giovedì 26 novembre 2015

"STAI TRANQUILLO CHE CI PENSA LA MAMMA"

Logistica d'inferno, recupero precena dalla palestra di arrampicata della cucciola di mezzo, che sorprendentemente rinuncia alle sue ciarle da spogliatoio e riemerge in tempi quasi umani. A casa aspettano una cena, una doccia da fare di volata. XX è anche attesa da una serata tra mamme, la prima della classe prima della microba. Non ci si conosce, si cercano persone simili, in queste occasioni nascono inaspettate e sorprendenti amicizie. Peccato che nel mezzo della pedalata di avvio alla salita, quando XX si trascina sulla bici la cucciola di mezzo con tutta l'attrezzatura di arrampico, la sua borsa, il pc, proprio sul momento di accelerazione massima pre-salita si smonta il seggiolino su cui la cucciola si lasciava trasportare. Lei crolla sulla schiena, viene trascinata qualche attimo finchè la ruota della bici si blocca del tutto. Lei strilla, XX quasi cade, le macchine sfrecciano accanto a loro. Un gentile ragazzo capellone vede la scena apocalittica e si ferma a cercare di dare una mano. Vede la cucciola ancora sdraiata sulla schiena e sul seggiolino smontato, le luci lampeggianti dlla bici e del casco di XX indossato dalla cucciola, cerca di nascondere una risata alla vista di XX che indossa per l'occasione il cappello peloso pieno di occhi, orecchie, zamoe e code della cucciola e le aiuta almeno a liberare la ruota. XX e la cucciola si rialzano, tenendo in bilico il seggiolino smontato ritornano a piedi a casa arrivando circa quattro secondi dopo che il solerte gruppo delle mamme di prima aveva citofonato. XX non si era mai goduta un bicchiere di vino in un momento tanto adatto come quello condiviso quella sera, dopo aver segnalato a YY il danno alle due ruote e riconsegnato in famiglia una cucciola un po' spaventata ma praticamente illesa.
La scena sarebbe entrata a pieno titolo nel medley dei video "Stai tranquillo che ci pensa la mamma"

lunedì 9 novembre 2015

CUORI GONFI

Tutto concentrato in trentasei ore. Il battesimo dell'acqua in un soleggiato e tiepido sabato mattina, con il naviglio reso brillante dal sole ma la vogata non meno difficile. Un undicesimo compleanno di allegria ed emozione. La cerimonia della "confermazione" una volta si chiamava cresima, con emozioni divise e condivise con gli amici speciali dal cuore generoso.
Cominciamo dall'inizio: naviglio brillante, barca enorme, otto remi che uno è in alto, un in basso, uno piatto, uno di taglio, uno incastrato e uno fuori dal suo scalmo. Loro quattro alla loro prima uscita sono felici e ridanciani. L'istruttorebsrafico ad un certo punto, mentre i remisbattono framloro le barca oscilla un po', dichiara serafico "Beh, da qui al massimo rientriamo con la corrente." Hanno percorso circa cento metri totali in mezzora, ma sono stati i cento metri più felici di sempre. Nel giorno dell'undicesimo compleanno della cucciola grande, che al termine delle fatiche sportive ha dispensato fettine di crostata alle albicocche a tutto il circolo.
Un compleanno cucciolo grande non poteva essere senza la sua anima gemella, la cagnolina TT, che ha festeggiato a suo modo giocando a nascondino e cercando wurstel al parco.
L'indomani ecco un altro grande giorno, quelło che magari sembra scontato ma poi tutti sono emozionati. Alla cresima, resa speciale da Mau&Laura, ma anche dal cuginone FF e dal cuginetto GG sbarcati da Torino, i Noicinque si sono sentiti stretti da un affetto caldo ed emozionato, nonostante le smorfie di disgusto della cucciola grande quando il vescovo le ha spalmato l'olio sulla fronte, e non solo.
Trentasei ore di emozioni con varie sfumature, dall'eccitazione di una prima vogata spettinata al più intimo e raccolto rito religioso, ma tutte che hanno gonfiato il cuore di XX di gioia. Gioia e gratitudine.

venerdì 6 novembre 2015

CARI GENITORI

Dal quadernino degli avvisi microbo, al termine di una giornata di fuoco
Cari genitori, 
oggi la microba ha usato le forbicine in modo inappropriato contro un compagno, procurandogli alcuni piccoli tagli sui vestiti e un livido sulla gamba sinistra.
Cordiali saluti.
Le maestre

La tragicomica comunicazione ha avuto alcune conseguenze sulla vita Noicinque: castigo microbo di una settimana (subito esteso a otto giorni per l'immediato non rispetto del castigo stesso), acquisto frenetico di nuovi vestiti al compagno, biglietti di scuse al compagno - e risposta di scuse accettate - e alle maestre - nessun riscontro noto. Speriamo che la creatività microba scelga modi meno illeciti di manifestarsi in futuro.

mercoledì 4 novembre 2015

QUEL MIRACOLO

Benarrivata, Arianna. Benarrivata da quella tua culla dolce, tiepida e accogliente, benarrivata in questo mondo di estremi. Le luci forti, cosí diverse rispetto alla quieta penombra del pancione. I rumori forti, magari improvvisi, cosí diversi dai regolari suoni fisiologici del corpo che ti ospitava, dal regolare tum tum del cuore della tua mamma, dalla sua voce familiare. Ed eccoti. Sei arrivata in un soleggiato pomeriggio di novembre, un giorno di anticipito sulla tabella di marcia dei medici. In un attimo hai reso la tua mamma e il tuo papà LA TUE MAMMA e IL TUO PAPÀ. È con un affetto e una commozione grande che ho visto come in un attimo sei diventata tutto per loro, come profondamente hai cambiato il loro intimo. Loro sono, per te. Sono e basta, in un modo che prima non si immaginavano nemmeno. Grazie, Arianna, per averci portato ancora una volta la magia di questo amore cosí gratuito e incondizionato. Che tumpossa adattarti in fretta alle luci forti, ai rumori forti e a tutto quanto di forte la vita di proporrà, che tu possa percorrere con la leggerezza con cui sei arrivata questo sentiero appena iniziato. Benarrivata, Arianna.

martedì 3 novembre 2015

AH, ADESSO SI...

"Cucciola grande, tutto ok oggi a scuola?"
"Mh, si, benissimo, c'è stata finalmente la supplente di tecnica. E poi anche di italiano."
"Come, di italiano?"
"Boh, tutti dicevano che la prof di italiano era incinta."
"EHHHHHHH?!"

Da:  XX
A: rappresentante di classe primacì, detta Rapp
Ciao Rapp, oggi la cucciola grande, da cui non si sa mai molto, mi ha detto che la prof. di italiano sarebbe incinta e oggi c'era una supplente con cui hanno fatto solo i compiti. Ne sai qualcosa magari tu?

Da: Rapp
A: XX
Oohh. Che io sappia era in gita

Da: XX
A:Rapp
Vuoi dire che la mia pera di figlia ha capito incinta per 'in gita'? Più che possibile....adesso sì che la riconosco.