sabato 1 luglio 2017

LA SCIMMIA CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI

Estate frenetica, questa del 2017. Senza un week end di tregua, praticamente. Ma con mille esperienze da mettere in cascina. E quella della settimana che è passata è una di quelle cose divertenti e rassicuranti, che ormai si fanno ogni estate da tempo: la settimana a cavallo. Quel tempo afoso sulle colline piacentine che affacciano la valle del Trebbia a stare in casette caldissime e minuscole e parlare e vivere cavalli e campagna. Così, dopo averle depositate al consueto maneggio, XX e YY sono, sei giorni dopo, andati a recuperare le cucciole che, con naturalità e cura speciale, sellavano e accudivano i loro stalloni. Le avventure di questi giorni non sono mancate, tra galoppi e sgroppate inattesi, ma una cosa ha colpito il cuore di XX: la completa e autentica simbiosi della cucciola grande con la sua cavalla grigia, dalla reputazione indomabile ma che sembrava piuttosto mansueta. Una treccina, una carezza, uno sguardo, una parola o un gesto impercettibile facevano delle due uno, cavallo e cavaliere in un unicum dalla volontà univoca. I cavalli sul campo si sono incrociati e affiancati, figure pare difficili, e sempre gli occhi e lo sguardo della cucciola grande erano dentro di loro, lei e la sua cavalla. Così anche l’odore persistente e i sei stivali infangati sono diventati un inevitabile e quasi piacevole corollario di questi giorni verdi, a base di campagna e simbiosi.

Nessun commento:

Posta un commento