lunedì 31 ottobre 2011

UNA RELAZIONE ALLARGATA

La cagnolina TT, anarchica ed esuberante, nutre per la cucciola grande un'adorazione sconfinata e senza dubbi. Per festeggiare il pomeriggio di Halloween, un'altrettanto esuberante padrona della cagnolina, l'incontenibile addestratrice cinofila MONI, ha invitato XX e cucciole di varie taglie a casa sua. Ingredienti: parecchia carta nera e arancione, tulle degli stessi colori, maschere e addobbi. Gli addobbi, la cucciola grande che ha la mania di legare tutto a tutto il resto, li ha naturalmente appesi in modo che fossero visibili dalla cuccia di TT, a rovescio per tutti gli altri. Anche TT insieme ad altri pelosi, anche di stazza come GHEO, si sono "travestiti" in occasione di Halloween.
L'amicizia tra TT e cucciola grande, relazione esclusiva ed impenetrabile per chiunque, ha raggiunto momenti toccanti con la cagnolina che si lascia adorare, e adora profondamente a sua volta. Una piccola breccia è stata però creata dalla cucciola di mezzo, lei che di fare breccia ha costituito uno stile di vita: infatti, pur convivendo con un irrazionale terrore per la cagnolina, pur di separare una simbiosi della sua sorella maggiore ha superato i limiti del panico per dare i biscotti alla cagnolina direttamente dalla mano.
Accanto a questo, una microcucciola frizzante ha fotografato tutti i presenti con le sue piccole mani duenni: soggetto esseri umani, cani e oggetti inanimati (soprattutto oggetti inanimati).

domenica 30 ottobre 2011

IL TEMPO

Pensierini di seconda elementare.
"Quando per te il tempo vola? Perchè?"
"Per me il tempo passa veloce quando corro. Perchè vado veloce e mi sembra che il tempo abbia il mio ritmo."

venerdì 28 ottobre 2011

LOGISTICA ON STRIKE

Il giorno prima del ponte del primo novembre è stato strategicamente proclamato uno sciopero che interessa in varia misura la logistica scolastica delle cucciole Noicinque.
Microcucciola: ingresso ore 10, l'ultima volta che è successo tutti i microcuccioli in coro hanno sonoramente protestato per l'ingresso ritardato, o forse soltanto per l'ingresso, dal momento che avevano goduto di due straordinarie ore domestiche in più rispetto al solito. Le maestre sembrano averlo serenamente dimenticato.
Cucciola di mezzo: sembrava addirittura chiusa la sua classe, in realtà entra alle otto ma esce alle due meno un quarto. Deve inoltre essere dotata di picnic per pranzo non assicurato. Il picnic è previsto con una esotica gita al piano di sopra della scuola.
Cucciola grande: lezioni regolari, salvo che lei rimarrà a casa dopo che è stata rispedita a casa con mal di testa e febbre il pomeriggio precedente. L'impegno logistico richiede però, previa accordo in anticipo, la presenza di qualcuno all'uscita a recuperare quaderni e compiti improrogabilmente assegnati per i giorni di ponte.
XX prevede di rientrare in serata, nella speranza che lo sciopero questa volta non riguardi mezzi volanti o terrestri.
YY prevede di giocare la partita di campionato in serata, a patto che la condizione precedente si verifichi.
La nonna MM è la colonna portante della logistica odierna e grazie al cielo le nonne non scioperano.

