giovedì 27 febbraio 2020

MAI PRIMA

I Noicinque sono a godersi una settimana sugli sci e nel frattempo scoppia la più grande emergenza sanitaria di cui si abbia notizia. Non era successo con l’aviaria, ebola, Sars, Mers, mai prima. Eppure intanto che loro sono sui monti, in città, a dir lo vero in tutta la regione, si chiudono scuole di ordine e grado, uffici pubblici, università, musei, teatri e perfino le chiese. Niente messe, nei prossimi giorni. Obiettivo: il contenimento del nuovo coronavirus 19, un virus un po’ più serio dell’influenza, da essa molto difficile da distinguere.
Nel frattempo le notizie si accavallano di ora in ora, le chat delle scuole sono naturalmente roventi (la sola rassicurazione è che le ragazze non saranno alla rincorsa dei recuperi perché la scuola è chiusa per tutti). Per ora il messaggio fa riferimento alla settimana, a Venezia il Carnevale è finito due giorni prima, nelle scuole probabilmente anche tutte le gite d’istruzione saranno annullate. Un intero paese in quarantena, a Milano allerta gialla e si naviga a vista.
La sensazione è quella di essere tra color che son sospesi, anche dal punto di vista della comprensione: misure eccezionalissime per contenere, o scongiurare la pandemia...di un virus nuovo, la cui massima pericolosità è rappresentata dalla potenziale contemporaneità di contagi che farebbero saltare anche il più preparati sistema sanitario?

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