mercoledì 25 settembre 2013

CHE COSA SI VEDE

I capelli a carciofo sventolato, gli occhi strappati al sonno e subito svegli, il sorriso spettinato da quell'incisivo destro che balla e dondola da settimane ma non se ne va. XX ha svegliato la cucciola di mezzo nel giorno del suo settimo compleanno da 10.000 km di distanza grazie alla tecnologia. E così sul minuscolo schermo sono spuntati prima i capelli a carciofo, poi il sorriso spettinato e gli occhi subito svegli. Le ha consigliato di andare a sbirciare in soggiorno, magari poteva esserci qualche sorpresa, e ha percorso la casa con la cucciola felice ed eccitata. Ha visto la gioia riflessa negli occhi, ormai sveglissimi, per la bicicletta nuova fiammante (e un po' troppo rosa), il suo rimanere - per una volta - senza parole, il suo ritornare piccina in questo essere la festeggiata protagonista.
Più tardi (a cavallo della notte americana) sempre grazie alla stessa tecnologia XX ha anche partecipato alla festicciola pomeridiana con papà, nonne e zia, a base di regali a forma di frustino, di cap (o panettone?) e la scuola di peppapig con cui pare abbiano giocato grandi e piccine in allegra armonia per svariate ore. In questa scena la cucciola è stavolta comparsa con il cappello giallo con le candeline dei compleanni, la bocca piena di torta di mele e i regali incartati, portati a uno a uno davanti allo schermo affinché XX potesse indovinare, apprezzare la carta, commentare dimensioni e nastrini.
Un ringraziamento alla tecnologia funzionante senza intoppi che ha permesso questa partecipazione virtuale di una mamma appesantita dal senso di colpa ad una festa gioiosa e giocosa e senza nostalgia.

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