DAGLI USA

"Pronto, ciao cucciole, come state, fate le bravissime?"
"Siii" (in coro)
"Sono qui, mi vedete, mi vedete, mi vedete bene?"
"Siii" (in coro)
"Ora vi faccio vedere anche dove sono, la vedete la stanza? Questo è il letto in cui dormo, questo è uno specchio, queste sono le luci della California, le vedete?"
"Siii" (in coro)
"Sapete che prima, al porto, mi è sembrato di vedere un leone marino? Soltanto che era già buio e si vedeva solo il crapino che spuntava fuori. Qui dicono che ci siano un sacco di animali anche nel porto, e in un paese un po' più a sud sulla costa ci sono le foche che addirittura salgono sul molo nel porto, e se il molo è galleggiante e loro sono molto pesanti, possono addirittura sommergere il molo!"
"Oohhh" (in coro) "Ma i leoni marini avevano la criniera?" (la solita attenzione ai dettagli animaleschi)
"Veramente non credo sia una criniera veramente pelosa, mi sa che è solo una parte della testa, magari un po' più grossa e di un colore leggermente più chiaro. Chiedete comunque al papà splendidYY, che di leoni marini ne sa senz'altro più di me."
"Oohhh, ma ti vediamo di nuovo, adesso! Ci dici buonanotte il lingua dei segni?"
Dita chiuse che dal mento si aprono in avanti, avambracci che si muovono verso l'alto come un passaggio a livello? Buongiorno in LIS.
"Bello, adesso ci dici buonanotte visto che per noi è mattina ma per te è notte, in lingua dei segni?
Dita chiuse che dal mento si aprono in avanti, avambracci che dall'alto si chiudono come in un passaggio a livello, mani che si chiudono ad indicare la notte buia. Buonanotte in LIS.

mercoledì 26 ottobre 2011

VIDEOCHIAMATA PARZIALE

Ci sono riusciti, XX e YY, a sentirsi utilizzando le nuove tecnologie. Questo ha richiesto alcune prove domestiche, un paio di telefonate con le vecchie tecnologie (il caro, antico telefono), non meno di sette tentativi per poi scoprire che in quel preciso istante era mancata, a casa in Italia, la connessione internet. Però alla fine ce l'hanno fatta, YY raccogliendo intorno a sè cucciole di ogni taglia, XX vedendo il viso stravolto dalle nove ore di fuso orario+nove ore di fiera+interminabile cena proiettato oltreoceano direttamente sullo schermo del computer di YY. Non riesce, per il momento, a vedere nessuno dall'altra parte (carenza tecnologica non ancora colmata) ma ascolta con gioia i saluti allegri e giocosi di tre allegre cucciole appena risorte alla vita che per una volta non sono costrette a contendersi il telefono. Grazie, Skype.

martedì 25 ottobre 2011

SI STUPISCE TUTTE LE VOLTE

Succede tutte le volte che viaggia negli Stati Uniti, e anche questa volta XX si stupisce di fronte all'aria diretta, cristallina, ingenua e talvolta un po' ottusa dei suoi interlocutori americani. Tra i quali questa volta spiccano un ex spogliarellista claudicante, un cacciatore di alci con la balestra, un missionario mormone che vent'anni fa venne a convertire l'Italia (nientemeno che il paese del papa), svariati esponenti della lobby ebraica, il sosia di Cho, personaggio caricaturale del film "Un giorno da leoni" e la vicina di casa del killer di Seal Bech, che una settimana fa aveva sparato in un piccolo salone da parrucchiere uccidendo la propria ex moglie insieme ad altre otto incolpevoli e sfortunatissime persone. Nel ristorante italiano in cui è stata trascinata per cena, all'interno toilette si sentono delle lezioni di italiano in filodiffusione, mentre un arrogante ospite pretende olio extravergine di oliva e non soltanto quello vergine, probabilmente senza neppure distinguerlo dall'olio di colza. In California bisogna stare attenti ad attraversare la strada rigorosamente a semaforo verde, perchè i vigili appostati tra i cespugli sono soliti multare gli indisciplinati ed imprudenti pedoni che non lo fanno. Con grande trasparenza e senso dell'ironia, il cacciatore di alci rivela che gli americani non sono molto intelligenti, e che se parli loro di due argomenti separati nello stesso incontro tendono a sovrapporli e confondersi. La prima potenza al mondo?

sabato 22 ottobre 2011

UNA VISITA "PIANETARIA"

