lunedì 12 dicembre 2016

CARO BABBO NATALE, IL SOLITO DESIDERIO. SE NO, LO CHIEDIAMO A GANESH

Sembrerebbe non esserci speranza per quel piccolo, ma feroce, desiderio che XX, e probabilmente tutte le mamme occidentali, covano in fondo al cuore. Quella segreta speranza che i giorni di avvento si vaporizzino a beneficio di un tranquillo, noioso ed esteso 27 dicembre. La speranza che la frenesia del Natale, che si sviluppa in un innumerevoli richieste di partecipazione ad eventi e attività, le quali nella grande maggioranza dei casi richiedono ulteriori azioni preventive di preparazione si sbricioli in un assai più sano e salutare NULLA.
La speranza che i molteplici happening familiari restino nel cuore come ricordo, magari felice, degli anni passati. Ma che non siano più richieste impossibili disponibilità per il torneo natalizio multiscuola del basket microbo - un girone dantesco della durata di oltre tre ore che vede protagonisti centocinquanta sei-settenni che cercano di far rimbalzare una palla nera e arancione, e non in silenzio - , la pizzata delle mamme che questo è l'ultimo Natale alle elementari, l'incontro per la raccolta dei libri così i bambini della classe microba si scambiano un pensiero prima di Natale, ahhh non ho comprato le tempere e i glitter per fare il lavoretto natalizio, la cena dell'ufficio, il pranzo dell'ufficio, la pizzata della pallavolo, l'arrampicata natalizia, i colloqui con gli insegnati delle medie, la festa delle medie, la festa delle elementari in seconda e la festa delle elementari in quinta (sempre che è l'ultimo Natale alle elementari), gli open day della scuola media per capire quale sarà il destino della cucciola di mezzo, la festa dello yoga con le danzatrici indiane, il compleanno (a sorpresa) della nonna MM ma anche quello, ancora segretissimo, della sua bionda amica speciale, la logistica dei regali in quattro dimensioni, scusa ma dobbiamo fare l'albero di Natale, e anche il presepe solo che la scatola delle cose natalizie si è aperta da sotto e le statuine di terracotta si sono rotte, le incolliamo?, la task force per una scuola inclusiva che sta mettendo a rischio il progetto di bilinguismo per i bimbi sordi e i loro amici, l'incontro prenatalizio del catechismo con canto del cantico delle creature, la premiazione della società sportiva che riconosce il merito di tutti gli altleti premiati in qualunque disciplina nei mesi precedenti (e la cucciola di mezzo ha ottenuto ben due primi posti). Ah, questa premiazione eterna è prevista per la sera del 23 dicembre.
In valutazione, per il prossimo anno, una sana festa delle luci Diwali al posto del santo Natale. Con celebrazioni rigorosamente indù e nient'altro. E questo desiderio occidentale lo chiediamo a Ganesh.

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