lunedì 16 settembre 2019

SEMBRA FACILE

Qualcuno forse ricorda la precedente maestra di matematica della microba che stracciava cartelloni in nome di un legittimo, seppur evidentemente severo, ripulisti. L’anno scolastico di quinta elementare inizia in silenzio, con qualche mattina qua e là, aspettiamo almeno un pio di settimane a fare l’orario prieno. E anche la nuova maestra di matematica si presenta in silenzio, dopo qualche mattina. Eppure. Dai primi minuti, sembra facile, per lei, ingaggiare la classe in indovinelli che la riguardano. “La mia età? Un secolo, diviso a metà meno un anno.”
E sembra ancora più banale ingaggiare loro, la mandria di decenni, a raccontare qualcosa di loro, sempre per rebus e indovinello. Così nascono le soluzioni creative “Il mio colore preferito? È un colore della bandiera italiana ed è un colore primario.”
Ok, sembra facile, probabilmente non lo è. Ma XX trova finalmente meraviglioso che una nuova insegnante con questi espedienti sia, dopo due ore, più vicina alla classe che qualche personaggio precedente dopo un intero anno. In fondo, non si impara con le emozioni positive?

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