Alcune conversazioni con le cucciole, creature del futuro non sempre adattate al presente, regalano momenti indimenticabili.
Una sera a cena, per esempio, si parla di patente, di auto, di regole e codice della strada, di specchietti.
‘L’altro giorno ho dovuto aprire lo specchietto a uno.’
‘In che senso?’
‘Mi sono affincata, ho tirato giù il finestrino e gliel’ho aperto. Andava in giro con lo specchietto chiuso, l’imbecille.’
‘Ma te l’aveva chiesto lui?’
‘Ma va. Nemmeno si è accorto. Era al telefono. Solo che non puoi guidare con lo specchietto chiuso. Come fai a vedermi, a vedere gli altri? Così gliel’ho aperto.’
La famiglia si augura che questa attività di educazione stradale che lei conduce on the road le porti riconoscenza e non ostilità.
Comunque, saperla quotidianamente macinare chilometri sulle strade della Lombardia e non solo, richiede un sofisticato autocontrollo.
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