domenica 22 aprile 2018

AMSTERDAM

Complice una trasferta in luogo inusuale di XX. Complici dei biglietti aerei abbordabili. In breve, a seguito degli impegni lavorativi di XX, YY e cucciole hanno preso una nonna-taxi, un aereo e un taxi vero e sono arrivati nella città nota per le libertà di ogni genere, Amsterdam, quartiere Jordaan.
XX non sa quanto le ragazze abbiano assorbito del quartiere a luci rosse, sfiorato appena, o della legittimità delle sostanze psicotrope. 
Vero è che hanno imparato parecchio su Van Gogh, che in realtà pare fosse un po’ matto ogni tanto, sulla viabilità a base di pericolosissime biciclette, su Anna Frank e la sua famiglia, di cui, grazie ad un colpo di fortuna dell’ultim’ora, hanno potuto visitare lo storico rifugio.
I canali, le architetture uniche, i tramonti sull’acqua, i tulipani dai mille colori, le bici, e il suono urgente dei loro campanelli, le vetrine a lustro in total orange, pronte per il giorno del re, e anche della rgina che non si festeggia più ma è festa lo stesso, tutte tessere del mosaico dei ricordi di una Amsterdam tranquilla e ospitale.

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