L’approccio ai compiti estivi delle tre cucciole è stato vario. La cucciola grande, in genere organizzata ed efficiente, adduce mesi persi a non aver potuto scrivere a causa del morso di cavallo. Sicuramente vero, per carità; non si capisce tuttavia come mai, a sei giorni dall’inizio della scuola, le rimangano ancora due libri e mezzo da leggere.
La cucciola di mezzo ha investito settimane di tempo in una programmazione accuratissima a base di cromie e mosaici dando praticamente fondo alla carta da origami. Un lavoro decisamente certosino. Peccato che all’arrivo a Nizza il foglio delle attività del mese di luglio sia scivolato dietro un mobile, scomparendo per l’eternità. Inutili i tentativi alla ‘McGiver’ di recuperarlo. Tale evento sembra abbia avuto un impatto non trascurabile sulla programmazione. Programmazione, peraltro, che fin dall’origine non teneva conto del fatto che tutti i compiti siano stati fatti in brutta copia e che richiedano copiatura amanuense parecchio time consuming.
Capitolo a parte quello microbo, per cui sono stati stilati un primo programma generale ed infine il programma di fine estate a base di ‘pacchettini’, i suoi ‘quanti’ di compiti, che sembra funzionare.
La cena è naturalmente il momento deputato alla verifico della situazione.
‘Quindi a che punto siete?’
‘Mi mancano tre problemi di geometria. Però sono sulle proiezioni, che non mi ricordo.’
(Intervento cucciolo grande). ‘Le proiezioni: l’ombra, praticamente.’
Il suo innato potere di sintesi.
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