‘Prnt’
‘Pronto! Ciao microba! Buongiorno! Come stai? Tutto bene? Ci vediamo stasera, sono contenta di rivederti.’
‘Il papà è positivo.’
‘…come? Come positivo? In che senso?’
‘È positivo, ci ha preparato la colazione e adesso si è chiuso in camera.’
‘Positivo…al covid? E come sta? Aspetta…no, tu non me lo puoi passare, allora, vabbè, buona giornata, ci vediamo stasera, adesso lo chiamo.’
E così, complice un piccolo cluster della squadra di pallavolo di YY, XX rientra, il suo armadio resta la valigia, non entra in camera e la geografia domestica si rivoluziona ancora una volta. Lui in camera, confinato, nutrito con vassoi lasciati sulla porta. Un po’ malato e febbricitante, naturalmente nel week end, un po’ stanco ma complessivamente in forma nei giorni successivi. Nei molti giorni successivi, che comprendono il pranzo di Pasqua via whatsapp e un compleanno tondo della nonna GG che lei è stata costretta a festeggiare in solitaria.
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