martedì 26 maggio 2015

I FIGLI SONO COME GLI AQUILONI

Dedicata dalle maestre della scuola materna ai quarantadue remigini nei quali milita la microba alla festa per il loro congedo.

I figli sono come gli aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato...
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra...
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.

Infine sono in aria: 
Gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
Il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.

Giorno dopo giorno
l'aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.

Allora soltanto saprai  
di avere assolto il tuo compito.

Erna Bombeck


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