martedì 13 ottobre 2015

QUELL'ENTUSIASMO CHE È ORMAI DENTRO DI LORO

È alta, giovane, energica e magnetica, ha i capelli raccolti, una voce squillante e racconta i ragazzini della classe primacì con contenuto entusiasmo. Si tratta della professoressa di italiano della cucciola grande, uno di quei misteriosi personaggi attorno ai quali si era creato, nel mese passato, un alone di magia sconosciuta. Lei che ha iniziato il programma di antologia con le favole di Esopo, che chiede come compito di disegnare a fumetti e che distribuisce link via mail per fare compiti facoltativi aggiuntivi. Poi c'è la prof coloratissima e frizzante che, a dispetto delle apparenze, insegna matematica e scienze. Piú scienze che matematica, a dire la verità, vista la sua formazione in scienze naturali e il suo passato di giornalista scientifica. Lei che li ha conquistati con la sua esperienza sul comportamento degli animali, e che li ha convinti quasi tutti a fare le gare dei giochi matematici. XX, durante la prima - e probabilmente unica - riunione di classe della prima media, ha conosciuto anche la giunonica e platinata prof di inglese, quella che si manca un compito, o anche solo un pezzo, ti dà subito una nota così almeno non ti dimentichi più, anche se lei sostiene che sia unicamente per informare la famiglia e non una punizione. Lei che ha già organizzato uno spettacolo di teatro in inglese tra due settimane e che sostiene che si, la classe è interessata e partecipe ma molto vivace, la parola più pronunciata durante l'incontro. Il parco insegnanti raccoglie anche una compita professoressa di musica che farà scegliere ai ragazzi lo strumento da suonare "ma se poi ci sono troppe tastiere e pochi flauti non va bene perchè le tastiere non si sentono al saggio". (Pazienza, pensa XX, anche se teme che la cucciola grande, nonostante i brevi trascorsi di pianoforte, si dedicherà al rumoroso e fischiante flauto perchè è più leggero e meno ingombrante da portare). Arte: l'occhio un po' annebbiato, la evve moscia, la volontà di abbellire la classe con i loro lavori, la professoressa di educazione artistica si lancia in una programmazione fitta di che cosa sarà fatto: creatività, immaginazione, precisione, tecnica. Alcuni di loro non sanno nemmeno tenere la matita. Beh, cominciamo bene. E poi la granitica prof di storia, aggregata a questo collegio docenti per due sole ore ma presente e rilevante come se fossero duecento. Anche lei, senza voce "ma non per colpa dei vostri figli, è colpa del tempo" - ah, meno male - racconta di una classe partecipe e vivace, curiosa e chiacchiericcia in cui si insegnerà la storia a partire dalle invasioni barbariche fino all'umanesimo. Completa il collegio il marziale prof di educazione fisica, quello che è stato in piedi, postura militare, per tutta la riunione, che dice che i ragazzi sono vivaci ma basta riprenderli e tutto torna nella norma. Soprattutto se insieme a riprenderli li sfianchi con un allenamento di corsa, balzi, flessioni e addominali che nemmeno i navy seals. Nell'immaginario della cucciola grande lui è il più severo di tutti, anche se ha conquistato un posto nel suo cuore quando ha saputo che lui sta programmando una gita con loro sui navigli...per andare in canoa!
Nel complesso di questo assaggio di scuola media XX ha trovato grande competenza ed empatia, affiancati dal giusto rigore, un grande entusiasmo per questa avventura che la cucciola grande sembra accogliere con diligente determinazione, la sensazione di un gruppo omogeneo, esuberante quanto basta, curioso e partecipe. E anche tra le mamme e qualche papà XX ha ritrovato conoscenze passate di sentieri che si erano già incrociati e che la ruota del mondo ha riportato a percorrere insieme un pezzetto di percorso. Con l'entusiasmo della prima media quando sai di avere il mondo in mano.

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