venerdì 20 novembre 2020

LA GIORNATA DEI BAMBINI

Oggi è la giornata dei diritti dei bambini. Ho qualche ricordo della deliziosa maestra Lil che a te, cucciola grande, e a te, microba, ha parlato di che cos'è un diritto, di quali sono i diritti inalienabili dei bambini e vi ha chiesto di riflettere su quale diritto davvero fosse indispensabile, per voi. Avete delle meravigliose magliette della scuola che rivendicano il ‘diritto a sporcarsi’, sottile metafora di un più generale diritto a essere bambini. 

E allora, in ricordo di tutti i messaggi, disegni, doni di varie fogge che sono arrivati negli anni in occasione della festa della mamma e della festa del papà, ecco una letterina per la vostra festa.

È vero, per alcune di voi ‘la giornata dei bambini’ sarà considerata non pertinente, assumendo che vi ritenete fuori dall'infanzia. È vero, siete (quasi) tutte in quello stato di mezzo, quando si sta costruendo la persona che sarete. Allora perché non partire dalle bambine che siete state, e che a tratti siete ancora? In un mix di caratteristiche, vediamo quelle in cui vi rispecchiate di più.

Siete state, siete e probabilmente sarete determinate, affettuose, meno affettuose, puntigliose, curiose, intelligenti, empatiche, solitarie, creative, socievoli, allegre, sorridenti, meno sorridenti, profonde, ‘tuned in’ con la natura, in comunicazione con gli animali, in comunicazione con gli altri, silenziose, non silenziose, agili, sportive, pigre, generose, organizzate, meno organizzate, studiose, competenti (a parte la geografia e un paio di altri dettagliucci di cultura generale...), entusiaste, attente, osservatrici, meno osservatrici, riservate, caciarone e un sacco di altre cose.

Magari potreste trovare voi le parole che vi descrivono meglio, soprattutto in questo momento di ponte tra l’infanzia e la non più infanzia - anche se ho l’ambizione di pensare che una parte dei bambini che siamo stati sarà sempre in noi. 

Così in questa festa di voi, mi piace lasciarci una riflessione su quanto siamo parole: Alberto Pellai scrive : ‘Le parole costruiscono il mondo. Anche se non hanno materia, danno materia. Sono ponti. Ci cammini sopra e vai dall'altra parte. Ti portano là dove si trova chi le ascolta. Trasformano te e lui in noi. Possono però anche distruggere. Allora sono pugnali che infilzano il cuore. E tutto sanguina. Noi siamo le parole che ci sono state dette quando ancora non sapevamo dirle noi stessi. Noi siamo anche le parole che impariamo a dire a noi stessi. Soprattutto siamo le parole che scegliamo di dire agli altri. Le parole sono una grande responsabilità che ci è assegnata. Sono ciò che ci rende umani.’

Con queste brevi, incisive frasi spero che potremo trovare sempre le parole, questi fili immateriali che creano connessioni, possono generare ponti o distanze, e che insieme sapremo sceglierle, cesellarle al meglio.

Le nostre parole, per costruire il mondo.

Vi abbraccio, ragazze, in questa vostra giornata un po’ speciale.

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