mercoledì 23 ottobre 2024

LE SUE QUATTRO RUOTE

Alcune conversazioni con le cucciole, creature del futuro non sempre adattate al presente, regalano momenti indimenticabili.

Una sera a cena, per esempio, si parla di patente, di auto, di regole e codice della strada, di specchietti.

‘L’altro giorno ho dovuto aprire lo specchietto a uno.’

‘In che senso?’

‘Mi sono affincata, ho tirato giù il finestrino e gliel’ho aperto. Andava in giro con lo specchietto chiuso, l’imbecille.’

‘Ma te l’aveva chiesto lui?’

‘Ma va. Nemmeno si è accorto. Era al telefono. Solo che non puoi guidare con lo specchietto chiuso. Come fai a vedermi, a vedere gli altri? Così gliel’ho aperto.’

La famiglia si augura che questa attività di educazione stradale che lei conduce on the road le porti riconoscenza e non ostilità.

Comunque, saperla quotidianamente macinare chilometri sulle strade della Lombardia e non solo, richiede un sofisticato autocontrollo.

mercoledì 16 ottobre 2024

QUELLE CONVERSAZIONI

PROLOGO

La cucciola grande 2.0 accarezza grandi progetti, compreso un viaggio di volontariato in Zimbawe l’estate prossima, a pattugliare parchi naturali e prendersi cura degli animali.

SVOLGIMENTO

Per quei casi che talvolta accadono, il collega con cui XX viaggia è stato in Zimbawe tre settimane prima. Le mostra delle foto, sono meravigliose, lei se ne fa mandare due o tre e le manda alla cucciola grande. Con commento, ‘guarda che bello lo Zimbawe!’.

Lei risponde perplessa: ‘ma dove sei??’ sospettando un detour inatteso.

Alla conferma che no, lei si trova dove previsto, cioè in India, e che le foto sono del suo collega appena tornato dallo Zimbawe (what were the odds?).

Lei, rassicurata: ‘ah, mi sembrava non fosse di strada.’

CONCLUSIONE

La meraviglia del suo andare al mondo, con la leggerezza della bussola dei vent’anni. Vuoi non fermarti ‘a Zimbawe’ a fare benzina mentre vai a Mumbai.

martedì 15 ottobre 2024

SEMPRE UNICO, QUESTO PAESE

Destinazione ormai regolare, la ‘sua’ India. XX attera nella notte, all’aeroporto di Mumbai i passeggeri sono spostati da improbabili bus, e durante il tragitto XX riconosce statue di mucche a grandezza naturale di un bel color viola smarties e materiale ignoto. Piazzate qua e lá nei molti anfratti, oppure più in bella vista, sul percorso delle navette dell’aeroporto.

A Mumbai, si sa, il traffico richiede nervi saldo e una cieca fiducia nel divino. Per accogliere ed attrarre questa grazia, accanto al taxi di XX si manifesta un personaggio in scooter, con le due ruote cariche di scatoloni legati da elastici, e il suono di una sirena. Il genio, faceva con la voce, ed una incredibile fedeltà, il suono della sirena di un mezzo di emergenza per farsi largo tra il flusso congestionato e dare una chance alla sopravvivenza. Meglio di un rumorista cinematografico, molto, molto meglio.

Ça va sans dire: ogni volta, in India, c’è qualcosa di speciale.

martedì 1 ottobre 2024

NON È COME SEMBRA

Eccola, di questi tempi, la microba con i suoi tre lustri di vita (celebrati proprio oggi).

Assomiglia un po’ a quei gatti pigri e diffidenti che hanno il loro posto in casa e guai a chi glielo tocca e li disturba o passa vicino e loro ti soffiano e ti guardano in malo modo, insofferenti alla tua presenza. Chè stai disturbando il loro fare o non fare, il loro essere, sei nel loro territorio e lì, loro, proprio non ti vogliono. 

Il suo territorio è la sua stanza, tappezzata di poster in bianco e nero che fanno un figurone sui muri verdi e di cui XX ignora i soggetti, naturalmente. Si vocifera siano rapper di grido, ma chissà.

Ha musica nelle orecchie che parla parole ritmate, che fanno la rima e ai gusti boomer chiamarla musica suona un po’ azzardato. Con tutti quei ‘suoni’ sparati direttamente ai nervi uditivi, quando ti annunci bussando alla soglia del suo territorio, lei non sempre sente, salvo soffiare come il gatto di prima quando la porta si apre.

Sembra non le piaccia nulla, e invece forse si. Ma i suoi genitori non lo sapranno, non ora. 

Magari fa l’annoiata con le smorfie quando le si parla (di scuola, di impegni o di altro), e poi forse, sotto sotto, riconosce il tesoro di alcune relazioni che per esempio a scuola nascono e fioriscono. Continua a dichiarare che non le piace la matematica, invece il nuovo prof si, forse un po’  lo apprezza. Lo considera uno da ascoltare, pure se lui al consiglio di classe si grattava la testa pelata contro la LIM come gli orsi, e faceva abbastanza ridere.

Dice che si stufa e non le interessa nulla, e poi è super competente nella gestione delle sue relazioni. Sa guardarsi dentro meglio di molti, anche se non vuole dirlo a nessuno; sa bene quando si, quando non ora, non così, non qui.

Ha ricci deliziosi che cura regolarmente con un protocollo rigoroso, ruba felpe e tute di YY appena può, ma la tuta solo per stare in casa. Per andare al mondo, le piace farlo con outfit studiati con cura ed originali e che al mondo parlano di lei, e in effetti quanto è speciale si vede. Possiede, e indossa fiera, cinture di strass che pesano quanto i piombi dei sub, usa borse più piccole di un portachiavi, tanto il telefono sta in tasca, le chiavi pure e non serve molto altro.

Mercanteggia vendite e acquisti sui siti di vestiti ed accessori usati meglio del mercante di Venezia, XX ha ormai perso traccia delle molte negoziazioni.

Tiene aggiornate liste di desideri che vengono buone in occasioni come oggi, il suo compleanno, oppure Natale, e le nutre di date di concerti, accessori bizzarri come suddetta la cintura piena di fac-simile di koh-i-noor, progetta felpe da produrre à façon con le immagini più care - che assomiglaino ai poster appesi ai muri.

Viaggerebbe sempre alla scoperta, con una passione che commuove.

Compare talvolta per cucinare per se e per tutti, è specialista di prelibatezze come le cipolle caramellate, sa tutto sui peperoncini, ha un’attenzione sottile e generosa per gli altri anche se la tiene ben nascosta sotto la superficie da gatto diffidente, e questo talento di empatia affiora alla vista soltanto in situazioni macroscopiche. Ha da sempre un legame molto speciale non la nonna MM, si intendono su un canale sottile fatto di cura e amore reciproco, che talvolta genera ricompense in denaro, ma non è il soldo il motore della cura.

Che ti sia giornata e vita speciale, microba, proprio come sei tu.