venerdì 10 gennaio 2014

VI PRESENTO...

Il giaccone di lana a quadrotti neri e rossi, il cappello scuro calato sulla fronte che poi scopre una zazzera ribelle, l'accento livornese, l'irresistibile voglia delle cucciole di impressionarlo. Ecco Tatug, il futuro tato delle cucciole che le recupererà a scuola e le porterà alle intricate attività dei giorni più convulsi.
Il complesso castello della intricata logistica Noicinque è infatti stato messo messo a dura prova dalla feroce influenza che ha colpito la zia ELY, fuori uso nella prima settimana di ripresa delle millemila attività. Per dare un po' di tregua alle nonne che fanno gli straordinari, XX e YY hanno quindi chiesto aiuto alla fitta rete di autoaiuto delle mamme del quartiere che hanno fornito svariati nominativi di tati e tate collaudati.
Oggi le cucciole hanno dunque conosciuto Tatug, che si è presentato puntuale a casa Noicinque per conoscere la famiglia. Gli hanno ripetuto in loop le poesie di Rodari imparate a memoria per compito, i nomi degli amici e degli animali più cari, mostrato le scuole che frequentano e le bicliclette nel box, oltre ad aver tentato di scassinare il,portone della scuola materna della microba ad un orario tardo per mostrargli la classe verde microba. La serratura, grazie al cielo, ha retto.
Scendendo le scale di casa dietro alle nane che galoppavano a rotta di collo, Tatug confida a XX "Ah, però, sono tre bambine, ehm...vivaci. Meglio, eh, che non bambini sempre seri e che non parlano mai." No, francamente scordatelo, Tatug, il rischio del silenzio...

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