domenica 11 luglio 2021

CHE OCCASIONE

Tema: la nazionale italiana di calcio gioca la finale del campionato europeo. Contro gli inglesi, a Londra.

Svolgimento: l’Inghilterra segna al secondo minuto. Tutto il resto della partita è una rincorsa, fino ad un (quasi insperato) pareggio alla fine del secondo tempo. La vittoria si decide alla roulette dei calci di rigore, e ne usciamo (fortunati, tenaci, determinati) vincitori.

L’Italia esplode di gioia, e l’Europa con lei. Ma esplode anche l’Inghilterra, che grida allo scandalo, non riconosce la vittoria, organizza cinque (cinque!) raccolte di firme per chiedere di invalidare la partita - giocata in casa, in uno stadio tutto a favore e che fischiava senza requie appena la palla era agli avversari - l’arbitro sarebbe stato a favore dell’Italia.

Così il pubblico inglese se ne va prima della premiazione, senza riconoscere la vittoria. La stessa cosa fa il principe William, l’erede al trono.

Un po’ come se non sapessero che un fallimento è la migliore spinta per le vittorie del futuro.

Conclusione: grazie ad una partita di calcio, evento raramente atteso e goduto in casa Noicinque, si è potuto discutere di vittorie e di sconfitte. Aggiungendo, si spera, il tassello del riconoscimento degli avversari, che, oggi, sono stati più bravi, o più fortunati, o più determinati, o un altro piccolo ‘più’ che ha fatto la differenza.


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