Dopo la consueta piscina del sabato mattina, mentre YY riporta a casa una sfinita microcucciola, XX con cucciole grande e di mezzo fanno un esperimento: partecipazione all'esplorazione del cielo di ottobre nel planetario civico, per l'occasione ribattezzato PIANETARIO. Grazie ad una compiacente hostess all'entrata le cucciole entrano in sala in autonomia, mentre XX fa la coda per i biglietti. Si accomodano sulle sedioline girevoli di legno impazienti e curiose. Le luci si spengono, non ancora del tutto, mentre il competente astronomo comincia a descrivere i movimenti solari, i punti cardinali e i principali punti luminosi del cielo di ottobre. Poi, la magia: le luci si spengono del tutto e si viene proiettati in un'osservazione emozionante. XX, con le cucciole, ha appreso del triangolo estivo (mai sentito prima), formato da tre stelle luminose a cavallo della via lattea, di Perseo, Andromeda e Cassiopea. Ha scoperto che la cintura di Orione non è la cintura ma la spada che pende un po' di traverso dalla cintura dello stesso Orione, che Giove è un pianeta gassoso e che si vede un tornado grande molte volte la terra e che dura dal mille seicento. Con particolare attenzione ai pianeti visibili del sistema solare, le cucciole sono state proiettate su Marte, grazie alle foto recenti della sonda Pathfinder.
Per la cucciola di mezzo, alcuni aspetti logistici sono comunque da chiarire:
"Quindi noi abbiamo spedito un robot su Marte?"
"Si."
"E lui ci ha spedito le fotografie di Marte?"
"Si."
Con buona pace del sistema postale.

giovedì 20 ottobre 2011

IL SEGRETO SVELATO

È caduto, finalmente, il dentino numero cinque della cucciola grande, dentino che nelle passate ventiquattr'ore aveva assunto ogni possibile posizione rispetto allo zenith e alla gengiva, ma senza mai staccarsi. Dispersa la scatolina del primo dentino, al momento di andare a letto XX cerca di conoscere con precisione la posizione del dentino appoggiato, come gli altri quattro in passato, sulla mensola accanto al letto a castello piena di animali di ogni specie. Con la scusa di rendere visibile al topolino il dentino numero cinque, in questa occasione protetto da un guscio di sorpresa di ovetto Kinder vista l'indisponibilità dell'opportuna scatolina, si sviluppa la seguente conversazione:
"Fammi vedere dove hai messo il dentino, così siamo sicuri che il topino lo trovi!"
"Guarda, è proprio qui. Fra l'altro, visto che il topino deve essere un po' magico, credo proprio ci veda bene anche al buio."
"Ok, qui lo trova di sicuro."
"Ma dimmi la verità, sei tu che metti le monete al posto del dente?"
"Mmhh, in realtà si. Però è bello anche pensare alla leggenda del topino, no?"
"Scusa, ma perchè c'è questa storia del topino?"
"Perchè non lo so, forse per celebrare il cambiamento, il fatto che crescendo anche i dentini da latte cadano e crescono i denti adulti; sai che anche a me lasciavano le monete sotto il letto in cambio dei dentini?"
"Vabbè, allora questa volta quante monete mi dai?"
Forse era meglio negoziare col topino.

martedì 18 ottobre 2011

UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Appuntamento per la riunione alle 16.45, classe seconda A, scuola primaria della cucciola grande. Nelle ultime ore si sono susseguiti, con ritmo incalzante, messaggi di proposte, rassicurazioni, qualche protesta, tutti circolanti tra le mamme, e qualche papà, della seconda A. XX si aspettava una riunione magari turbolenta e frizzante alla ricerca di spiegazioni e misure per arginare qualche fantasiosa e talvolta cruenta iniziativa nata in classe. Nella realtà, XX siede al banco della cucciola grande e trova un ordine preciso di libri e quaderni, ascolta con fiducia le parole delle insegnanti, che confermano un episodio sfuggito alla loro attenzione ma confortano le famiglie con parole rassicuranti. Sbircia le espressioni del nuovo insegnante di LIS, presente alla riunione in qualità di interprete per una mamma di ferro non udente. Le sembra, paradossalmente, di cogliere più sfumature di significati sbirciando un corpo che parla col silenzio piuttosto che ascoltare parole a tratti formali. Da domani, anche in seconda A si tornerà a segnare (parlare in LIS), a comportarsi bene e a lavorare in gruppi per migliorare le relazioni tra i bimbi.

