venerdì 19 aprile 2013

IO, VOI E LA BOTANICA POMERIDIANA

Al termine di una settimana di frenetica trasferta, e di frenetica convivenza di voi bimbe con papà, siamo riuscite a dedicarci un pomeriggio tutto per noi. Per noi e per i mille semi che stiamo cercando di risvegliare alla vita. Così, dopo una inedita sorpresa con uscita anticipata della microba, sorpresa e felice, anche se pare, cara microba, che tu abbia collezionato marachelle a base di corse illecite e panchine e forchette per tutta la settimana, ci siamo dedicate agli esperimenti di botanica.
Prima seminando abusivamente - ma avevamo strappato una parvenza di autorizzazione telefonica - le piante aromatiche di papà; poi costruendo un orto in serra che ci darà pomodori, basilico, lattuga e crescione, quantità stimate dell'ordine dei microgrammi, vista l'estensione delle coltivazioni; poi costruendo un ecosistema con laghi e fiumi, nubi e pioggia (a patto che si sviluppi abbastanza vapore grazie ad un sole che sembra ancora una volta sparito), mentre tu, cucciola grande, proseguivi le attività e l'esplorazione botanica seminando semi di NAURIZI, nome comune nasturzi.
Grazie per queste ore, finalmente, insieme.

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