venerdì 19 marzo 2021

19 MARZO

Oggi è la festa del papà, e vorrei ricordare con un sorriso il papà della mia vita. Quella figura un po’ misteriosa e affascinante di nonno, sconosciuto per le ragazze, di cui ci sono tracce evidenti tra le nostre cose e nel mio cuore. Quel papà che ben prima che il mondo si accorgesse degli stereotipi, con le sue passioni profonde e meticolose, mi ha insegnato di tutto oltre le prevedibili aspettative, con una naturalezza che mi manca profondamente. A lavorare il legno, a usare un trapano, a stuccare le pareti... Ricordo con una nostalgia ed un orgoglio senza confini, misti al mio sgomento di allora, la sua regola a me, diciottenne neopatentata e neo proprietaria della prima auto, Celestina, una Dyane azzurra di milionesima mano con il cambio a cruscotto e al contrario:

‘Prima di guidare la Celestina, andiamo giù e mi fai vedere che sai cambiare una gomma.Poi puoi andare.’

E così con lui lungimirante e leggermente divertito spettatore di uno spettacolo inconsueto, io testarda, manuale alla mano, sono saltata su un click lungo un metro, in un tempo eterno ho cambiato la gomma ad una macchina che non ne aveva bisogno e ho guadagnato, per sempre, il suo permesso di andare. For the record, dopo quella volta non ho mai cambiato una gomma. Ma è prezioso sapere di poterlo fare.

Le sue tracce vivide tra alcune cose di casa: un calibro, il libro dei nodi e la sua personale selezione di quelli più necessari, riprodotti con mina sottile in una sorta di bigino; cacciavite di ogni forma e foggia, che indovina, ad un certo punto ci sono serviti. Il filo del bucato in acciaio temperato teso, tesissimo sul balcone della cucina, che resiste da quattro decenni. La libreria a parete, enorme e fitta fitta, disegnata e progettata in legno scuro e che ora accoglie, oltre ai suoi libri dei saperi più vari, anche le nostre passioni e i decisamente più colorati libri cuccioli.

E la passione per il nuovo: una parola, imparare una cosa nuova ogni giorno, uno sguardo nuovo su qualcosa di già visto. Sei dentro e fuori di me, papà.


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