lunedì 12 settembre 2022

L’ENERGIA DEI VOLTI INTERI

È il primo giorno di scuola, oggi. Ma non è per nulla un primo giorno di scuola come gli altri, questo; infatti in casa Noicinque si respira una strana elettricità. Le cucciole sono tutte sveglie ben prima delle sveglie, che erano già anticipate rispetto alle normali tempistiche mattutine. 

Così alle 7.30 la cucciola grande e di mezzo escono, straordinariamente insieme, decise a vincere la battaglia per il banco migliore. Manco fossero in prima elementare. Con delle cartelle pesanti e piene di nonsisachè, e che potranno soltanto diventare più pesanti e più piene.

Nella vita microba ci si scrive da ieri per organizzare un pranzo fuori, per ritrovarsi, riscoprirsi, e lei frigge dalla prima mattina aspettando gli amici alla finestra.

Perché, ci si chiede, circola questa energia. La risposta: perché si vedono. Si vedono con i volti veri, le smorfie della bocca che accompagnano finalmente in un intero che parla le espressioni degli occhi. Si vedono come non si sono mai visti. Si vedono in classe, in classi che hanno sempre popolato mascherati ed anonimi, condotte da insegnanti anch’essi e anch’esse mascherati ed anonimi, mascherate ed anonime, volti ignoti ed indecifrabili, così lontani dall’empatia necessaria al processo di apprendimento.

Così ritornano dopo una mattina inedita, con gli occhi accesi di novità. La microba si presenta con amica bionda per mostrarle la sua stanza, la cucciola di mezzo racconta con il sorriso dei dibattiti, del prof di italiano che sembra bravissimo, e della sua compagna di banco, la battaglia è andata a buon fine. 

Emoziona pensare che si possano vedere, per la prima volta dopo quasi tre anni, che si possano riflettere e costruire la loro identità e il loro futuro.

E la mattina frizzantina raccontava tutto questo.

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