domenica 10 novembre 2013

LEI E IL FIORETTO SINISTRO

Qualcuno ricorderà che il frizzante centro estivo prescolasctico di settembre aveva causato l'iscrizione bisettimanale della cucciola di mezzo alle lezioni di kung fu e l'iscrizione monosettimanale (almeno quello) della cucciola grande alle lezioni di scherma.
XX e YY ingenuamente pensavano che a nove anni, nel corso principianti, l'attrezzatura per la scherma fosse fornita dalla scuola. Comincia invece uno stillicidio di richieste - il guanto, ma anche la maschera, il FIORETTO, il paraseni, il corpetto elettrico. È così cominciata, soprattutto da parte di YY, una indefessa ricerca del famigerato fioretto. Fra l'altro, in alcuni negozi i fioretti per bambini sono in plastica, in altri in metallo, dimensioni diverse (XX ha dubbi sul valore delle gare fatte con fioretti di lunghezza diversa, però), ma soprattutto per mancini. YY batte a tappeto tutti i negozi di Milano, per molti sabati di seguito, sempre senza risultati. Finalmente dopo promesse e assicurazioni i Noicinque atterrano al Decathlon di Cinisello (dove gli unici due fioretti sinistri già disponibili erano sfuggiti a YY in passato per un soffio) e riescono ad aggiudicarsene uno della nuova fornitura. Il negozio non è però attrezzato di tutti gli accessori come una banale custodia a tracolla, dunque la cucciola grande esce dal negozio brandendo il fioretto come Zorro, o come i pirati dei Caraibi, novelli eroi. Escludendo però che la cucciola grande possa giocare a Zorro e jack Sparrow tutti i mercoledì pomeriggio sul tram mentre va e torna da lezione, YY a corollario del fioretto sinistro ha cucito una meravigliosa custodia. Il fioretto sinistro sarà trasportato in una gamba dei jeans, dismessi per l'occasione.

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