venerdì 26 aprile 2013

SUCCEDE CHE

Succede che in una festa della Liberazione festosa e soleggiata, si tiene il segreto sulla gita di oggi.
Succede che si sceglie la gita in segreto e le cucciole bruciano di curiosità.
Succede che i Noicinque ci mettono due ore a fare cinquanta km, complice un momento di quasi esodo vacanziero, ma poi quando si arriva le ore di coda sono dimenticate.
Succede che si è scelto un parco avventura dove ci si arrampica sugli alberi alti, dove si zompetta dall'uno all'altro in quota su fragili ponti di corda.
Succede che stretti su una piattaforma a otto metri di altezza XX si sente dire dal vicino di percorso "Ma tu, a Milano, hai dei bambini alla scuola G. Romano? Mi pareva...". Ma ti pare? Sulla cima di un albero altissimo in una profonda valle lombarda in un giorno di festa?
Succede che le cucciole sembravano Tarzan, aggancia e sgancia i moschettoni e salta nel vuoto e ballonzola sul ponte e lanciati con la carrucola a velocità supersonica e arrampica con le prese e salta sui tronchi di legno che girano, e attraversa come i funamboli.
Succede che XX rimbalza da un lancio con la carrucola e le tocca fare svariati metri, il resto del percorso a mano, tirandosi con le mani sul cavo d'acciaio, cercando di non schiacciarsi le dita nella carrucola, a penzoloni come un fico.
Succede che le cucciole non le perdoneranno questa carenza di agilità e la prenderanno in giro per giorni per il rimbalzo.
Succede che è stata una giornata meravigliosa ed emozionante, anche se succede che per ritornare ci si mettono altre due ore a fare i cinquanta km di ritorno.

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