sabato 1 ottobre 2022

INSTAUGURI!

E poi c’è qualcuno che di anni, invece, una settimana dopo precisa, ne compie tredici. L’ingresso, secondo la definizione, nella teenageritudine nel senso stretto del termine: tredici, thirteen - l’inizio della lunga serie ‘teen’.

Come se oggi si segnasse uno spartiacque, anche per te, microba mia. Poco cambia, se non che, secondo la legge italiana e regole della famiglia, da oggi hai facoltà di aprire un account Instagram, con alcune regole di ingaggio (non che fosse obbligatorio, aprire l’account - le regole si, quelle sono obbligatorie). Niente visi, niente corpi, si condivide il bello, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, quello che è online è per sempre, mi accetti come amica (si, lo so, questo è da boomer), se hai dubbi su che cosa postare chiedi. E poi anche, monitora e il tempo, e la sera, prima di mettere il telefono in carica in soggiorno (e non in camera tua, e questa è un’altra regola), guarda quanto tempo hai passato al cellulare. La consapevolezza come primo step.

Ecco, forse per te, ricciola e altissima microba mia, questa è la grande cosa di questa giornata, l’ingresso nei social. Confidiamo che tra un po’ il senso di meraviglia e di novità sarà scemato e che di questo, come delle altre mille e mille possibilità di attività online, saprai cogliere il bello e la meraviglia e discernere le scemenze, quelle buone e anche quelle meno buone, dalle cose divertenti o addirittura istruttive.

Vedo i tuoi occhi speciali e capaci di meraviglia, e desidero tanto che questa tua capacità di meravigliarti resti viva e si nutra di quello che vivi ed esperisci. Non tutti i giorni sono facili, a tredici anni, anzi, ce ne sono di decisamente più faticosi di altri. Per questo vorrei celebrare questa tua giornata, con delle parole che ho letto di recente e che riporto qui, proprio come sono, nella speranza, anzi, nella certezza che parlino al tuo cuore come hanno parlato al mio.

Eccole, le parole di Alessandro D’Avenia, nelle sue lettere a Giacomo Leopardi e a tutti i teen del mondo ‘ L’arte di essere fragili’: ‘Un antico proverbio dice che ‘un seme nascosto nel cuore di una mela è un frutteto invisibile’. Per saper vedere le cose racchiuse nel seme, però, ci vuole un senso speciale, il senso dell’originalità: niente di eccentrico e straordinario, è la pura e semplice consapevolezza dell’origine, che ci permette di intuire perché cosa siamo al mondo. Ma il suo manifestarsi è così piccolo che occorre prestare un’attenzione assoluta, perché questa origine ci raggiunga. Ognuno nella vita ha almeno un minuto di nitida chiarezza, luce e gioia di essere al mondo come portatore di una novità irreplicabile. Questo è l’inizio della felicità: come possibilità da abitare e far fiorire.’

Ed eccolo, il mio augurio per oggi: la consapevolezza che nessuno potrebbe prendere il tuo posto nel mondo, che ciò che al mondo potrai fare lo potrai fare soltanto tu, con il tuo cuore e tutto il tuo essere.

Ti voglio un mondo di bene, teen-microba mia.

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