sabato 1 febbraio 2025

ALTRI RIVOLI, ALTRA BUROCRAZIA

Scena 1: XX in coda in un affollatissimo ufficio postale (è il primo del mese, giorno di pensione…) nel tentativo di ritirare un non meglio specificato pacco dall’estero con dazi doganali.

Scena 2: la cucciola di mezzo a scuola, nel bel mezzo di un’assemblea sulle carceri con testimonianza di un inmate.

La conversazione si svolge su whatsapp.

Cucciola di mezzo: ‘Ciao mamma, stavo guardando come iscriversi al SAT e la prima data disponibile è l’8 marzo ma non ci sono più posti ne a Milano ne a Torino, la sede più vicina è Roma. Iscrizione e tasse costano 111 euro.’

XX: ‘ Ok, domanda: vuoi andare a Roma?’

Cucciola di mezzo: ‘Per fare il test per me non è un problema andare a Roma.’

XX: ‘Prova a guardare quali sono quelli dopo a Milano o Torino, magari se sono vicini puoi fare quelli, se no ti tocca andare a Roma…’

Cucciola di mezzo: ‘Il problema è che quello subito dopo sarebbe il 3 maggio, che secondo me è un po’ troppo in là.’

La conversazione surreale sulla linea ‘posta assaltata da pensionati’-‘assemblea sulle carceri’ prosegue con screenshot delle possibili date, orari dei treni per Padova, destinazioni alternative, reperimento di ospitalità per la notte a Roma, pagamento degli euro richiesti per l’iscrizione sulla carta cucciola per il pagamento dell’iscrizione.

Come spin off, YY riceve la notifica della spesa (che era in dollari), chiama la cucciola per chiedere lumi sul pagamento (sempre in orario di scuola), lei gli risponde via whatsapp ‘sono a scuola all’assemblea sulle carceri, non posso risponderti’.

Analisi del testo: stupisce più di tutto quel ‘il 3 maggio sarebbe un po’ troppo in là’ scritto da una creatura che fa del vivere sul filo dell’ultimo secondo un punto di vanto e una filosofia di vita: perchè farlo prima quando posso farlo dopo, ma proprio dopo dopo, quando sembra non ci sia più tempo? Questo si applica ad ogni aspetto del suo andare al mondo, quando prende (o perde) un treno (cambiano pochissime lettere), quando prende un biglietto per il treno che sta per partire, quando prepara (con risultati brillantissimi peraltro) un compito per scuola nottetempo, quando dichiara cosa farà la sera. ‘Torno a cena’, poi chiama e avvisa che non torna.

Così ‘il 3 maggio mi sembra un po’ in là’ si legge come una radiosa eccezione al vivere all’ultimo minuto, oppure sarà il segno di una transizione verso una più prudente gestione delle scadenze? Nel frattempo lei resta signora del tempo, del suo tempo.

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