lunedì 15 dicembre 2014

COME IN ATTESA DEL GIUDIZIO UNIVERSALE

Per la famiglia Noicinque, come pure per qualsiasi altra famiglia multifigli, la settimana prima di Natale andrebbe abolita. È in questa settimana, infatti, che il mondo intero si comporta come fosse in attesa del giudizio universale, come se l'intero universo volesse dimostrare di essere stato all'altezza del compito ricevuto. Ecco dunque che si accavallano, oltre ai regolari impegni dalla logistica già forsennata, galà e premiazioni senza fine, saggi, feste di Natale e manifestazioni varie. Le feste della scuola, che si sovrappongono con precisione chirurgica anche se la scuola materna e le elementari distano solo cento metri (in quanto a comunicazione, sembrerebbero distare anni luce). La complessità si accentua, naturalmente, al triplicare del numero di figli e alla quantità di impegni di ciascuno di essi. Arrivano le pagelle, anch'esse chiaramente sovrapposte, arrivano le cene di Natale con i colleghi, le cene di squadra, i compleanni a sorpresa alla maestra di yoga. Gli,impegni di circa quattro mesi in cinque giorni.
Ebbene, caro Babbo Natale, dall'anno prossimo non si potrebbe far sparire dal calendario, all'improvviso (se no non vale) la settimana prima di Natale? Saremo buoni, attenti, gentili, corretti e premurosi tutto l'anno, e forse non hai bisogno che te lo dimostriamo proprio in questi ultimi giorni, che non abbiamo bisogno della gara di kung fu fuori provincia per divertirci di questa curiosa disciplina che la cucciola di mezzo ama profondamente?
Potresti anche far capire al nevrastenico mondo del lavoro che una scadenza prevista per il 24 dicembre fa ridere? E che il mondo non si fermerà se lo stesso progetto sarà presentato il sette di gennaio, magari godendo di una riposata rilettura in più?
Grazie, da parte della nostra e di tutte le famiglie multifigli.

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