"Mh, non so se ti posso dire il testo. Magari è un segreto. Vabbé, però ti posso raccontare gli esercizi che abbiamo fato."
"Gli esercizi di teatro?"
"Ah-ha. Allora a coppie, dovevamo mimetizzarci quando Carlo, il maestro di teatro, lo diceva. Quindi facevamo finta di essere una foglia, o un fiore, o addormentati. Poi c'è stata la supplente di matematica, ma era meglio la maestra. Poi mancava anche la maestra di inglese, allora la maestra di sostegno ci ha fatto fare due ore di matematica perché la maestra di inglese non aveva lasciato il programma."
"Noi invece non abbiamo fatto motoria perché non c'era la maestra di motoria, allora è ritornata la Dani (la maestra prevalente, ndr)."
"Quindi avete fatto motoria con la Dani?"
"Eehh, ma vaaa, abbiamo fatto italiano. Figurati."
Eh, figurati.
"OZ-ZI LA BEA HA DE-TTO : A-DE-SSO BU-TTA-TE TU-TTE LE CA-CCO-LE A-DDO-SSO AI VO-STRI AMI-ZI! TRO-PPO BE-LLO."
"Scusa, non credo di aver capito. La maestra della classe azzurra ha detto che potevate fare la guerra dei capperotti?"
"NO, AN-CHE LEI." (=ecco, penso proprio di aver avuto la vostra attenzione. Ah, ah.)
Ah, ecco.
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