domenica 16 ottobre 2011

UNA BELLA GIORNATA DI AMICIZIA E CULTURA

Dopo il dramma, positivamente risolto, del gattino prigioniero del bidet dei superamici Laura&Mau, i Noicinque riescono finalmente a combinare una bella domenica di sole in un milanesissimo parco con loro. Un pranzo al sacco, scivoli, altalene, chiacchiere intense e giocose.
Al momento di lasciarsi, le cucciole insitono, ma proprio insistono, ed insistono ancora, per andare al museo dei dinosauri, che ormai conoscono a menadito. La cucciola grande nota subito qualche nuovo arrivo, in particolare il pesce luna protagonista di interminabili discussioni con la biologa marina della crociera estiva alla ricerca dei cetacei.
"Guarda, cucciola grande, questi sono i granchi violinista."
"Mi sa che assomigliano ai granchi fantasma."
"Guarda, questi sono i perioftalmi. Sono pesci che possono stare sia nell'acqua che fuori."
"Come le bavose. Sai mammXX che noi al mare l'abbiamo vista, una bavosa?"
"Ehi, guarda! Il dugongo!"
"Mmhh, questo invece assomiglia ai lamantini, quelli che abbiamo visto all'acquario. E assomiglia un po' anche agli elefanti marini."
"Ehi, mammXX, guarda, un serpente a SONALIO?"
"No, credo sia un'anaconda, in realtà."
"DIL-LO AM!" (=mentre vi intrattenete con pesci e cetacei di vario genere io qui, proprio dietro questa bacheca, ho trovato un bell'esemplare di coccodrillo del Nilo, qui impagliato ma intanto lungo almeno quattro metri e a bocca spalancata. A proposito di bocca spalancata, il coccodrillo io lo so come fa: "AMMM!")
"Ehi, qui c'è anche il cobra sputatore dal collo nero."
"Ma perchè questa targaruga ha un uovo attaccato al sedere?"
"Perchè sta deponendo le uova."
"Ma dal sedere?"
"Beh, in fondo anche noi facciamo la cacca, dal sedere..."
"PIM-MA."(=dopo tutti gli animali inferiori, finalmente possiamo ammirare qualche varietà di primati. Il gorilla, l'orango, lo scimpanzè e il macaco. Ora lascio a parlare la mia sorella quella più grande, che comunque quando si tratta di animali è sempre divertente da stare a sentire.)
"Guarda, microcucciola, qui ci sono la tigre che si sta ESTINGENDO, un pavone, una pavonessa, la tigre siberiana. Pensa, le tigri che si stanno ESTINGENDO sono talmente poche che alcuni zoo non hanno nemmeno una tigre!"
"ZAZ-ZO LI?"(=mentre voi contate il numero di tigri nel mondo mi interessa sapere, in questo diorama della tigre siberiana, se quello che è rappresentato per terra è ghiaccio. Sotto le zampe della tigre siberiana, infatti, sembra proprio ghiaccio. Non credo di sbagliare, con il mio acume infallibile e precoce.)
"Questo è un procione?"
"No, è un coato. Vi ricordate, li abbiamo visti al parco safari?"
"Il capibara, il più grande roditore. È parente del topo."
"Ehi, guarda i guanachi. Hanno la lingua blu!"
"Come le giraffe."
"Come la microba stamattina quando ha mangiato il pongo." Blu, naturalmente.

venerdì 14 ottobre 2011

LE DIECI COSE MERAVIGLIOSE DELLA LEZIONE DI GINNASTICA

Elenco delle dieci cose che mi hanno fatto impazzire alla lezione di ginnastica della cucciola di mezzo.
uno: le mutande rosa che più rosa non si può che sporgono dalla divisa azzurra d'ordinanza come aerodinamici spoiler;
due: il body azzurro della divisa, uguale per tutti ma il tuo già palesemente e prematuramente più sbiadito;
tre: il passo del giaguaro
quattro: il passo della rana
cinque: le scarpe viola uniche ed inconfondibili, quando la divisa le prevederebbe rigorosamente bianche o nere;
sei: il percorso fatto di cerchi colorati in cui saltare nel quale hai saltellato leggiadra come una gazzella;
sette: la votazione per scegliere se giocare a STERGA COMANDA COLOR" oppure "LUPO MANGIAFRUTTA";
otto: vedervi giocare a MAGO LIBERO;
nove: le capriole, controllate e composte, fatte perchè lo dice la maestra o per ingannare il tempo intanto che aspetti il tuo turno;
e dieci: la tua insegnante Federica allegra ed accogliente che ti adora e siamo soltanto alla seconda lezione.

