lunedì 6 ottobre 2014

UNA SFIDA, LA LOGISTICA

Parte oggi la prima vera sfida logistica intensiva. All'attivo come aiutanti l'indimenticato Tatug ma soprattutto il di lui fratello aspirante filosofo Tatogiù.
L'inizio della sfida ha comportato un primo recupero microbo da parte della nonna MM, un seguente recupero delle altre due cucciole con rispettiva spedizione a catechismo e a scherma (tram, biglietto, autonomia). Il resto della logistica è risultato incastrato e complesso.
Ore 17.37 XX si fionda fuori dall'ufficio, parcheggia la bici in volata e incontra alle 17.50, all'appuntamento fissato davanti a scuola, Tatug e Tatogiù che la aspettano. Di buon passo si avvino al recupero dal catechismo della cucciola di mezzo.
Ore 18, arrivo all'uscita del catechismo. Pare che la religione sia un po' prolissa, oggi, e i bambini escono soltanto alle 18.15.
Di passo ancora migliore si lanciano alla fermata del tram, direzione: la lezione di kung fu avanzata.
Perso di un soffio il tram, prendono il secondo e in un ritardo folle sulla tabella di marcia sbarcano finalmente alle 18.40 alla lezione di kung-fu. O almeno, pensavano.
La lezione si tiene infatti in altra sede, lontana qualche centinaio di metri e raggiunta ormai di corsa.
Ore 18.47, sbarco della cucciola di mezzo - finalmente - alla lezione di kung-fu, i tre tornano sempre di corsa alla sede sportiva di prima a recuperare la cucciola grande. Qui alle 19.03 lei si presenta sorridente e stravolta Con maschera e fioretto, per rientrare finalmente a casa.
Ore 19.25, XX, lasciati per stasera Tatug e Tatogiù sul tram, torna a casa con la cucciola grande. 
Ore 19.40, XX esce alla volta della sede nuova di kung-fu. 
Ore 20.05, il maestro li lascia finalmente liberi. XX e la cucciola di mezzo galoppano in scooter verso casa, dove arrivano alle 20.20.
Alle 20.30, con un piatto di pasta inghiottito quasi intero, YY si catapulta fuori di casa diretto ai suoi allenamenti, XX catapulta la cucciola di mezzo nella vasca da bagno e alle 20.53 le cucciole sono in branda, denti lavati, luce spenta e occhi chiusi.
Trenta secondi dopo dormivano, loro. XX pure, anche se con gli occhi aperti.

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