mercoledì 13 settembre 2017

INDEPENDENCE DAYS

E dopo il primo giorno, sono venuti il secondo e il terzo. I primi tre giorni in cui la cucciola di mezzo assapora un’autonomia inedita, fuori dai confini del quartiere. XX e YY sostengono e promuovono il cambiamento. Che dal loro punto di vista sembrerebbe avvenuto un po’ rapidamente, però. Da “quasi undici” a “diciotto” anni in settantadue ore, in effetti, sembra un filo rapido.
Durante i primi pomeriggi di libertà il sapore di indipendenza è molto ghiotto e riempie di idee il cuore cucciolo di mezzo. Le idee vengono, a tratti, comunicate a XX per via di quei messaggi vocali tanto cari ai giovani ma che XX sente con una differita di ore, perdendo inevitabilmente traccia di impegni e spostamenti. “SONODALLAVITT!!!” “SOLOUNQUARTOD’ORA” e qualche minuto dopo “ANDIAMODACECIA”, ma soprattutto “TORNOQUANDOPOSSO”. 
Torno. Quando. Posso.
XX grazie al cielo ascolta i messaggi con troppo ritardo per agitarsi. Si morde la lingua, scopre che le comunicazioni non sono per nulla rappresentative degli spostamenti del pomeriggio. Mancano un incontro in gelateria, la visita alla maestra delle elementari e l’invasione della scuola materna, da cui Taat ha cercato inutilmente di raggiongere XX per avvisarla del gregge fuori dal recinto.
A XX e YY non resta che confidare nella professionalità di Maps, che in qualche giorno caricherà i sedicenti diciottenni di analisi grammaticale a nastro, impedendo loro di ciondolare il libertà fuori dai recinti.

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