SI PARTE! (TRA QUANTO?)

"Allora tra quanto tempo andiamo a New York?"
"Mmhh, fammi pensare...cinquantatré giorni."
" Cinquantatré giorni sono più o meno di due mesi?"
"Poco meno. Ma verrai che passeranno in frettissima."
"Perchè?"
(cucciola di mezzo dal corridoio): "E certo! Perchè adesso le giornate si stanno accorciando!"

giovedì 13 ottobre 2011

PI-PI TA-TA

XX rientra di volata dopo una giornata densa e fitta come molte altre, ma in cui è riuscita a far rientrare anche la pratica di yoga, per una volta serena e fluida. Arriva a casa circa un millisecondo prima che le cucciole vadano a nanna e trova uno YY un pochino impaziente e desideroso della meritata pace serale. Non manca una breve conversazione con la microcucciola.
"Ciaoooo, cucciole, come state, èoradiandareananna, avete fatto le brave, com'è stata la festa? Microcucciola, hai fatto la bravissima?"
"Ha fatto la pipì."
"Hai fatto la pipì a casa di Elena?"
"TI" (=certo che ho fatto la pipì, che cosa credi, che abbia una capacità volumetrica illimitata? Ad un certo punto, quando mi è scappata la pipì, l'ho fatta. Punto.)
"E ha fatto la pipì anche al nido."
"Hai fatto la pipì anche al nido? Ma dove, dentro il waterino o fuori?"
"TE-TO. FO-I" (=ho fatto la pipì dentro il waterino, insieme ai miei amici tra i quali sono comunque la più sveglia, uno svariato numero di volte. E poi anche fuori dal waterino, per par condicio e per non farvi illudere troppo.)
"Ma fuori dal waterino e dentro al nido, o fuori in giardino?"
"TE-TO. FO-I. DU-E TAT-TI!?" (=dentro, fuori, uffa, ora confondo un po' le acque perchè questa conversazione mi annoia. Piuttosto, ti ricordi che questa mattina, nel giardino accanto a quello del nido, abbiamo visto due gatti? Pensi li rivedremo anche domani?)

martedì 11 ottobre 2011

LO SGUARDO LIPMIDO, IL NASO GRAFFIATO E LE SCARPE VIOLA

In una delle rare serate libere in cui XX decide di abdicare alla voglia di cucciole e di YY, di famiglia insomma, alla stanchezza e ad un po' di pigrizia, riesce a rientrare a casa ad un orario quasi ragionevole rinunciando alla consueta pratica yoga. Ha nel cuore, e soprattutto nell'orgoglio, lo sguardo limpido del suo capo svizzero con cui ha avuto una serena conversazione ed una mutua conferma di stima ed apprezzamento, e questo si miscela rapidamente con un naso graffiato, e relativo racconto rocambolesco. "Stavo correndo e Niccolò giocava a prendermi dietro di me. E dietro di lui c'era Francesco con la palla. Poi ha tirato la palla, che mi è venuta addosso e sono andata a sbattere contro il muretto col naso!" Conseguenze: naso graffiatissimo ma faccia ancora più sfacciata. Poi trova una spumeggiante nonna MM che racconta il disastro delle scarpe viola, le scarpine della ginnastica della cucciola di mezzo. Pare infatti che accanto alla divisa d'ordinanza di un allegro blu elettrico, al corso di ginnastica le scarpe raccomandate debbano rigorosamente essere bianche o nere; invece una cucciola serena saltella e volteggia allegramente con delle originali scarpe viola per le quali la nonna è stata immediatamente ripresa. Non si è lasciata sfuggire l'occasione di commentare con le severe insegnanti che quelle scarpine viola, con la divisa blu elettrico, si intonavano benissimo.
La microcucciola nel corso del pomeriggio si è distinta per aver condotto scavi archeologici al parco, ma soprattutto per aver ribaltato, con mossa agile e fulminea, una bella secchiellata di terra scavata sulla testa del suo amico del nido.
XX non vede l'ora di restare un attimo ferma, in silenzio, ad ascoltare col cuore gli eventi e le emozioni della giornata, che sembrano tanto densi e intensi e che in realtà non rappresentano che una rassicurante, esuberante ed impegnativa normalità.

