lunedì 3 giugno 2013

LE GIORNATE CON SIBÌ

Una settimana faticosa, permeata dal triste dolore per la perdita di Lilli, si conclude con un fine settimana funambolico, in cui mentre XX e YY affiancano, sulla costa azzurra, la nonna MM nell'ultimo saluto a Lilli, le cucciole sono prese in carico da un sempre energico nonno GG.
In realtà, proprio a ben guardare, i funambolismi cominciano con una emozionante performance della cucciola di mezzo a scuola il venerdì pomeriggio dove, grazie a degli insegnanti sempre più somiglianti a supereroi, viene messa in scena la fiaba di Hansel e Gretel. In LIS. Attori, tutta la classe in parti diverse. Almeno sette diverse scene (la casa, il bosco, la casa, il bosco, la casa della strega, la prigione, il fuoco, la casa di nuovo), tutte manufatte a cura della classe prima B.
La scuola il venerdì si conclude con una festa al parco, l'esuberante Liluz festeggia i suoi nove anni con una emozionante caccia al tesoro in cui non un solo abitante del parco è sfuggito alla macchina fotografica dei cercatori - di tesori e di immagini - conclusa solo dall'arrivo provvidenziale dell'arca di Gualtie', che al solito parte con tre cucciole, due gatti, un cane, un letto e la spesa per quattro giorni.
YY e XX ritrovano le cucciole domenica mattina dopo che hanno fatto, grazie alla sempre graditissima ed indispensabile presenza della ziastra SIMONBELLE, anche detta Sibì, un bagno con la schiuma, la bomba di schiuma, l'idromassaggio; il bagno al cane con la schiuma, la bomba di schiuma e l'idromassaggio (attenzioni non necessariamente gradite al cane in questione); colorato con gli acquerelli; fatto shopping compulsivo con la carta di credito del nonno GG; coccolato i sette gatti che abitano, a fasi alterne, la casa di campagna; scoperto uno scorpione; mostrato lo scorpione a tutti; scambiato i vestiti (nonostante le rigide assegnazioni di XX) "Perché secondo me con quella maglietta starebbero proprio bene dei pantaloni fucsia", "Eehh, ma quelli non sono della microba, sono MIEIII!", "Vabbè, magari se le vanno bene glieli potresti prestare?", "Occhei". Hanno cucinato, mangiato, mangiato e ancora mangiato. Che belle le giornate dal nonno, insieme a Sibì e i loro gatti.

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