sono protetti grazie all’ampio sforzo della ricerca mondiale, che facendo leva su risultati preesistenti ha ottimizzato, in tempi insospettabili, l’unico scudo possibile a questa pandemia. E poi c’è l’altro quinto, quello microbo, di quelli nati nell’anno di mezzo, nel 2009. Quelli che hanno finito le elementari ciascuno a casa sua, che la foto di classe sono un collage di visi pallidi, seppur sorridenti, ognuno nei propri appartamenti, oppure uno dei mille screenshot della dad. Quelli che hanno iniziato la prima media e dopo qualche giorno erano chiusi in una delle molte quarantene che sono toccate loro. Quelli che per una delle quarantene hanno saltato la Cresima. Quelli che hanno fatto sport una settimana si e quattro mesi no. Quelli che hanno imparato a confrontare la grandezza delle mani senza toccarsi. Quelli che facevano l’intervallo in videochiamata, ognuno a farsi le cose sue. Quelli che ‘si torna a scuola’ ed erano i primi a tornare, sempre rispettosi delle norme ma sempre più esplosivi nei comportamenti.

Quelli che compiono dodici anni quest’anno, l’età limite per poter essere vaccinati. Così chi è nato nella prima parte dell’anno rientra nel gruppo dei ‘grandi minorenni’ e ha diritto ad essere vaccinato; ma chi gli anni, i fatidici dodici, li compie nella seconda parte dell’anno, si sente, ancora una volta, in un mondo di mezzo - le famiglie monitorano quotidianamente le prenotazioni - e molti di loro passeranno il dodicesimo compleanno a fare la prima dose del vaccino. La microba non fa eccezione.

Così nonostante i mille articoli che XX ha consultato, non si capisce se da oggi i Noicinque potranno, tutti insieme, accedere, chessò, ad una pizzeria. Non si capisce se si può prendere il treno, o il traghetto per S. Fruttuoso. Non si capisce se, dal rientro a settembre, si potrà fare sport.

Nell’attesa che i quasi dodicenni si trasformino, da piccoli hobbit della terra di mezzo, mano a mano che compiono gli anni, in ‘grandi minorenni’.

giovedì 5 agosto 2021

ASTROLOGIA VARIA

Non si sa come nè perché, la conversazione di questa sera arriva ad un qualche segno zodiacale di astrologie lontane, perlopiù sconosciute. Parecchio sconosciute.

‘Si, me lo ricordo. Il papà è topo d’acqua ascendente topo. Tutto topo, insomma.’

‘Tu invece eri facocero d’acqua ascendente cinghiale.’

‘Io ero capra di fuoco.’

Forse l’accuratezza è migliorabile.