lunedì 10 ottobre 2011

LETTURE

"Cuccioleeee! Due minuti, andiamo a leggere un libro e poi andiamo a nanna!"
"BI-BO MA-LI?" (=cortesemente, tra tutti i libri a disposizione, vorrei dedicare la mia attenzione a quel bel volume che parla di animali, quello in cui le creature sono divise in base all'ambiente in cui vivono, quello in cui ci sono gli animali polari e quelli della savana, gli animali australiani e quelli volanti.)
"Ok, microcucciola, eccolo, il libro degli animali. Leggo io o voi leggere tu?"
"IO. A-TO-TO-LI. BEO. UA-BA-BI. O-NE. TAN-TE. DE-BA. GAL-LO-LAL-LO. PE-N-TE. CA-CO PE-N-TE. ZE-ZE. CA-CA DE-BA. TA-TO E-LO. TO-PO. O-ZO." (=eccoci qui, certo che leggo io, tutti questi animali meravigliosi. Paperottoli, conosco anche il loro verso, fanno qua qua, e se vuoi so anche imitare il loro gesto. Scarabeo, so che non sono molti i duenni a conoscere questo brillante insetto. Uallabi, la versione più piccina del canguro. Leone, ruggisce, senti qui: "Roarrrr". Elefante, dotato di proboscide prensile. Zebra, a strisce bianche e nere. Pappagallo, in questa pagina ne vedo addirittura tre. Serpente. Altro serpente. Pesce, che non fa versi ma solo dei gesti con la bocca, che so naturalmente imitare alla perfezione. Altra zebra, diversa inquadratura. Gatto nero con occhi verdi, un po' come quello che vediamo qualche volta sulla strada per il nido. Topo, topastro roditore. Orso, grande, grosso e goloso.)
"Ok, ora di andare a nanna!"
"TU-TI PI-PI TU-TI NAN-NA!" (=ok, dopo questa interessantissima lettura, ritengo sia opportuno fare pipì, non avendo più io il pannolino da mesi, ormai, prima di dedicarci al meritato riposo notturno.)

sabato 8 ottobre 2011

SEMPRE FRUTTA

"Come frutta anch'io vorrei la mela. In cinquine, però."
"Quinti, divisa in cinque gli spicchi sono quinti. È difficile, però, dividerla in cinque."
"Anzi, allora così!"
"Ogni quarto in terzi, quindi in dodicesimi?"

venerdì 7 ottobre 2011

L'INTEGRAZIONE

Mattina presto, davanti alla scuola elementare, pardon, primaria, della cucciola grande. XX ha appena scaraventato la cucciola di mezzo alla scuola materna appena aperta, dove due insonnolite ma accoglienti educatrici accolgono i mattinieri ed ancor più insonnoliti pargoli. Nel frattempo la cucciola grande ama scaraventarsi a scuola da sola, deve attraversare due strade di cui una è munita di semaforo e l'altra di vigile + nonnoamico e XX e YY si fidano. Questa mattina, però, dal momento che è MOLTO presto (mancano ancora almeno venti minuti all'apertura del cancello), XX va a farle compagnia. E osserva un commovente esempio di integrazione.
Davanti a scuola ci sono soltanto altre tre bimbe, di fattezze chiaramente asiatiche. Dopo un rapido avvicinamento, si scatena una vivace partita a "Strega comanda color", di cui sono spettatori gli ancor più mattinieri bambini del prescuola che sbirciano dalla finestra, fanno il tifo e salutano tutti. Poco dopo compare, e comincia a partecipare alle attività giochereccie, anche un bimbo non udente. In un attimo il gioco diventa un gioco in LIS, si mima la strega col nasone che comanda con decisione (e dal gesto si vede), si sceglie il colore e si descrive il gesto corrispondente. Tutti giocano, chi sente e chi no. Tutti partecipano, chi sente e chi no. Tutti capiscono, chi sente e chi no, corrono e ridono. Solo XX si commuove un po'.

