lunedì 11 ottobre 2021

ZOCCOLI E MUSO LUNGO, NON RIESCE A STARE SENZA

Dopo il rocambolesco ritorno delle cucciole dal maneggio sgarrupato dell’estate, sono passate varie settimane e la cucciola grande è in crisi di astinenza. Astinenza da quella relazione intima, profonda e quasi inaccessibile che lei ha con gli zoccoli e le criniere degli animali da sei quintali. Così, motu proprio, comincia uno screening ad ampio raggio dei manéggi della zona; ed essendo la zona Milano, naturalmente i manéggi in zona non sono. Si comincia con l’hinterland, vicino ma forse non così facilmente raggiungibile. Si inventa passaggi con amiche di amiche sconosciute, ma matte per i cavalli quanto lei, fa passeggiate nella pianura padana e lascia credito per i prossimi giri.

Identifica un nuovo maneggio il cui indirizzo recita ‘Milano’, telefona per prenotare una lezione e ci va in bicicletta, in un pomeriggio feriale, grazie all’assistenza di Google maps, che le permette di attraversare l’intera città sbagliando strada solo un paio di volte. Tempo di pedalata, 58 minuti one way. Si monta, lei recupera tutte le informazioni richieste e torna con comodo, sempre in bici, questa volta impiegando un’ora e un quarto perché era stanca. 

I cavalli però…maestosi, educati e altissimi.

Decide che questo sembra essere il suo nuovo posto a cui dare fiducia, cura e dedizione (oltre ad una discreta quantità di danari), ci trascina, in momenti successivi, XX e la nonna MM, che sempre meravigliosamente si è detta disponibile ad accompagnarla qualche pomeriggio risparmiandole la pedalata.

Così è incominciata l’epoca di Rappidon, Zazinaa, Dabella e Armonì con l’accento sulla i, che compongono il parco animali del pulitissimo e precisissimo maneggio sotto la tangenziale ovest, al polo opposto della città.


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