mercoledì 12 marzo 2014

CHI?

Driiinnn, driiin driindriiin...
"XX, rispondi tu, è il mio telefono ma io sono al telefono da questa parte."
"Ok, YY. Pronto?"
"Pronto, buonasera. Sono il papà di Gabriele. Mi ha dato questo numero Enrichetta."
"...?...si?"
"Mio figlio ha una gara domenica e Enrichetta suggeriva che la cucciola grande, che è l'unica altra bambina mancina del gruppo, gli prestasse il suo fioretto. Però lei oggi non aveva il fioretto."
Ora almeno XX comincia a capire che si sta parlando di fioretto, perché fino a un attimo prima non aveva la più pallida idea di chi o che cosa cercasse la persona dall'altra parte del telefono.
"Eh, si, infatti, perché oggi la tata Tatitta si è dimenticata le chiavi, dunque dopo la scuola sono tutte andate alla polisportiva senza fioretto né maschera, senza kimono da kung fu, senza scarpe per arrampic...si, bene, come possiamo fare per il fioretto?"
"Le passo mia moglie così vi mettete d'accordo."
Ecco appunto.
Dopo un faticoso accordo con la mamma di tale, sconosciuto, Gabriele, a base di portinerie, di fioretti portati in ufficio e recuperati dopo la scuola, YY si rivolge a XX con sguardo interrogativo. A questo punto interviene la cucciola grande, reticente fino a un momento prima.
"Sisssissssi, me l'ha detto Enrichetta, se potevo prestare il fioretto a Gabriele. Gabriele fa già i fili e per la gara Enrichetta ha detto che è sempre meglio avere un secondo fioretto, però lui è mancino e di fioretto ne ha uno solo. Infatti ha una mano sinistra sola. Però io oggi non avevo il fioretto. Così come facciamo a darglielo?"
"Lo porto io in ufficio domani e la sua mamma lo viene a prendere nel mio ufficio. Ok?"
"Ok."

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