mercoledì 5 ottobre 2011

PERÒ

"Cucciola grande, ciao, come stai, ti sei ricordata di mettere l'apparecchio?"
"No, però ho portato a casa i libri da ricoprire."
"..."

lunedì 3 ottobre 2011

IL BARATTO E LA MERENDA

"Cuccioleeee! Che frutta volete?"
"Io vorrei al posto della frutta le carotine, perchè ne ho conservate un po' dalla merenda di oggi." A tavola si ripresenta una cucciola grande fornita di sacchetto contenente ben tre carotine baby, veramente piccole.
"Ma scusa, non le hai mangiate a merenda?", chiede una XX in vena di salutismo.
"Si, le ho mangiate. Poi ne ho data una a Dilmi che mi ha dato in cambio mezzo biscotto, perchè sai, lei è proprio golosa di carotine, poi una a Pietro in cambio di un fonzies, una a Daniel in cambio di un pezzo di pangocciole, una a Sara in cambio di mezza schacciatina - cambio molto favorevole alla carotina - e una a Dyane in cambio di un pezzo di pane e nutella."
"Scusa, ma ne hai mangiata qualcuna tu?"
"Si, ne avrò mangiate almeno sei!"
"Come mai non le hai scambiate anche con qualcosa di sano, chessò, i mandarini di Liluz?"
"No, Liluz, ora non ha i mandarini. Porta le prugne, non mi piacciono le prugne."
"Ma le tue carotine piacciono proprio a tutti?"

sabato 1 ottobre 2011

DUE

Due anni-due. Era il primo ottobre del duemilanove, e ancora una volta la pancia nel pomeriggio cominciava a stiracchiarsi. Tu, lì dentro, a testa in giù da settimane, cominci a muoverti ed agitarti, più del solito. Insieme aspettiamo papà YY che ci porti all'ospedale e qui troviamo un simpatico medico di pronto soccorso che, brontolando un po' per la fine del turno, ci ricovera e fa la sua profezia: nascerai entro la mezzanotte, data di nascita primo ottobre. Ha avuto ragione, sei sgusciata nel mondo con leggerezza alle 22.27, ricordo che ti ho coperto gli occhi bombardati da luce intensa, ti ho stretto per ore nella sala "da campo" allestita per l'occasione e riempita di puerpere e neonati sulle barelle perchè non c'erano più letti. Siamo state insieme nel tuo primo giorno di vita su una precaria barella in una sala affollata, ma siamo state felici ed emozionate nella nostra neonata simbiosi.
Ora sono passati due anni, abbiamo detto addio al pannolino anche se spesso sei impegnata in attività parecchio più interessati che non il fare pipì. Sei allegra e simpatica, gelosa ed irascibile, ridi con gli occhi all'insù e assumi talvolta un'espressione diavolesca. Riconosci tutti i colori, perfino viola e grigio, ma ti diverti parecchio a confondere le carte spesso convincendo il prossimo che il concetto di colore ti è alieno.
Per il tuo secondo compleanno hai ricevuto doni a sfondo musicale o animalesco, oppure entrambi, come il cane che si muove a seconda del fischietto che suoni. In più una fattoria e un numero imprecisato di strumenti musicali per stimolare (se ancora necessario) il rocker che è in te. Abbiamo festeggiato con amici allegri, bimbe vivaci e nonne commosse.
In questi tuoi primi due anni mi hai insegnato ad essere, ove possibile, una mamma più equilibrata, a dedicare il tempo, l'attenzione e le attività insieme in un modo bilanciato, a non preoccuparmi perchè sei la più piccola, anzi, a preoccuparmi per gli altri proprio perchè sei la più piccola e scatenata. Ti ringrazio di cuore per tutti i sorrisi, le risate e le faccette buffe che mi dedichi, perchè nonostante la tua spiccata indipendenza talvolta hai voglia, e chiedi, le "CO-CHE-LE" speciali che ci dedichiamo con tenerezza a vicenda. Buon secondo compleanno, cucciola piccolissima non più così piccolissima!

la tua mamma, con amore