domenica 2 maggio 2021

QUARANTINED

Il giorno dopo sarebbe, da oltre sette mesi, il primo giorno in cui tutte le cucciole sarebbero finalmente andate a scuola. Tra le zone rosse, arancioni e gialle e i turni del liceo, oggi la configurazione astrale prevedeva scuola per tutte e tre. Anzi, avrebbe previsto. Perché non succederà. Alle 19 di questa fresca domenica di maggio, arriva la comunicazione: la classe 4C è in quarantena per un caso di COVID in classe. 
La cucciola di mezzo lo sa già, ai teenagers non serve il 5G per essere rapidissimi. Così ci si ricasca, lei sembra resiliente, non si capisce bene che cosa faranno a scuola con il principio delle verifiche solo in presenza (al rientro, resteranno meno di tre settimane di scuola). Il Wi-Fi di casa continua a soffrire, XX e YY anche, saltano le risate con le amiche, le mille interrogazioni di fine anno (che gli insegnanti si ostinano ad esigere di fare in presenza, anche quando palesemente la presenza non ci sarà), la pallavolo e le prime partite. Le merende al parco, le passeggiate con l’amica del cuore e molto altro cui i genitori sono di solito lietamente ciechi.
Quarantined, again. Nel mese di maggio, quando sembrava poterci cominciare ad essere un minimo di normalità, dopo quattrodici mesi da eroi ed eroine, i teenagers di oggi.

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